Peperoncino Carolina Reaper
Legenda Icone
Fogliame Persistente | |
Fogliame Caduco | |
Fogliame Semi persistente | |
Esposizione soleggiata | |
Esposizione a mezz'ombra | |
Esposizione in ombra | |
Adatto ai climi miti | |
Sensibile al freddo | |
Pianta poco diffusa | |
Varietà brevettata |
Nome Scientifico: Capsicum annuum
Descrizione:
Il peperoncino Carolina Reaper è una particolare varietà di peperoncino, balzato agli onori della cronaca mondiale nel 2011, grazie ad un servizio della National Public Radio. Un loro inviato, infatti, dopo aver assaggiato un pezzettino di Carolina Reaper, restò così colpito dalla sua impareggiabile piccantezza da volergli dedicare alcuni servizi speciali.
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Il peperoncino Carolina Reaper era originariamente conosciuto come HP22B. È un ibrido, appartenente alla famiglia Capsicum Chinense, ottenuto dall'incrocio di due varietà di peperoncino molto piccanti: l'Habanero Rosso e il Naga Morich Pakistano. Le prime piante di HP22B sono state coltivate nella Carolina del Sud grazie all'intuito dell'agricoltore Ed Currie, un amante delle spezie e di tutti i cibi estremamente piccanti.
La pianta, che può raggiungere i 50-70 centimetri, è caratterizzata da piccole foglie a cuore di tonalità verde scuro, con sfumature lucide e brillanti. I frutti sono rosso intenso, di forma irregolare e lunghi circa 3-6 centimetri. I peperoncini, che una volta maturi ciondolano dal piccolo picciolo, conferiscono all'arbusto un aspetto allegro e variopinto e presentano una piccola estremità che ricorda la coda di uno scorpione.
Le particolarità del peperoncino Carolina Reaper
La caratteristica principale del peperoncino Carolina Reaper è la sua estrema piccantezza. Infatti, questa varietà di peperoncino ha vinto, dal 2011 al 2016, il Guinness dei Primati, strappando il titolo al Trinidad Scorpion Butch T. Può raggiungere, infatti, le 2.000.000 unità Scoville. Questa piccantezza così acuta è data da un'elevatissima concentrazione di capsaicina che rende i frutti irritanti, soprattutto se tenuti a contatto con la pelle.
Questo peperoncino è diventato l'ingrediente principale di alcune famose salse molto utilizzate nella cucina tipica sud-americana ma, soprattutto negli ultimi anni, ha attirato anche l'attenzione di diversi chef italiani, che hanno cominciato ad utilizzarlo per dare un tocco esotico ai propri piatti. Ne esiste anche una varietà gialla, altrettanto piccante.
Esposizione del peperoncino Carolina Reaper
La temperatura ideale per favorire la nascita dei germogli dai semi di peperoncino Carolina Reaper è di 20°C. È tollerato un margine che non scenda al di sotto dei 15 e non superi i 30. Una volta spuntati i primi germogli è necessario trapiantare le piantine in vasi con terriccio ed esporli al sole, procedendo gradualmente per non stressarle. Questa pianta fiorisce, generalmente, tra maggio e luglio se coltivata all'esterno e circa 120 giorni dopo la nascita dei germogli può presentare i primi frutti.
Il substrato ideale per la coltivazione del peperoncino Carolina Reaper
Per assicurare una crescita rigogliosa alla pianta di Carolina Reaper è importante utilizzare un substrato ricco, in grado di mantenersi sempre fresco e leggermente umido nonostante riceva poca acqua alla volta. Se si desidera coltivare questa pianta all'aperto è molto importante lavorare a fondo il terreno già verso novembre-dicembre, per renderlo pastoso, ricco, fine e adeguatamente compatto. La lavorazione del substrato in anticipo permette al terreno di arricchirsi di molti nutrienti e sali minerali fondamentali per la crescita di questa pianta di peperoncino. Se si desidera, invece, trapiantare i semi germogliati in vaso, è consigliabile sceglierne uno largo e profondo e utilizzare del terriccio specifico, ricco e drenante.
La concimazione del peperoncino Carolina Reaper
Se si ha a disposizione un terreno ben preparato e lavorato, o un terriccio di ottima qualità, non è necessario concimare il peperoncino Carolina Reaper, che è una pianta che, se curata adeguatamente, con competenza ed attenzione, attecchisce molto bene e cresce rigogliosa. Tuttavia, esistono in commercio dei fertilizzanti specifici per le varietà molto piccanti di peperoncino, che possono contribuire ad arricchire il terreno ed a donare una nota di sapore ancora più vivace ai frutti.
L'irrigazione del peperoncino Carolina Reaper
Le piantine di peperoncino Carolina Reaper necessitano di essere bagnate tutti i giorni, fin dal momento del trasferimento dallo scottex nel terreno o in vaso. La quantità di acqua deve essere minima, ma offerta quotidianamente. Il metodo migliore per effettuare una buona irrigazione è quello di controllare il substrato, che deve essere sempre umido ma mai, per nessun motivo, presentare ristagni d'acqua o faticare ad assorbirla.
Le malattie del peperoncino Carolina Reaper
Ci sono alcuni sintomi specifici che la pianta di peperoncino Carolina Reaper può presentare e devono far pensare ad errori di coltivazione:
- le foglie gialle denotano scarsità di luce o acqua;
- se sono di un verde pallido significa che il terreno non è sufficientemente ricco di nutrienti e bisogna aggiungere del fertilizzante specifico;
- se sono bruciate significa che l'esposizione al sole è troppo diretta.
- Le foglie accartocciate, invece, sono sintomo di parassitosi.
I più comuni parassiti di questa pianta sono: gli acari, le coccinelle, il mal bianco, gli afidi e le cimici. Tuttavia, questa varietà di peperoncino, così come la maggior parte delle piante, può ammalarsi a causa di qualunque tipo di insetto o parassita. In commercio esistono diversi preparati per porre rimedio al problema e ripristinare in pochi giorni la salute della pianta.
Propagazione del peperoncino Carolina Reader
La tecnica migliore per ottenere nuove piantine di peperoncino Carolina Reader è, soprattutto per i neofiti o per chi desidera coltivarle in casa, quella dell'utilizzo dei semi. Se si desidera coltivare il peperoncino Carolina Reaper all'aperto, il mese ideale per iniziare le operazioni atte alla germinazione è marzo.
Per quanto riguarda la germinazione in casa, si può procedere in qualsiasi momento dell'anno. Il metodo migliore per iniziare a coltivare questo piccantissimo peperoncino è quello dello scottex. Consiste, semplicemente, nel posizionare della carta assorbente in un contenitore trasparente e metterci sopra i semi, a debita distanza l'uno dall'altro. Un consiglio per ottimizzare la germinazione: immergere i semi in camomilla a temperatura ambiente e tenerveli a macerare per 24-36 ore prima di posizionarli nel contenitore foderato con lo scottex.