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Peperoncino Fuoco della prateria

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Fogliame Persistente Fogliame Persistente
Fogliame Caduco Fogliame Caduco
Fogliame Semi persistente Fogliame Semi persistente
Esposizione soleggiata Esposizione soleggiata
Esposizione a mezz'ombra Esposizione a mezz'ombra
Esposizione in ombra Esposizione in ombra
Adatto ai climi miti Adatto ai climi miti
Sensibile al freddo Sensibile al freddo
Pianta poco diffusa Pianta poco diffusa
Varietà brevettata Varietà brevettata

Nome Scientifico: Capsicum annuum

Descrizione:

Descrizione generale del peperoncino Fuoco della Prateria

Il peperoncino Fuoco della Prateria appartiene alla classe delle Capsicum Chinense ed è una pianta originaria dell'America. In particolare, viene coltivata negli USA e i suoi frutti sono la base di moltissime salse molto apprezzate per dare gusto a carne, hamburger e contorni a base di verdure e patate.

Scala Scoville / SHU: 50.000 - 100.000
Periodo di trapianto: Marzo, Aprile, Maggio
Distanza tra le file: 70 cm
Distanza sulla fila: 50 cm

È una pianta piuttosto piccola, che si presta tranquillamente alla coltivazione in vaso. Nonostante non raggiunga grandi dimensioni, vanta però un'ottima capacità produttiva e di solito regala rigogliosi raccolti. I frutti crescono in posizione eretta e hanno un sapore forte ma non eccessivo. Il loro grado di piccantezza va da 50.000 a 100.000 unità Scoville, valore medio-alto.

Il peperoncino Fuoco della Prateria è, tra le piante di peperoncino, una delle più semplici in assoluto da coltivare perché si tratta di un arbusto robusto, dotato di eccellenti qualità di adattamento e che garantisce raccolti abbondanti. Inoltre, è una pianta molto bella, in grado di valorizzare ed abbellire orti e balconi, portando note di colore vivaci e allegre.

Le particolarità del peperoncino Fuoco della Prateria

Una caratteristica interessante delle piante di peperoncino Fuoco della Prateria riguarda l'ampia gamma di colori che i frutti assumono in fase di maturazione. All'inizio sono verdi, per poi diventare arancioni, viola intenso e infine rosso brillante. Questa varietà cromatica dona alle piante un aspetto accattivante, infatti sono considerate anche ornamentali oltre che da frutto. La grandezza dei peperoncini, che sono comunque piuttosto piccoli, dipende dalla scelta di coltivazione: quelli coltivati in vaso hanno dimensioni minori mentre quelli interrati outdoor tendono ad essere più grossi e carnosi.

Esposizione delle piante di peperoncino Fuoco della Prateria

Il peperoncino Fuoco della Prateria è una pianta molto adatta ad essere coltivata in Italia, in quanto sopporta bene il clima mediterraneo, mite e ventilato. La temperatura ideale, che dovrebbe essere costante fin dalle sue prime fasi di accrescimento, si assesta sui 17-23°. Fondamentale, per ottenere buoni raccolti, scegliere per queste piante una zona nella quale possano ricevere la luce diretta del sole per molte ore al giorno. La luce abbondante contribuisce non solo alla loro rigogliosa crescita ma anche a donare a foglie e frutti la giusta vivacità cromatica.

Il substrato perfetto per la corretta crescita del peperoncino Fuoco della Prateria

Per una buona crescita delle piante di peperoncino Fuoco della Prateria è necessario un terreno ricco di microelementi e di nutrienti. A questo proposito, è consigliabile acquistare del terriccio apposito e preferire la coltivazione in vaso, se non si è assolutamente sicuri di disporre di una zona di terra che garantisca queste caratteristiche. La consistenza del terreno deve essere morbida ma compatta, in modo da non compromettere le radici tenere e delicate nella fase di accrescimento della pianta ma, al contempo, garantire un buon effetto drenante. L'acqua, infatti, deve defluire in modo lento verso le radici, per evitare di danneggiarle.

La concimazione del peperoncino Fuoco della Prateria

Le piante di peperoncino Fuoco della Prateria necessitano di una quantità ingente di minerali e nutrienti per poter crescere al meglio e produrre molti frutti. Se si desidera coltivare queste piante, e ottenere buoni risultati, è consigliabile arricchire il terreno utilizzando fertilizzanti biologici specifici. I migliori sono quelli ricchi di fosforo, potassio ed azoto. Questi tre elementi, adeguatamente bilanciati, contribuiscono ad irrobustire fusto, foglie e frutti. Ferro e magnesio, invece, sono due minerali molto importanti per valorizzare al meglio i colori sgargianti delle foglie e dei peperoncini. Il concime va miscelato al terreno, evitando accuratamente che entri in contatto col fusto della piantina, in quanto potrebbe corroderlo.

Irrigazione della pianta di peperoncino Fuoco della Prateria

Il peperoncino Fuoco della Prateria è una pianta che richiede molta acqua. L'ideale è annaffiarla quotidianamente, poco per volta ma abbondantemente. Il trucco per capire quando è sufficiente sta nel controllare la reazione del terreno. Finché il terriccio drena l'acqua con semplicità e velocità bisogna offrirne ancora. Quando si nota che l'assorbimento rallenta si interrompe l'irrigazione. Il substrato deve essere costantemente umido ma bisogna evitare assolutamente che si formino ristagni in superficie. Per questo è importante irrigare lentamente, meglio se in tarda serata o di prima mattina, cioè nei momenti in cui la pianta non riceve la luce diretta del sole.

Malattie del peperoncino Fuoco della Prateria

Il peperoncino Fuoco della Prateria è una pianta molto robusta, che difficilmente si ammala. Anche per questo è ritenuta semplice da coltivare e consigliata anche ai neofiti dell'orto e del giardinaggio. Tuttavia, come tutte le piante, potrebbe subire l'assalto dei parassiti: cocciniglia, oidio, afidi o di funghi e batteri. Tutte queste malattie sono facilmente identificabili. Si possono notare gli animaletti sulla pianta, delle macchie o petecchie sulle foglie o delle muffe. In tal caso, è necessario scoprire il parassita specifico e acquistare l'anti-parassitario adatto a debellarlo.

Propagazione del peperoncino Fuoco della Prateria

La tecnica più semplice per ottenere piantine di peperoncino Fuoco della Prateria è quella dello scottex. Verso marzo-aprile si prepara un contenitore di plastica trasparente foderandolo con dello scottex. Vi si posano sopra, a debita distanza, i semi. Entro 7-8 giorni inizierà la germinazione. A questo punto, si trasferiscono i semi in vasi colmi di terriccio e si espongono al sole. Entro un paio di mesi si assisterà alla fioritura e, successivamente, alla nascita dei primi frutti.

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