Quali sono le malattie dei pomodori con foglie secche

Malattie dei pomodori e foglie secche: quali sono e come affrontarle per avere piante rigogliose, sane e produttive.

La coltivazione dei pomodori è un grande classico: non c'è orto in cui non siano presenti piante di questo meraviglioso ortaggio dalle mille caratteristiche positive.
Inoltre, è sempre più frequente anche la coltivazione indoor e negli orti urbani, oppure, più semplicemente, sul balcone di casa.

Dopotutto, il pomodoro non è una pianta difficile da seguire, non richiede grandi competenze di botanica e regala grandi soddisfazioni.
Tuttavia, le malattie dei pomodori sono numerose e piuttosto frequenti.
Possono essere facilmente curate se prese per tempo e con le giuste metodologie, richiedono solo pazienza e dedizione.
Tra i campanelli d'allarme più frequenti, bisogna controllare attentamente la comparsa delle foglie secche nei pomodori.

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Sono diverse le malattie che possono colpire le piante di pomodoro e hanno tutte un'origine diversa.
Infatti, le cause di malattia dei pomodori sono svariate e per ciascuna di queste esiste una metodologia di approccio differente che mira alla completa guarigione della pianta, debellandone l'agente patogeno scatenante.

Le malattie dei pomodori son causate principalmente da:

• batteri
• parassiti
• funghi
• virus
• carenze nutrizionali
• insetti

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Malattie dei pomodori: la ruggine parassitaria

La più comune malattia dei pomodori è senz'altro la ruggine parassitaria.
Le foglie delle piante secche di pomodori sono tra i segnali principali di un problema profondo della pianta, i cui primi sintomi sono delle macchie nerastre sulle foglie che, appunto, possono essere quasi assimilate alla ruggine.
Questo parassita predilige i terreni umidi e le alte temperature, comprese tra 18 e 24 gradi. 

È importante che la malattia venga riconosciuta ai primi sintomi, perché nel momento in cui le foglie iniziano a ingiallire, quindi quando la fotosintesi rallenta, le possibilità di salvarla si riducono notevolmente e si rischia il perimento dell'ortaceo.
Prima di parlare della cura per questa malattia del pomodoro, è bene sapere come prevenirne la comparsa. Soprattutto quando le piante di pomodoro sono numerose e hanno una chioma folta, è importante fare in modo che le foglie prendano aria e luce. 

Quindi, periodicamente bisognerebbe intervenire con una leggera potatura della chioma, per sfoltire l'arbusto e permettere anche alle foglie più interne di prendere la quantità di luce necessaria, nonché per permettere alla terra di essere arieggiata e, soprattutto, è importante evitare i ristagni d'acqua, amati da questo parassita. Operazione ovviamente da eseguire con cesoie da potatura ben affilate e disinfettate, per non incorrere in ulteriori infezioni.

Queste ultime risultano quindi un elemento importante che tutti gli appassionati di giardinaggio dovrebbero possedere fra i proprio strumenti. Portale del Verde ti consiglia queste forbici da potatura, acquistabili su Amazon cliccando qui sotto, con lama in acciaio e antiaderente che ti permettonoe di effettuare ripetuti tagli in modo rapido e semplice grazie all'impugnatura confortevole.

Per la prevenzione chimica, due volte l'anno le piante andrebbero trattate con miscele di zinco, zolfo e rame, ma esistono anche rimedi più naturali, come gli impacchi di aglio e di ortica, conosciuti per essere degli ottimi disinfettanti.

Malattia dei pomodori: la muffa grigia

Una delle malattie dei pomodori più diffuse e temute dagli agricoltori è la muffa grigia, che nei primi momenti della comparsa si presenta con macchie grigie concentriche sulle foglie.
Ha un decorso molto rapido e, se non viene presa per tempo, causa la morte della pianta.
Le foglie secche sono un segnale molto chiaro della presenza di questa malattia dei pomodori.

La sua comparsa è favorita da un ambiente molto caldo e umido, condizioni ottimali per lo sviluppo rapido del fungo che si trasmette facilmente da una pianta a un'altra.
Nel momento in cui ci accorge che la pianta secca, grazie alle prime foglie secche e dalle macchie grigie, è importante estirpare immediatamente le piante colpite per evitare il contagio con le altre.

Il trattamento specifico e l'arieggiamento delle piante sane è indispensabile per dare luce e nutrimento, eliminando le condizioni che favoriscono la crescita della muffa grigia. I fungicidi sono numerosi ma è necessario scegliere quello adatto ai pomodori, perché un tipo di fungicida generico può non essere efficace per il debellamento di questa malattia dei pomodori.

Malattie dei pomodori: la peronospora

Tra le malattie dei pomodori, la peronospora è una delle più diffuse e colpisce molto velocemente le piante, causandone la morte.
Le foglie secche sono uno dei primi sintomi e le piante colpite devono essere immediatamente estirpate e bruciate, avendo cura di controllare che quelle nelle immediate vicinanze della pianta da cui è partita l'infezione non siano state colpite. 

Le macchie grigie sulle foglie sono il primissimo sintomo ma in pochi giorni le stesse foglie seccano e cadono: tra le malattie dei pomodori è una di quelle che ha il decorso più rapido.
È una malattia crittogamica che si diffonde particolarmente bene negli ambienti umidi e poco soleggiati. I maggiori contagi si segnalano nel mese di agosto, quando c'è un sensibile aumento dell'umidità notturna.

Dal momento che non esistono rimedi efficaci nel momento in cui la pianta viene colpita, se non l'estirpazione della stessa, è importante intervenire con un'azione di prevenzione.
Negli orti, il terreno va vangato in profondità con appositi strumenti, come la vanga o la zappa doppia, in modo tale che in caso di piogge abbondanti non si formino i pericolosi ristagni nel terreno. Allo stesso modo, il concime da utilizzare dev'essere ben maturo e come precauzione non andrebbero piantati altri elementi nelle parti di orti in cui una pianta è già stata colpita.

Tra i trattamenti preventivi, quelli a base di rame sono tra quelli che danno i migliori risultati contro questa malattia dei pomodori. 

Acquistare il fungicida giusto non è sempre una scelta facile. L'ideale sarebbe farsi consigliare da un esperto per evitare di creare problemi ancora più grossi alle vostre piante.
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È importante che gli scarti vegetali rimossi perché colpiti da peronospora, quindi anche le foglie secche, vengano bruciate e non utilizzate per creare il compostaggio per il terreno. 

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