Zantedeschia aethiopica (Calla)
Legenda Icone
Fogliame Persistente | |
Fogliame Caduco | |
Fogliame Semi persistente | |
Esposizione soleggiata | |
Esposizione a mezz'ombra | |
Esposizione in ombra | |
Adatto ai climi miti | |
Sensibile al freddo | |
Pianta poco diffusa | |
Varietà brevettata |
Nome Volgare: Calla
Descrizione:
H. 90 cm. D.P. 60 cm.
Zantedeschia aethiopica è una pianta perenne con rizomi spessi e corti.
Possiede grandi foglie sagittate, lucide, portate da un lungo picciolo.
Da Luglio ad Ottobre, presenta fiori gialli riuniti su uno spatice circondato da una spata bianca che forma una specie di cono.
Principali Varietà:
'Crowborough' : grandi spate bianche.
'Green Godess' : spate verde chiaro, più o meno sfumate di bianco.
Esistono anche varietà con fiori dai colori vivaci apprezzate come fiori recisi.
Sono commercializzate principalmente sotto forma di rizomi o come vasi fioriti.
Zantedeschia aethiopica - coltivazione
La Zantedeschia aethiopica si può utilizzare in vasi e cassette o in piena terra per realizzare bordure di aiuole e vialetti. Si può allevare all’aperto per tutto l’anno nel Centro-Sud, nel Nord Italia in inverno va protetta con una buona pacciamatura. Nella coltivatazione in vaso va ritirata in serra fredda dove gli inverni sono più rigidi. La temperatura varia a seconda delle specie e della fioritura. La Zantedeschia ama la luce ma non deve stare al sole diretto. Si deve scegliere una posizione luminosa.
Tipo di terreno - Zantedeschia aethiopica
La Zantedeschia aethiopica in piena terra si adatta bene a quasi tutti i suoli, poichè siano ben drenati. In vaso si può usare un substrato ricco di torba e di compost.
Quando irrigare la Zantedeschia aethiopica?
La Zantedeschia va innaffiata pochissimo nel periodo che va da giugno a gennaio per le specie precoci e nel periodo che va da ottobre a febbraio per le specie tardive. Durante il periodo di crescita delle foglie e dei fiori va annaffiata in modo graduale (da febbraio a maggio per le specie precoci e da aprile a ottobre per le specie tardive).
Concimazione: Zantedeschia aethiopica
Durante il ciclo vegetativo si devono apportare i nutrienti necessari alle piante. Si può applicare un fertilizzante liquido per piante fiorite. Per le specie precoci nel periodo da febbraio a giugno per le specie tardive nel periodo da aprile ad ottobre.
Potatura - Zantedeschia aethiopica
La Zantedeschia non si pota, si eliminano le foglie che si seccano per evitare che siano veicolo di malattie parassitarie.
Per farlo occorre utilizzare delle cesoie pulite e disinfettate (con alcool o fiamma).
Propagazione - Zantedeschia aethiopica
La propagazione della Zantedeschia avviene per divisione dei rizomi. Generalmente si propaga al momento del rinvaso, che, per le specie a fioritura precoce, coincide con fine agosto- inizi di settembre e per le specie a fioritura tardiva con febbraio. Si prelevano i rizomi e si interrano; può essere interrato intero o lo si può dividere in più parti ognuna delle quali deve essere provvista di minimo due germogli. I germogli vanno piantati in piccoli vasi ad una profondità di circa 10 cm con un terriccio composto da terra fertile e torba. Il vaso va collocato in un ambiente caldo con temperature che si aggirano sui 20-25°C. I nuovi germogli potranno essere rinvasati in un vaso più grande quando raggiungono un’altezza minima di 20 cm.
Parassiti e malattie: Zantedeschia aethiopica
La Zantedeschia può essere colpita da diversi parassiti e malattie tra i quali:
Foglie con parti bruciate
Questo è un sintomo legato all'esposizione al sole diretto; può essere risolto spostando la pianta in una posizione dove riceve luce ma non sole diretto.
Macchie sulla pagina inferiore delle foglie
La Zantedeschia può essere infestata dalla cocciniglia, in particolare la cocciniglia farinosa; si può eliminare con un pezzo di cotone imbevuto nell'alcool denaturato o lavando la pianta con un acqua e sapone marsiglia. Nelle infestazioni gravi si possono usare degli antiparassitari biologici come olio di neem miscelato al sapone molle.
Perdita di colore delle foglie
Un disturbo causato dal terriccio troppo asciutto; si risolve regolando le annaffiature.
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