Larve di coleotteri
I coleotteri sono un ordine di insetti che comprende oltre 350.000 specie, quindi si può immaginare l'enorme vastità e diversità al suo interno.
Mentre allo stadio adulto, questi insetti sono più facili da distinguere (con dovute eccezioni), allo stadio larvale molti sono altamente simili tra loro. Questo fa capire come frasi del tipo: "li ho trovati anche io e mi hanno ucciso una pianta" siano piuttosto inutili a meno che di avere una buona competenza nell'ambito per poter dire con assoluta certezza non solo che fossero gli stessi, ma anche che effettivamente fossero i responsabili della morte della pianta.
Imparare a distinguere le diverse larve, non è facile, però si può provare osservando con attenzione determinate caratteristiche distintive.
Ecco alcuni esempi.
Cetonini (Cetonia aurata, Protetia, un coleottero molto simile, la cui larva è quasi identica, e altri)
Larva innocua, detritivora, che si trova spesso nelle compostiere. Utile nei processi di rigenerazione dei suoli. Ha zampe corte e testa piccola sull'arancione. Non si nutre di radici o tessuti vivi, ma solo di parti morte pronte per essere decomposte. Il suo ruolo infatti è quello di decompositore e tramite poi le sue feci rigenera la materia organica dei terreni, svolgendo quindi un ruolo ecologico essenziale, equivalente a quello dei lombrichi, se non addirittura maggiore in quanto agiscono ad un livello superiore, cioè nella prima fase della decomposizione di una pianta morta. Si rinviene molto facilmente nelle compostiere e nei vasi e spesso la concomitante presenza di piante morte o morenti può far pensare che ne siano la causa. In realtà, la loro presenza è più una conseguenza, in quanto stanno decomponendo la pianta morta per altre cause (es. funghi, marciumi o altri problemi colturali). In parole povere è come quando si ritrovano larve (es. quelle della mosca carnaria) all'interno di carcasse animali, non sono certo loro la causa della loro morte.
Oryctes nasicornis (scarabeo rinoceronte)
Le larve sono sempre molto grandi e si nutrono di legno morto o marcio, foglie secche e altro materiale in decomposizione. Hanno zampe più lunghe di quelle di una Cetonia ma più corte rispetto a quelle del Maggiolino. La testa è più sul marrone-rossiccio. Il suo ruolo ecologico è soprattutto quello di intervenire nella eliminazione e decomposizione degli alberi morti/morenti. Il suo numero è sempre più in diminuzione a causa di disboscamenti e per l'opera da parte dell'uomo nella eliminazione degli alberi morti. È spesso rinvenuta in prossimità delle radici di alberi morti o morenti e quindi è accusata (erroneamente) di essere causa della morte della pianta. Ma ciò è impossibile, in quanto la larva non è in grado di digerire il legno vivo (composto da lignina e cellulosa) ma solo quello morto che deve essere prima degradato da funghi che si nutrono di lignina liberando così la cellulosa. Da adulti, gli Oryctes non si nutrono più e vivono solo pochi mesi. Il loro unico obiettivo diventa quello di accoppiarsi e riprodursi per portare avanti la specie e permettere così alle sue larve di continuare a svolgere l'importante ruolo ecologico.
Melolontini (Melolontha melolontha / Maggiolino)
Larva che si nutre delle radici di piante erbacee e ortive (non piante più grandi né alberi). Notare le zampe molto lunghe, testa molto larga e arancione e la classica forma a C. Praticamente quasi impossibile ritrovarla in classici vasi, ma piuttosto in piena terra.
