Peperoncino Habanero chocolate
Legenda Icone
Fogliame Persistente | |
Fogliame Caduco | |
Fogliame Semi persistente | |
Esposizione soleggiata | |
Esposizione a mezz'ombra | |
Esposizione in ombra | |
Adatto ai climi miti | |
Sensibile al freddo | |
Pianta poco diffusa | |
Varietà brevettata |
Nome Scientifico: Capsicum annuum
Descrizione:
Il peperoncino habanero appartiene alla specie capsicum chinense ed è tipico della regione dello Yucatan. Il grado di piccantezza del frutto è molto alto e raggiunge elevati parametri della scala Scoville. Le principali varietà del frutto si distinguono tra Orange, Red Savina e la più conosciuta Chocolate, dotata di una colorazione assai simile a quella del cioccolato.
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La particolare nomenclatura deriva dall'America latina, dove la capitale Cubana viene annoverata come il centro cittadino di provenienza delle piantine. Fin dai tempi della scoperta, la pianta ha conosciuto dei coltivatori diretti sparsi in tutto il mondo, tanto che addirittura il Messico, visto come una nazione poco favorevole dal punto di vista geografico, è diventato il massimo produttore del peperoncino a livello mondiale. Grazie all'inventiva di numerosi esperti in materia di Botanica, la coltivazione del peperoncino habanero è stata resa possibile in buona parte dell'Europa, soprattutto in Italia, Spagna e Portogallo.
Particolarità della pianta di peperoncino habanero
La pianta del peperoncino habanero mostra un'estensione media, basata su un arbusto tipicamente posto in posizione verticale, ospitante foglie verdi capaci di estendersi per diversi centimetri. Il frutto presenta una forma sui generis, molto vicina alla figura geometrica di un cono, oppure alla tipica lanterna cinese. Le dimensioni del peperoncino sono variabili a seconda della predisposizione, da parte della piantina, di produrre frutti di diversa consistenza. La colorazione del frutto varia in base al periodo di maturazione della pianta che può vedere cambiata continuamente la colorazione del peperoncino, molto vicino al giallo, all'arancione, al viola vino, al marrone, etc.
L'esposizione al sole
Le piante abbisognano di un'esposizione al sole che sia graduale e continua e di un clima particolarmente mitigato dalla presenza del mare. L'esposizione diretta alla luce solare deve avvenire con grande parsimonia e deve essere indispensabile per consentire al fusto di svilupparsi in maniera omogenea e alla pianta di produrre frutti della stessa dimensione, ben sviluppati dal punto di vista della consistenza. Gli esperti consigliano di esporre la pianta, fin dai primi periodi di semina, alla luce diretta del sole. In questo modo la coltivazione del peperoncino habanero avverrà in maniera esemplare e garantirà un raccolto di grande qualità.
Il peperoncino habanero e l'importanza della substrato
Il substrato rappresenta una scelta importante da tenere sempre in considerazione, soprattutto nel caso in cui si voglia procedere con la coltivazione domestica del peperoncino habanero. Scegliere, per la coltivazione delle piantine, un suolo ben drenato garantirà al frutto di evolvere in maniera considerevole e di garantire al fusto un ottimale stato di salute.
Come concimare peperoncino habanero
Prima di prendere in considerazione l'ipotesi relativa alla coltivazione delle piantine di peperoncino habanero è opportuno avviare il processo di fertilizzazione del suolo, il quale viene eseguito tramite l'utilizzo di discrete dosi di materiali organici, atti a modificare in maniera considerevole i parametri di fertilità del terreno. Un buon processo di concimazione significa essere sicuri di un raccolto proficuo e di notevole sostanza.
L'irrigazione del peperoncino habanero
Il processo di irrigazione delle piantine, analogamente a quanto accade per quello della concimazione e della scelta del substrato, è da eseguirsi con grande attenzione e da prendere in considerazione a seconda della qualità del terreno individuato per la coltivazione del frutto, dai parametri di esposizione relativi al filtraggio dei raggi solari e dalla quantità di suolo individuato per la crescita omogenea delle piante. Generalmente, prima di irrigare in modo continuo la pianta di peperoncino habanero, si pongono i semi in abbondante acqua salata per 2 giorni, così da favorire il naturale processo di germinazione. Dopodiché, una volta che i fusti della pianta sono in via di sviluppo, è doveroso irrigare il terreno utilizzando quantità di acqua, da immergere nel terreno ad intervalli ciclici e regolari.
Peperoncino habanero: malattie
Come accade per tutte le altre piante da frutto, anche quelle di peperoncino habanero sono soggette all'insorgenza di malattie particolarmente invalidanti per le foglie e per il fusto, vero e proprio elemento indispensabile che caratterizza il corretto stato di salute della pianta.
Le malattie, tuttavia, insorgono nella maggior parte dei casi a causa dei flussi parassitari che vanno ad occupare la superficie delle foglie, fino a provocare un'alterazione nella forma del fusto, un cambiamento di tonalità delle foglie stesse e, in ultimo, la totale essiccazione della piantina. A seconda dell'aspetto della pianta è possibile constatare l'entità della malattia che può esprimersi, in linea generale, in una mancanza di luce diretta del sole, in un errato processo di irrigazione, in un mancato apporto di sostanze nutritive per il terreno e in uno scarso quantitativo di sostanze nutrienti per l'indispensabile salute del fusto.
La propagazione
La riproduzione dei frutti del peperoncino habanero avviene mediante il seme che, grazie ad un terreno ben drenato, potrà restituire una piantina folta e ben curata dal punto di vista strutturale. Solitamente, il frutto germoglierà nel giro di alcuni mesi, tempo necessario alla pianta per stabilizzarsi al meglio all'interno della porzione di terreno interessata dalla coltivazione.