Peonia: consigli sulla coltivazione
La peonia è una pianta incredibilmente bella che fiorisce dalla primavera all'estate e con un fogliame lussureggiante. Coltivare le peonie e ottenere i migliori fiori non è un’impresa ardua, anche se sono necessarie alcune semplici accortezze. A tale proposito, ecco un post con una serie di utili consigli sulla coltivazione di questi bellissimi fiori.
Caratteristiche generali
Le peonie sono piante perenni e annuali e note per vivere più a lungo degli esseri umani; infatti, alcune specie possono prosperare fino a 100 anni. Le peonie fioriscono dalla tarda primavera all'inizio dell'estate e, a seconda della posizione e della varietà, molti vivai offrono delle specie a fioritura precoce di mezza stagione e tardiva, consentendo quindi a chi sceglie di coltivarle di godersele il più a lungo possibile. Premesso ciò, va altresì aggiunto che ci sono sei tipi di fiori tra cui scegliere: anemone, singolo, giapponese, semidoppio, doppio e bomba. Anche le fragranze variano: alcune piante come la Festiva Maxima e la Duchessa de Nemours hanno inebrianti profumi di rosa mentre altre si propongono con un profumo simile a quello del limone.
PRODOTTI CONSIGLIATI PER LA CURA DELLA PEONIA
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Significato della peonia
Le spesse fioriture increspate della peonia e la capacità di tornare primavera dopo primavera e per 100 o più anni, le conferiscono qualità magiche sia al giardiniere professionista che agli appassionati di fiori che amano coltivarli nel terrapieno di un giardino o in vaso. Questo fiore iconico è diventato infatti una delle principali tradizioni culturali in alcuni paesi, per cui immergersi nei significati più profondi prima di inviarlo a un amico o a una persona cara è importante al fine di valorizzarne ulteriormente la sua indiscutibile bellezza. In riferimento proprio al significato della peonia, va detto che è principalmente nota per rappresentare idee e valori come l'onore, la ricchezza, il romanticismo, la vergogna e la bellezza in tutte le forme.
Detto ciò, va aggiunto che la pianta è meglio conosciuta con il nome botanico di Paeonia, ovvero l’appellativo con cui si indica il genere. Infatti, le singole varietà presentano diversi nomi latini. La peonia tra l'altro ha assunto questo nome da Paeon, un personaggio della mitologia greca che studiando medicina fu trasformato in un fiore da Zeus, furioso per il fatto che la sua bravura era superiore a quella del maestro Asclepio.
La peonia è molto importante anche nella cultura cinese; infatti, questo splendido fiore ancora oggi svolge un ruolo importante in occasione di feste e riti religiosi ed è un esemplare strettamente legato alla regalità e all'onore in alcune società. Ritornando alla mitologia va invece aggiunto che secondo gli antichi greci le ninfe nascondevano le loro forme nude proprio con le peonie, e ciò portò all'associazione di questi fiori a vergogna e timidezza durante l'epoca vittoriana.
Terreno e clima ideali per la peonia
Le peonie sono piante da fiore che fiancheggiano passerelle o una bella siepe bassa. Dopo la loro straordinaria fioritura, il folto cespuglio di belle foglie verdi lucide dura per tutta l'estate, per poi diventare rosso violaceo o dorato in autunno, maestoso e dignitoso come qualsiasi arbusto fiorito. In bordi misti, le peonie fioriscono molto bene con le veroniche e le rose. Le piante richiedono poca manutenzione purché vengano piantate correttamente e si stabiliscano. Si noti, tuttavia che non rispondono bene al trapianto, quindi è necessario pianificare accuratamente il sito di impianto e in alcuni casi bisogna spostare la pianta matura durante l'autunno poichè è una stagione inattiva. Le peonie amano il pieno sole e, sebbene possano farcela con mezza giornata, fioriscono meglio in un luogo soleggiato che riceve dalle 6 alle 8 ore di luce ogni giorno. Proteggerle dai forti venti è però necessario poiché le grandi fioriture possono renderle più pesanti e quindi rischiare di far spezzare in due gli steli, perciò si consiglia di munirsi di teli appositi per difenderle. Inoltre è consigliabile non piantarle troppo vicino ad alberi o ad altri arbusti, poiché alle peonie non piace competere per cibo, luce e umidità. Per coltivarle è tra l’altro necessario un terreno fertile, ricco di humus e soprattutto ben drenato con un pH neutro. Per favorire il drenaggio del terreno è importante aggiungere della perlite, invece per controllare che il valore del pH sia corretto si consiglia di fornirsi di un pHmetro.Le peonie vengono solitamente vendute come tuberi a radice nuda con 3-5 gemme e per interrarle correttamente è importante che ogni singolo esemplare venga distanziato dall’altro di almeno un metro in modo da consentire una buona circolazione dell'aria tra le piante che se stagnante e umida può infatti essere una ricetta per lo sviluppo di malattie. Il terreno trarrà comunque beneficio dall'aggiunta di materiale organico nel foro di semina e se è pesante o molto sabbioso, il consiglio ulteriore è di arricchirlo con dei compost extra.
