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Leccio: Scopri le risposte dei nostri esperti

Leggi qui sotto tutte le domande sull’argomento e le risposte date dai nostri Esperti di Giardinaggio. Guarda i titoli qui sotto elencati e clicca sul titolo che più si avvicina all’argomento di tuo interesse. Una volta cliccato sul titolo potrai leggere, per intero, sia la domanda dell’appassionato che la risposta del nostro Esperto.

Buona lettura!

Scegli l'argomento di tuo interesse:

  • Lecci di 30 anni: si possono trapiantare in un parco?

    Maurizio di Udine chiede:

    Lecci piantati 30 anni fa per limitare vialetto. Volontà di sostituirli con essenza più adatta. Si possono trapiantare in parco con spazi adeguati?
    kety_cialdi
    Risponde l'esperto
    Kety Cialdi

    Buongiorno Maurizio,
    è un'operazione impegnativa ma realizzabile, a patto di realizzarla in un periodo di tempo piuttosto lungo se vogliamo avere la quasi certezza del risultato.

    Si tratterebbe di prezollare, recidere cioè le radici di metà zolla, lasciando poi che le piante emettano nuove radici.
    Facendo ora questa operazione, tra un anno si potrà procedere alla zollatura definitiva.

    Saluti
    Kety Cialdi

  • Leccio sofferente: cosa fare?

    Leccio sofferente: cosa fare?

    Giacomo di Viareggio chiede:

    Buongiorno esperti giardinieri :) Vi scrivo da Viareggio, mi hanno regalato questo leccio per il mio compleanno (inizio Luglio) è arrivato con il corriere in un vaso piccolissimo. Ho pensato bene di travasarlo, ma a distanza di due mesi, vuoi per l'estate o forse per la mia inesperienza il leccio comincia a stare male, perde le foglie e si ingiallisce... non ho fatto nessun trattamento solo travasato nel vaso più grande che avevo. Non ho un giardino ma ho un'autorizzazione già firmata per mettere a dimora lecci su suolo pubblico nel mio comune. Il mio problema è: ci arriverà questo leccio ad ottobre? Ogni giorno ho sempre l'impressione che stia peggio, sarebbe meglio metterlo a dimora subito? O rischio di danneggiarlo ancora di più? Scusatemi forse vi sembreranno banali i miei dubbi ma come ripeto sono all'inizio :) grazie ancora e complimenti per il portale, Giacomo
    kety_cialdi
    Risponde l'esperto
    Kety Cialdi

    Buongioro Giacomo,
    Le piante di leccio sono un tantino capricciose, non si dia troppe colpe.
    Il rinvaso va bene, magari il nuovo vaso è troppo grande e con molta probabilità alle radici è arrivata troppa acqua.
    Inoltre l'apparato radicale di queste piante incorrere spesso in attacchi fungini.

    Il mio consiglio è di risanare la pianta in vaso:

    • Irrighi con moderazione, sospendendo se necessario per fare asciugare il terriccio;
    • tratti la parte aerea con rame;
    • tratti l'apparato radicale con prodotti specifici antifungini.

    Saluti

    Kety Cialdi
     

  • Leccio con rami secchi: come curarlo?

    Leccio con rami secchi: come curarlo?

    Franco di Monte Argentario chiede:

    È da alcuni anni che il leccio ha iniziato a seccare alcuni rami anche se ogni stagione ha fatto la sua ricrescita, in estate è sempre bagnato. Posso dare qualche medicina? Ho provato con il verde rame.
    kety_cialdi
    Risponde l'esperto
    Kety Cialdi

    Buongiorno Franco,

    il leccio è da questo punto di vista una pianta difficile, si assicuri che le irrigazioni siano si regolari ma non eccessive e continui con i trattamenti a base di rame
    Unica cosa che può fare in più, utilizzi un prodotto antifungino che agisca a livello delle radici, spesso con il leccio i problemi partono da lì.

    Saluti
    Kety Cialdi

  • Lecci con tronchi scavati: che cos'è e cosa posso fare?

    Sergio di Pisa chiede:

    Ho alcuni lecci nei quali sono state scavate, sul tronco, delle gallerie. Penso da Cerambyx Cerdo. Cosa posso fare? Grazie
    kety_cialdi
    Risponde l'esperto
    Kety Cialdi

    Buongiorno Sergio,
    se si tratta di questo coleottero, Cerambyx Cerdo, deve rivolgersi ad una buona agraria e farsi fare un protocollo per combatterlo
    L'ideale sarebbe che un agronomo vedesse le piante e valutasse il danno.

    Saluti 
    Kety Cialdi 

  • Lecci potati drasticamente, come salvarli?

    Lecci potati drasticamente, come salvarli?

