Medinilla
Legenda Icone
Fogliame Persistente | |
Fogliame Caduco | |
Fogliame Semi persistente | |
Esposizione soleggiata | |
Esposizione a mezz'ombra | |
Esposizione in ombra | |
Adatto ai climi miti | |
Sensibile al freddo | |
Pianta poco diffusa | |
Varietà brevettata |
Descrizione:
La medinilla è una tipica pianta che appartiene alla famiglia delle melastomataceae ed è tipica del Madagascar, di Sumatra e delle Filippine, dove si registra una coltivazione considerevole soprattutto nelle zone caratterizzate da un clima tropicale.
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Medinilla - caratteristiche principali
La medinilla è una pianta molto apprezzata dagli amanti del giardinaggio per la particolare forma delle foglie, molto ampie e ricche di fiori di colore differente che pendono ai lati.
La pianta si trova in natura sotto forma di tante varietà che vanno ad arricchire una famiglia ben nota ai pollici verdi dell'antichità. Le varietà più apprezzate della medinilla sono la medinilla magnifica, la medinilla speciosa, la medinilla curtisii, e tante altre che si distinguono le une dalle altre per i fiori, la forma delle foglie e l'altezza del fusto.
Coltivazione della Medinilla
E’ una pianta ornamentale, ama i luoghi luminosi ma non i raggi diretti del sole che possono scottare le foglie. Teme le correnti d’aria e le temperature inferiori ai 15° C. Dalla tarda primavera fino a Settembre può essere spostata all’aperto all’ombra luminosa; nei mesi restanti deve essere riportata all’interno in un ambiente caldo-umido.
Tipo di terreno e rinvaso della Medinilla
E’ una pianta esotica che per crescere forte e rigogliosa va coltivata in un terreno sciolto, ricco di sostanza organica, ben drenato e preferibilmente a pH leggermente acido.
Le piante giovani di Medinilla vanno rinvasate ogni anno mentre quelle adulte ogni 3- 4 anni utilizzando un vaso di terracotta che consente alla terra di respirare, di qualche cm più grande del precedente e nuovo terriccio per acidofile, torba e sabbia. Quando si effettua il rinvaso bisogna fare attenzione a non rompere il pane di terra che avvolge le radici.
Quando e come irrigare la Medinilla?
Va innaffiata solo se il terriccio è completamente asciutto utilizzando acqua piovana o quella della fontana dopo averla fatta decantare per almeno 12 ore. Le innaffiature vanno fatte com maggiore frequenza nei mesi estivi, mesi in cui sono utili anche nebulizzazioni giornaliere con acqua a temperatura ambiente meglio se piovana.
Medinilla : concimazione
La Medinilla va concimata con concimi per piante da fiore; una volta a settimana dalla ripresa vegetativa fino all’autunno. In inverno è sufficiente concimarla ogni 15 giorni.
Potatura della Medinilla
La potatura deve essere eseguita a fine fioritura. Vanno accorciati gli steli floreali a metà della loro lunghezza utilizzando delle cesoie ben affilate e disinfettate con alcool.
Propagazione Medinilla
La pianta può essere propagata per seme per talea.
Per seme: I semi fertili vanno messi a germinare, all’inizio dell’autunno, in un vaso di dimensioni medie contenente un terriccio ricco di humus e sostanze organiche. Il substrato va mantenuto appena umido e il vaso va posto in un luogo dove la temperatura oscilla tra 18 e i 20° C. La pianta fiorirà già durante l’inverno.
Per talea: In primavera si prelevano talee semilegnose di fusto lunghe almeno 10cm con delle cesoie ben disinfettate. Vanno messe a radicare all’interno di un vaso contenente una miscela di torba e sabbia, in parti uguali. Dopo l’interramento si innaffia abbondantemente e si pone il vaso in una zona ombreggiata e calda. Il substrato va mantenuto umido fino alla comparsa delle radici (compaiono dopo 2 mesi).
Parassiti e malattie della Medinilla
La Medinilla teme il ragnetto rosso se l’aria è troppo secca e la zona è poco arieggiata. Sulla pianta si possono vedere delle piccole ragnatele.
Viene attaccata anche dalla cocciniglia la cui presenza è facilmente visibile a causa i depositi farinosi e biancastri sugli steli in prossimità delle ascelle fogliari.
Rimedi e cure
In caso di lievi infestazioni basta rimuovere manualmente i parassiti con un batuffolo di cotone idrofilo imbevuto nell'alcol o applicare dei trattamenti biologici a base di sapone molle e olio di neem da nebulizzare direttamente sulla pianta.
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