Peonia: concimazione e irrigazione
Le giovani peonie impiegano del tempo per svilupparsi e in genere hanno bisogno di almeno un anno per stabilirsi e crescere in modo rigoglioso. Dei fertilizzanti possono senza dubbio ottimizzare il risultato, ma per usarli correttamente bisogna lavorare bene il terreno prima di piantarle, mescolando un compost con un po' di fertilizzante e questo dovrebbe bastare per raggiungere l’obiettivo prefissato. Se tuttavia il terreno è povero di humus, conviene optare per l’uso di un compost o per del letame da somministrare all'inizio dell'estate ovvero dopo che le peonie sono sbocciate. Un altro consiglio per massimizzare la crescita e rendere rigogliosa la fioritura è di aiutare gli steli. Se le peonie hanno qualche debolezza strutturale, ciò è presente proprio in questi supporti naturali che a volte non sono abbastanza forti da sostenere i classici fiori giganteschi. Considerare l’uso di anelli in metallo o gabbie in filo metallico è in questo caso un ottimo metodo per consentire alla pianta di crescere eretta attraverso il centro del supporto aggiuntivo. Le peonie crescono in una varietà di terreni, ma l'unica cosa che può causare il marciume radicale è un suolo paludoso e poco drenante. Ciò non significa che non abbiano bisogno di acqua. Al contrario, queste bellezze perenni devono essere mantenute umide il primo anno, mentre una volta diventate mature hanno bisogno di acqua supplementare frequentemente.
Moltiplicazione e potatura della peonia
Le peonie creano meravigliosi fiori recisi che durano più di una settimana in un vaso. Per risultati ottimali, bisogna tagliare gli steli lunghi al mattino quando le gemme sono ancora abbastanza strette. Successivamente si possono poi avvolgere quelli appena tagliati in un fazzoletto di carta umida e metterli in un sacchetto di plastica in frigorifero fino a quando non si è pronti per usarli. Quando le peonie vengono rimosse dal frigorifero, bisogna dare agli steli un nuovo taglio e metterli in acqua tiepida per svegliarli. Per quanto riguarda invece la potatura, in primis è importante sottolineare che la peonia ne richiede pochissima, ma come con qualsiasi arbusto l’operazione aiuta a promuovere una buona salute generale e serve a controllare insetti e malattie. La potatura può tra l’altro aiutare a mantenere la forma della pianta, e nello specifico va detto che rimuovendo gli steli morti da terra in autunno serve a prevenire insetti e malattie e rendere il giardino più ordinato. Sempre in riferimento agli steli, va detto che non appena si scopre la presenza di insetti va effettuata una potatura mirata, e il posto migliore per tagliarlo è appena sopra un bocciolo sano. In caso di lesioni gravi o quando la pianta è invasa è necessario rimuovere l'intero gambo tagliandolo vicino al terreno. Quando invece due rami si incrociano e si sfregano l'uno contro l'altro, bisogna rimuovere uno dei due. L'attrito da sfregamento costante potrebbe infatti generare una ferita che funge da punto di ingresso per insetti e malattie. In ogni caso, per una buona potatura, si consiglia di usare sempre un attrezzo specifico, come delle cesoie.
Malattie più comuni della peonia
Le peonie risultano generalmente molto resistenti, ma alcune comuni malattie le colpiscono con una certa frequenza. Tra le principali troviamo la Botrytis che si presenta con ampie chiazze sulle foglie o con muffa grigia in corrispondenza della base dei fusti oppure sui boccioli, e il Cladosporium che attacca anch’essa le foglie ed i fusti e che si manifesta con piccole chiazze dalla forma sferica e tendente al rossiccio. Entrambe sono conseguenti ad un’umidità accentuata del terriccio e anche a causa dall’eccessivo uso di fertilizzanti azotati. Dei trattamenti antibotritici con prodotti specifici sono in tal senso consigliati in quanto molto efficaci specie se usati al primo insorgere delle suddette malattie. I tripidi sono gli insetti più comuni che colpiscono le peonie in primavera quando le nuove foglie stanno maturando e iniziano a formarsi boccioli di fiori. Questi parassiti succhiano e banchettano sulle foglie e sui germogli della pianta, asportando preziosi liquidi dalle singole cellule vegetali e lasciano sulla loro scia del materiale scolorito, macchiato e avvizzito che deforma le gemme. I tripidi hanno dei corpi sottili e ali minuscole e le loro piccole dimensioni gli permettono di rimanere inosservati fino a quando compaiono i sintomi della loro alimentazione. Sradicare i tripidi con insetti predatori come la vespa parassita, o spruzzando le peonie infestate con olio di Neem o sapone insetticida è la soluzione ideale per eliminarli definitivamente. A margine va aggiunto che alla domanda perché ci sono delle formiche sulle peonie, la risposta è semplice ed esaustiva; infatti, molti giardinieri che si chiedono perché così tante formiche strisciano sui boccioli di peonia non devono preoccuparsi, poichè mangiano solo il nettare della pianta anziché le gemme come fanno altri parassiti. Non bisogna quindi spruzzare mai insetticidi sulle formiche, poiché rappresentano un eccellente esercito per proteggere le bellissime peonie!
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Questo articolo è stato scritto da Redazione
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