Peperoncino Cayambe
Legenda Icone
Fogliame Persistente | |
Fogliame Caduco | |
Fogliame Semi persistente | |
Esposizione soleggiata | |
Esposizione a mezz'ombra | |
Esposizione in ombra | |
Adatto ai climi miti | |
Sensibile al freddo | |
Pianta poco diffusa | |
Varietà brevettata |
Nome Scientifico: Capsicum annuum
Descrizione:
Peperoncino Cayamb - Descrizione generale
Il peperoncino Cayambe è una varietà di Capsicum, il genere botanico dei peperoni, apprezzata sia per il suo valore ornamentale sia per il suo utilizzo in cucina per quanto riguarda le bacche prodotte.
Ha un portamento compatto che raggiunge circa i 60 cm d'altezza anche in vaso e viene impiegata molto spesso nelle composizioni. A primavera produce dei piccoli fiori bianchi da cui si sviluppano verso l'alto i frutti ovvero i peperoncini con una dimensione media di circa 60×10 mm che assumono una colorazione rossa intensa al termine della maturazione.
Le particolarità del peperoncino Cayambe
Secondo la famosa scala di Scoville (SHU), il peperoncino Cayambe avrebbe un grado di piccantezza compreso tra 5.000 - 10.000 SHU, pertanto si attesta tra le varietà più delicate. Per incrementare il sentore del piccante si può adottare un piccolo trucco: al momento della raccolta vanno sospese le annaffiature per causare una lieve disidratazione della pianta.
La coltivazione del peperoncino Cayambe
La coltivazione del peperoncino Cayambe è molto semplice, innanzitutto bisogna mantenere una temperatura superiore ai 10-12°C per evitare l'arresto della crescita, inoltre ogni pianta va dotata di supporti e tutori per impedire che le ramificazioni si rompano poiché sono delicate. Ottimo accorgimento è l'utilizzo di una pacciamatura, sia attraverso il tessuto sia mediante la paglia, che impedisce la crescita di infestanti, diminuisce il rischio di disidratazione e incrementa la velocità di maturazione del peperoncino.
L'esposizione
Il peperoncino Cayambe cresce ottimamente in pieno sole o riparato in una serra per favorire la maturazione dei frutti.
Il substrato ideale
I peperoncini Cayambe andrebbero preferibilmente coltivati in piena terra, tuttavia non sempre è possibile per cui bisogna ripiegare ad un contenitore che, comunque, può dare dei buoni risultati.
Nell'orto il terreno deve essere lavorato a fondo fino a circa 30 cm di profondità arricchendolo con dello stallatico maturo anche in pellet. Bisognerebbe poi ridurre le zolle in terriccio soffice utilizzando un rastrello oppure una grata di metallo setacciando parte del sito e rimuovendo eventuali pietre. In questa fase è importante curare il drenaggio aggiungendo della sabbia per permettere il passaggio dell'acqua. Assolutamente fondamentale è la presenza di sostanza organica in abbondanza che garantisce una crescita sana e forte.
La concimazione
Nel momento in cui si va a preparare il substrato per la coltivazione del peperoncino Cayambe, si può arricchire il terreno con dello stallatico maturo secondo il rapporto 5-7 kg/mq. In seguito, è bene integrare la concimazione con altri elementi quali il solfato di potassio e il perfosfato per aiutare la crescita, la fioritura e la fruttificazione. Non vanno sottovalutati i fertilizzanti a base di calcio: questo minerale è un antagonista del marciume apicale, per cui si tratta di un valido alleato per la salute della pianta.
L'irrigazione
Nonostante questa pianta provenga dalle aree calde del pianeta, ha una tolleranza della disidratazione molto bassa e per questa ragione le irrigazioni devono essere costanti. L'umidità è un fattore fondamentale non soltanto per la crescita del peperoncino, ma anche per la fioritura e la fruttificazione. Gli stress idrici sono estremamente dannosi e possono determinare un raccolto molto poco abbondante oppure una cattiva impollinazione.
Le piante di peperoncino Cayambe in vaso vanno controllate con attenzione dal momento che il panne di terriccio può asciugare velocemente. Per quelle in piena terra nell'orto, invece, il problema è minore. L'irrigazione va fatta al mattino o alla sera, soprattutto durante il periodo caldo, con un comune annaffiatoio oppure, per le coltivazioni, si può optare per un economico impianto a goccia. La regola generale è quella di non inzuppare il terreno ma di mantenerlo leggermente umido.
Le malattie del peperoncino Cayambe
Il peperoncino Cayambe non presenta particolari problematiche se non quelle che condivide con le altre specie simili. Tra le principali malattie riscontrabili ci sono le contaminazioni da funghi che causano la tracheomicosi, la muffa grigia oppure il mal bianco. Per quanto riguarda gli insetti, i più temuti sono gli afidi comuni che possono danneggiare la crescita della pianta stessa e le mosche bianche. Pur non essendo propriamente una malattia, bisogna prestare attenzione al marciume radicale che può causare rapidamente la morte dell'apparato radicale e, di conseguenza, del peperoncino.
La propagazione
Come per la grande maggioranza delle specie appartenenti al genere Capsicum, il metodo di propagazione più comune e utilizzato è certamente la semina. Si può scegliere se acquistare le sementi già pronte in un garden center o in un e-commerce dedicato online, oppure, nel caso in cui si avesse a disposizione una pianta di peperoncino Cayambe, procurarsi i semi autonomamente. Per fare questo è necessario attendere che la bacca assuma una colorazione intensa, segno di maturazione del frutto e del suo contenuto.
Dopo aver reciso i peperoncini, vanno lasciati asciugare al sole finché non saranno secchi. A questo punto, indossando dei guanti in lattice, vanno aperti e si estraggono i semi pronti per essere conservati fino alla primavera successiva. Si consiglia la propagazione nei contenitori adatti alla semina o in piccoli vasi utilizzando del terriccio leggero da mantenere umido con un nebulizzatore. Per anticipare la stagione, questa operazione può essere fatta anche nei mesi di gennaio o febbraio.