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Peperoncino Etna

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Fogliame Persistente Fogliame Persistente
Fogliame Caduco Fogliame Caduco
Fogliame Semi persistente Fogliame Semi persistente
Esposizione soleggiata Esposizione soleggiata
Esposizione a mezz'ombra Esposizione a mezz'ombra
Esposizione in ombra Esposizione in ombra
Adatto ai climi miti Adatto ai climi miti
Sensibile al freddo Sensibile al freddo
Pianta poco diffusa Pianta poco diffusa
Varietà brevettata Varietà brevettata

Nome Scientifico: Capsicum annuum

Descrizione:

Peperoncino Etna - Descrizione generale

Come suggerisce il suo nome, questa cultivar, inclusa nella famiglia delle Solanacee, è assai diffusa nei territori siciliani che si trovano alle pendici del vulcano Etna, sebbene venga coltivata oramai anche in diverse zone d'Italia e nel resto Europa.

Scala Scoville / SHU: 30.000 - 50.000
Periodo di trapianto: Marzo, Aprile, Maggio
Distanza tra le file: 70 cm
Distanza sulla fila: 50 cm

Si tratta di una pianta molto compatta, che raggiunge anche mezzo metro in altezza ed in larghezza, nonché particolarmente adatta alla coltivazione in vaso. I suoi frutti hanno un sapore moderato: al palato sono dapprima pungenti, per poi sprigionare una piccantenza poco persistente. I frutti, inoltre, vengono anche impiegati in salse e condimenti tipici della cucina siciliana e sono molto consumati in Asia e in Thailandia.

PRODOTTI CONSIGLIATI PER LA COLTIVAZIONE DEL PEPERONCINO

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Particolarità del peperoncino Etna

Caratteristica del peperoncino etna sono i suoi frutti conici, dapprima verdi e di un colore rosso inteso al momento della completa maturazione, i quali raggiungono una lunghezza compresa fra 2,5 e 3,5 centimetri. Questi frutti sono particolarmente gradevoli alla vista. Vengono raccolti a piccoli mazzi, come fossero dei deliziosi bouquet di fiori. Per tale motivo la pianta, oltre ad avere una valenza alimentare, si presta per realizzare ornamentali bordure e per dare un tono di colore alla vegetazione di balconi e terrazzi.

Esposizione peperoncino Etna 

La pianta predilige ubicazioni soleggiate. L'esposizione in pieno sole, specie durante le ore intermedie e nel corso di stagioni calde, dovrà essere moderata per le piante giovani e per quelle ancora in fase di germogliazione.

Substrato peperoncino Etna 

Vanno bene terricci morbidi. Talvolta viene coltivato su terreni compatti opportunamente drenati. In quest'ultimo caso potrebbe essere necessario aggiungere torba setacciata agriperlite, in modo da evitare ristagni d'acqua dannosi per la pianta. Nella coltivazione in vaso il terriccio si può arricchire con materiale grossolano e con uno strato di sabbia

Concimazione peperoncino Etna 

Per una sana crescita e una produttività generosa è fondamentale concimare con prodotti a base di azoto, fosforo e potassio. La pianta, inoltre, specie al momento del trapianto, può essere concimata con nutrienti a base di boro, zinco e manganese. All'occorrenza possono essere eseguite potature che si rivelano particolarmente utili nel periodo primaverile, in modo da favorire la sana crescita della pianta.

Irrigazione peperoncino Etna

La pianta di peperoncino etna non tollera carenze idriche che possono arrestare la produzione dei frutti e compromettere in modo irrimediabile anche la crescita, fino a completo appassimento. Chi opta per la coltivazione in vaso del peperoncino Etna può irrigare direttamente nel sottovaso o nel terreno, avendo cura di non bagnare le foglie. L'entità dell'irrigazione dipende dalle condizioni climatiche, ma anche dalla tipologia del terreno. In ogni caso, si consigliano irrigazioni frequenti ma scarse, proprio per evitare stress al colletto o all'apparato radicale.

Peperoncino Etna: malattie

Come altre varietà della stessa famiglia, anche le foglie del peperoncino Etna possono essere attaccate dagli acari, specie nei periodi dell'anno in cui le temperature aumentano e si registra un alto tasso di umidità. I sintomi della loro presenza sono l'avvizzimento e l'ingiallimento delle foglie, che spesso appaiono anche ricoperte di ragnatele e sostanze ovattose. Rinvasi errati, annaffiature scorrette o eccessive possono, infine, provocare marciume delle radici o ispessimenti spugnosi in prossimità del colletto.

Propagazione peperoncino Etna 

Oltre a crescere bene in vaso, questa varietà si può seminare su terreno e molti la coltivano con successo in serre. I semi possono essere interrati già nei mesi di marzo, aprile o anche maggio. Chi semina in serra può anticipare questo periodo, in modo da avere piante adulte prima dell'inizio dell'estate. Buona regola è quella d'interrare i semi ad 1 centimetro di profondità e prediligere temperature che non vadano sotto i 18°C.

Chi, invece, decide di coltivare questo peperoncino in presenza di climi più rigidi può ottenere discreti successi con il sistema "scottex". In quest'ultimo caso l'ambiente deve essere chiuso, per cercare di mantenere la temperatura fra 20°C e 30° C.

Scopri di più sulla concimazione del peperoncino