    Vito di Fasano chiede:

    Buongiorno, vivo alla Selva di Fasano. Prima della primavera di quest'anno ho fatto potare i lecci molto rigogliosi del mio giardino, mai potati e troppo folti. Purtroppo dei 6 lecci, alcuni hanno rigermogliato subito e si stanno rinfoltendo pian piano, altri hanno dato pochi ricacci poi si sono seccati e non hanno più germogliato. Sono spogli da marzo, hanno iniziato anche a fare piccoli funghi bianchi dal tronco. Vi chiedo se secondo voi stanno morendo o posso fare qualcosa per farli riprendere. Sicuramente il potatore li ha potati male. Cosa posso fare? Grazie in anticipo.
    kety_cialdi
    Risponde l'esperto
    Kety Cialdi

    Buongiorno Vito,
    purtroppo non è il primo caso di lecci molto grandi, mai potati, che vengono potati troppo drasticamente. 
    Direi che dopo mesi di assenza di vegetazione e con i funghi sul tronco resta poco da fare.
    Se vuole, per scrupolo, può aspettare la primavera.
    Dia comunque una bella ramata a tutte le piante sane e non. Le consiglio di fare trattamenti rameici con regolarità soprattutto dopo le potature.

    Le auguro buona giornata.
    Kety Cialdi 

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  • Leccio con foglie ricoperte di macchie secche e stenta a crescere: cosa fare?

    Leccio con foglie ricoperte di macchie secche e stenta a crescere: cosa fare?

    Marco di Paolini chiede:

    Salve, le foto che allego riguardano la medesima piantina di leccio, che ho estratto dal sottobosco con tutto il pane delle radici, per spostarla in una scarpata soleggiata, operazione fatta circa un anno fa. Come può vedere, le foglie mostrano tutta una serie di macchioline, non so dire se stanno aumentando e la piantina non sembra svilupparsi un granché. L'aspetto generale è un po' sofferto. Come posso migliorare la situazione? Grazie.
    Alberta_Ballati
    Risponde l'esperto
    Alberta Ballati

    Buongiorno,
    spesso spostare piante nate spontaneamente può creare problemi alla pianta, problemi che però si risolvono quasi sempre non appena la pianta ritrova il suo equilibrio. Tuttavia qui mi sembra che il problema potrebbe essere causato dalla fillossera delle querce, che, con le larve, crea piccoli 'crateri' nella pagina inferiore che necrotizzano i tessuti formando anche piccoli fori.

    La pianta mi sembra ancora abbastanza piccola, credo avrà modo di irrobustirsi e risolvere da sola il problema, ma se anche le piante intorno sono colpite forse sarà meglio effettuare un trattamento insetticida, per il quale è bene rivolgersi ad una agraria ben fornita che consiglierà i prodotti adatti e in libera vendita, oppure ad un giardiniere professionista.

    Alberta Ballati

  • Leccio potato che sembra stia seccando: quale può essere il problema?

    Leccio potato che sembra stia seccando: quale può essere il problema?

    Marco di Corciano (PG) chiede:

    Salve, vivo a Corciano (PG) a circa 600mt di altitudine. Ho fatto potare lo scorso ottobre questo leccio perché troppo rigoglioso entrava letteralmente nella terrazza. Il potatore è un uomo di esperienza consigliatomi da vicini che abitano in zona da decenni e che da decenni si servono di questo signore. Il risultato è in foto e sono molto preoccupato. Fino ai primi di agosto erano tornati tanti getti che via via sono tutti diventati secchi, tranne quelli nella parte più alta della pianta, forse si vede in foto, ma anche lì le foglie non sono proprio di un verde convincente. Non ho mai annaffiato la pianta tutta l'estate, può essere mancanza d'acqua? In ogni caso posso salvare almeno in parte questo albero? Mille grazie
    kety_cialdi
    Risponde l'esperto
    Kety Cialdi

    Buongiorno Marco,
    senza nulla togliere al signore che ha fatto il lavoro che sicuramente ha agito con cognizione di causa, io non amo le potature drastiche, soprattutto in una pianta non giovanissima.

    Al momento direi che l'unica cosa che mi sento di suggerirle è un bel trattamento a base di rame, insomma farei blu tutta la pianta anche per evitare che i tagli veicolino eventuali malattie.

    Se vuole aggiungere un fungicida può farlo ma mi raccomando il rame!
    Mi faccia sapere

    Le auguro buona giornata

    Kety Cialdi

  • Trattamento anticrittogamico dei Lecci: si può fare da soli? Con quali prodotti?

    Mario di Livorno chiede:

    Volendo farlo in proprio, come si fa il trattamento anticrittogamico ai lecci? Con quali prodotti? Modalità? Grazie e Saluti
    Fabio_DiGioia
    Risponde l'esperto
    Fabio Di Gioia

    Salve gentilissimo signor Mario.
    La premessa che le faccio e che ritengo molto importante per lei è quella di evitare assolutamente il fai da te nella distribuzione di prodotti antiparassitari, anche se a ridotta tossicità per l'ambiente, l'uomo e gli organismi utili.

