Piante acidofile: quali sono le condizioni ottimali per la loro coltivazione
Le condizioni ottimali per coltivare le piante acidofile e le loro particolarità
Le piante acidofile sono una particolare categoria di piante adatte a crescere in terreni acidi. Sono tra le più belle una volta fiorite ma richiedono particolari attenzioni per favorirne la crescita e la fioritura ed evitare le fastidiose infestazioni di parassiti e funghi, molto comuni in questa categoria di piante.
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Il primo e più importante fattore da tenere in considerazione è il terriccio. Deve essere piuttosto leggero, torboso e possibilmente senza calcare. Esistono in commercio dei terricci miscelati appositamente per le piante acidofile, con un pH già adatto alla crescita, ma si può rimediare anche con terriccio non calcareo, possibilmente prelevato da una montagna in quanto ambiente naturale delle piante acidofile come azalee, rododendri ed eriche montane. Se il terreno presenta tracce di calcare è opportuno aggiungere periodicamente un prodotto a base di chelati di ferro, una sostanza chimica che abbassa l'assorbimento di calcare da parte delle radici e permette di raggiungere fioriture più vigorose e piacevoli. Sul fondo del vaso o della buca di piantagione si stende uno strato di palline d'argilla o ghiaia per favorire la ventilazione del terriccio e il drenaggio ottimale dell'acqua in eccesso. Se il terreno non è abbastanza acido, può aiutare una pacciamatura a base di corteccia ed aghi di pino che, con la loro elevata acidità, bilanciano il pH.
L'acqua da utilizzare per l'innaffiatura, deve essere assolutamente priva di calcare, nemico numero uno delle piante acidofile. Annaffiare con acqua non demineralizzata può provocare la morte delle piante in pochi giorni. DI solito l'acqua piovana è adatta allo scopo. Se utilizzate invece normale acqua di rubinetto, lasciatela decantare almeno 24 ore per fare precipitare il calcare e i minerali in eccesso sul fondo del contenitore. Le piante acidofile devono essere innaffiate con regolarità, ma si deve evitare di bagnare le foglie e il fusto. D' estate è consigliabile nebulizzare piccole quantità di acqua sulle foglie, ma esclusivamente di sera, onde evitare bruciature sulle foglie causate dall'effetto lente delle goccioline d'acqua.
Per quanto riguarda la concimazione, le piante acidofile richiedono prodotti appositi, evitando i concimi generici che non hanno le giuste proporzioni di minerali e nutrienti. Se la pianta mostra macchie gialle sulle foglie bisogna procedere somministrando chelati di ferro in quanto è presente troppo calcare nel terriccio. Il solfato di ferro ha una funzione simile ma ha un'azione più delicata e duratura nel tempo, quindi è preferibile nel caso di un leggero squilibrio del pH del terriccio o dell'acqua. Per chi preferisce affidarsi a prodotti completamente naturali si possono utilizzare composizioni a base di lupini triturati che, in virtù dell'azoto che rilasciano, abbassano il pH del terreno rendendolo più acido.
Se le foglie delle vostre piante si seccano improvvisamente si tratta quasi sicuramente di una gelata primaverile. Se le foglie presentano macchioline piccole e irregolari, potrebbe trattarsi di esposizione eccessiva al sole o l'effetto di una gelata improvvisa, ma non duratura. Se insieme alle macchie si nota la presenza di una o più pustole nere al centro della foglia, si tratta di un'infestazione da parte di funghi. In tal caso è opportuno distanziare maggiormente le piante, curare la ventilazione dell'ambiente di crescita e procedere con il trattamento antimicotico specifico per la varietà che si sta coltivando. Il trattamento deve essere eseguito per due o tre volte, lasciando passare 15 giorni tra un trattamento e l'altro.
Le piante acidofile sono piante che crescono principalmente in ambienti alpini e subalpini, quindi prediligono il terreno non calcareo e fresco, e le temperature medio-basse. Durante l'estate o comunque durante le giornate particolarmente calde è opportuno spostare le piante, se possibile, in una zona ombreggiata e ben ventilata, onde evitare la morte prematura della pianta.
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Questo articolo è stato scritto da Redazione
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