Pentodon
Appartiene alla sottofamiglia Dynastinae come gli Oryctes e infatti assomiglia moltissimo, ma a differenza dello scarabeo rinoceronte, le larve sono radicivore. Non è quindi semplicissimo distinguerle dai suoi parenti detritivori, ma ci si può aiutare con alcuni particolari. In genere il luogo di ritrovamento (piena terra, senza ceppi o zone dove si trova materiale da decomporre) potrebbe far pensare a loro. Morfologicamente per distinguerle dagli Oryctes si può osservare la testa, leggermente più chiara (rispetto al marrone-rossiccio) e soprattutto più liscia. Le zampe e forma del corpo invece sono altamente simili.
Lucanidi
Sono una ampia famiglia di coleotteri a cui appartiene anche il famoso Lucanus cervus (o Cervo volante), larve ed adulti sono innocui e anche protetti visto il loro numero in diminuzione (è considerato infatti come vulnerabile nella scala dello Stato di conservazione della IUCN - International Union for the Conservation of Nature). Le uova vengono deposte alla base di tronchi di alberi morti o morenti. Le larve diventano molto grandi e si nutrono di legno svolgendo un ruolo importante nella decomposizione ed eliminazione di piante morte o morenti. Ad occhio inesperto potrebbe sembrare quasi un maggiolino, ma in realtà confrontando le immagini, si possono notare: zampe lunghe ma leggermente più corte; testa arancio-giallognola più tondeggiante, quasi globosa; puntini lungo il corpo ben diversi, forma del corpo per quanto simile ma diversa. Si può quasi osservare una specie di gobbetta all'apice della C prima della testa (si può notare qualche leggera piega in più); mandibole diverse, più scure e lunghe.
Otiorhynchus (Oziorrinco) e generi affini
Sono coleotteri molto diversi dai precedenti. Le larve sono infatti molto più piccole, con forma del corpo diversa, testa piccolissima e sono prive completamente di zampe.
Rutelinae
Sono una sottofamiglia che comprende diversi generi fitofagi. Le larve sono radicivore e hanno una forma del corpo a C, simile a quella dei melolontini benché ci siano comunque differenze. A questa sottofamiglia appartengono i generi Anomala e Mimela, i cui adulti, fitofagi di diverse piante tra cui la vite, possono essere erroneamente confusi da chi ha poca esperienza con Cetonia e Protetia. Un altro appartenente a questa famiglia è la Popillia japonica, un coleottero dai bei colori ma alloctono e diffuso in alcune regioni italiane del nord dove crea danni notevoli.
Rhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso)
È un coleottero alloctono di recente introduzione. La larva è molto grande, priva completamente di zampe e si può rinvenire esclusivamente nell'apice vegetativo delle palme.
Cerambycidae
Sono una grande famiglia di coleotteri caratterizzati da lunghe antenne. La maggior parte delle larve di cerambicidi sono xilofaghe, cioè si nutrono di legno. Alcune specie si sviluppano nel legno morto, altre nel legno vivo. A livello larvale non è facilissimo distinguere le diverse specie. Inoltre, alcune specie sono molto rare e quindi anche protette dalla legge.
Buprestidae
Sono un’altra famiglia di coleotteri le cui larve sono generalmente xilofaghe e che ad occhio inesperto potrebbero essere confuse con quelle dei Cerambicidi. Le larve possono nutrirsi di legno morto o meno, in base alla specie. Anche in questo caso, alcune specie sono anche protette. Un buprestide di interesse agrario è il Capnodis tenebrionis che attacca alcune piante della famiglia delle rosaceae come l’albicocco e altre drupacee.
Per concludere, sfatiamo un altro mito: molti scambiano spesso le larve di cetonini con Grillotalpa. Questo è assolutamente impossibile in quanto non esistono larve di Grillotalpa perché è un ortottero, quindi non passa attraverso uno stadio larvale, bensì di neanide che corrisponde ad uno stadio giovanile in cui l'animale assomiglia già alla forma adulta, solo che di dimensioni minore.
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Aricolo scritto da Luigi Nicassio
Le foto sono state prese dal sito di entimologi italiani: http://www.entomologiitaliani.net
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Questo articolo è stato scritto da Redazione
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