    Il consiglio è quello sempre di affidarsi a tecnici qualificati del settore che oltre a conoscere i vari principi attivi, sono in grado anche di indicarle il prodotto migliore per combattere qualsiasi patologia e parassita nelle dosi, modalità e tempi opportuni d'intervento.

    Detto questo, le dico che il leccio è una pianta arborea sempreverde abbastanza rustica e resistente alle varie patologie. A volte può essere attaccato occasionalmente da oidio e in quel caso il prodotto migliore da distribuire è lo zolfo in forma bagnabile, perché rispetto a quello polverulento presenta una migliore adesività alle superfici vegetali e una minore tendenza ad essere dilavato. Lo zolfo va distribuito preferibilmente alla sera prima del tramonto, perché se distribuito la mattina, a contatto con i raggi solari, può provocare ustioni fogliari.

    A volte e sempre occasionalmente, il leccio può essere inoltre colpito da ruggine o da un'altra malattia chiamata nerume delle foglie e dei rami, ed entrambe possono essere tenute sotto controllo mediante trattamenti rameici a base di poltiglia bordolese o ossicloruro di rame sempre in forma bagnabile e preferibilmente alcalina con aggiunta di calce spenta per migliorare l'adesività alle superfici.

    Per il resto, trattandosi di una pianta rustica, se proprio le piante non hanno subito stress o danni particolari sono in grado di ammalarsi solo occasionalmente. Ma mi raccomando: non faccia da solo, anche per l'impiego dello zolfo bagnabile, la poltiglia bordolese e l'ossicloruro di rame e si affidi sempre ai consigli di un esperto tecnico.
    Ringraziandola della domanda, la saluto cordialmente.

    Fabio Di Gioia

  • Lecci: diradamento fogliare e mancanza di nuovi getti. Cause e rimedi?

    Lecci: diradamento fogliare e mancanza di nuovi getti. Cause e rimedi?

    Ulderico di Civita Castellana (VT) chiede:

    Buongiorno, ho messo a dimora da circa 12 anni, 4 lecci distanti 6-7 m uno dall'altro, insieme ad altri lecci con sviluppo a siepe. Il tutto per creare una barriera protettiva alla vista a doppia altezza. Purtroppo uno dei lecci con portamento ad albero già dalla primavera ha mostrato mancanza di nuovi getti con relativo diradamento fogliare, come potete verificare nelle foto 1 e 2 allegate, mentre la foto 3 mostra il leccio vicino con chioma più fitta, diciamo normale. In estate ho anche irrigato con abbondanza la pianta, ma senza risultato. Attualmente sono presenti sulla pianta molte ghiande. Spero possiate individuare cause e rimedi e Vi ringrazio sin d'ora per una cortese risposta. Un cordiale saluto e a presto. Il 24/11/2017 Ulderico chiede: Buongiorno dott. Fabio, La ringrazio per la risposta e, per provare ad approfondire la causale, allego 2-3 foto del tronco, mentre ulteriori foto le invio per mail ad: info@portaledelverde.it. Spero che dalle ulteriori foto, anche ravvicinate, si possa individuare qualche causale specifica. Vi ringrazio ancora per l'attenzione ed in attesa di ulteriore risposta saluto cordialmente. Ulderico
    Fabio_DiGioia
    Risponde l'esperto
    Fabio Di Gioia

    Salve gentilissimo signor Ulderico.
    Dalle foto da lei allegate, da lontano è molto difficile individuare la causa che ha portato le sue piante di leccio ad essere ridotte in quel modo.
    Il fatto che in primavera la pianta abbia emesso pochi germogli e quindi poche foglie, ma abbia fatto molte ghiande mi fa pensare che sia stata attaccata probabilmente da qualche patogeno e di conseguenza, quando una specie percepisce che è arrivato il momento di andare incontro alla morte, l'unica arma di difesa che può mettere a disposizione è produrre più frutti possibili, e quindi semi, affinché possa riprodursi, perpetuare la specie e quindi evitare l'estinzione.

    Il fatto poi che in estate abbia irrigato abbondantemente senza avere nessun risultato, significa che probabilmente l'acqua distribuita abbia incrementato la situazione di stress presente già in partenza, generando un eccesso idrico.
    Per questi motivi le consiglio di osservare più accuratamente il comportamento vegetativo e produttivo della pianta, cercando di capire se ci sono eventuali malattie facendo delle foto più ravvicinate e aspettare la primavera successiva per vedere come si comporterà la specie, in modo che poi possa essere messo a punto il sistema migliore per poter risolvere tale problematica.

    Ringraziandola della domanda, la saluto cordialmente.

    Il 28/11/2017, Fabio Di Gioia risponde:

    Salve di nuovo gentilissimo Ulderico.

    La ringrazio molto delle foto particolareggiate e ravvicinate, che lei ha di nuovo allegato nella domanda in quanto mi hanno permesso di individuare meglio la causa del mancato germogliamento e dei disseccamenti isolati dei rami delle sue piante di leccio.

    Dalla foto esterne del tronco e dei rami, si vede benissimo che gli spacchi aperti da cui è fuoriuscito anche del liquido, sono dovuti a dei cancri del legno causato da agenti fungini che si sono introdotti probabilmente o dalle radici o da ferite.

    Mentre dalle foto del legno interno, andando ad osservare in maniera più particolareggiata, si notano benissimo delle macchie bluastre in corrispondenza della zona di separazione tra la corteccia (floema) e il legno (xilema). Questa alterazione di colore è indotta da un insieme di patogeni, sia di natura batterica, che fungina (es. verticilliosi), che si sono insediati nel tessuto vascolare e che passano sono il termine di "tracheopatie", ossia malattie sistemiche del tessuto conduttore linfatico.

    Quello che in questo caso lei deve fare, è togliere le parti che sono state attaccate dai patogeni fino a dove il legno è sano, cercare di bruciarle il più possibile per evitare la diffusione della malattia e successivamente disinfettare le ferite con del mastice protettivo ad azione cicatrizzante, contenente un prodotto preventivo in grado di proteggere da un ulteriore attaccato. 

    Un'altra accortezza cui lei deve cercare di mettere a punto, è quella di evitare che nel terreno sotto i lecci non vi siano ristagni di umidità e soprattutto la chioma delle piante non deve essere molto fitta, questo perché molto spesso queste malattie si diffondono quando c'è troppa umidità nel terreno e nel microclima circostante.

    La pregherei per questo motivo, di mantenermi informato sulla sua situazione riguardo le sue piante di leccio, una volta che ha eseguito l'intervento prescritto in modo da poter poi in seguito muoversi meglio sulla gestione e ripresa delle piante.

    Ringraziandola ancora della domanda la saluto cordialmente.

    Dott. Fabio Di Gioia

  • I rami del leccio sono secchi e senza foglie, cosa fare?

    I rami del leccio sono secchi e senza foglie, cosa fare?

    Alberto di Foligno chiede:

    Le foto inviate solo di un ramo di un leccio. Alcuni rami sono senza foglie e si notano, come nella foto, degli accrescimenti. Il ramo tagliato della foto e' secco. Si tratta di un fungo? Quale cura può essere fatta?
    Alberta_Ballati
    Risponde l'esperto
    Alberta Ballati

    Buongiorno,
    potrebbe trattarsi di un cancro, quello del castagno che, trasformandosi, colpisce anche querce e quindi lecci.
    In questo caso sarebbe difficile predisporre e rendere efficace una cura.

    Cordiali saluti

    Alberta Ballati

  • Lecci stanno subendo un diradamento delle foglie. Quali sono le cause e i rimedi?

    Ulderico di Civitacastellana VT chiede:

    Buongiorno, dei miei 4 lecci (posti in fila a circa 6-7 metri l'uno dall'altro) che hanno 8-10 anni, due stanno subendo un notevole e preoccupante diradamento delle foglie. Si possono ipotizzare possibili cause e rimedi?
    Alberta_Ballati
    Risponde l'esperto
    Alberta Ballati

    Buongiorno, difficile fare ipotesi senza avere elementi più precisi o immagini dettagliate. Potrebbero essere infestazioni di fillossera, o attacchi di insetti, o semplicemente mancanza di una concimazione adeguata. 
    Può inviarci delle foto, rispondendo all'email che riceverà di avvenuta risposta alla sua domanda, le basterà cliccare in questo campo: "Se vuoi invece ringraziare il nostro esperto e dare una valutazione della sua risposta clicca qui.", così vedremo di farle avere una risposta più precisa.

    Cordiali saluti

    Alberta Ballati

  • Come posso curare le malattie dei lecci?

    Come posso curare le malattie dei lecci?

    Donato di Martina Franca (Taranto) chiede:

    Salve vorrei gentilmente sapere come curare queste malattie dei miei lecci. Attendo risposta, vi saluto cordialmente
    dott_Bartolini_Umbra
    Risponde l'esperto
    Simone Bartolini

    Ciao Donato dalle foto che mi hai inviato direi che si tratta della ruggine del leccio una malattia il cui responsabile è un fungo.
    Per il trattamento devi utilizzare un fungicida specifico acquistabile in un agraria o viviao- garden.
    Saluti

    Simone Bartolini