Cumino - Cuminum cyminum
Legenda Icone
Fogliame Persistente | |
Fogliame Caduco | |
Fogliame Semi persistente | |
Esposizione soleggiata | |
Esposizione a mezz'ombra | |
Esposizione in ombra | |
Adatto ai climi miti | |
Sensibile al freddo | |
Pianta poco diffusa | |
Varietà brevettata |
Nome Volgare: Cumino
Descrizione:
Pianta erbacea con fusto eretto. Le foglioline giovani sono ottime in insalate e minestre. I semi vengono usati per preparare dolci, carni e liquori.
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Coltivazione del Cumino
Il cumino ama l’esposizione in pieno sole; infatti per produrre fiori in abbondanza e di conseguenza una buona quantità di semi richiede temperature stabili di circa 30°C e pertanto va coltivato preferibilmente nelle aree dove il caldo estivo persiste per almeno 4 mesi. E’ anche resistente all’inverno ma non troppo nevoso.
Cumino: tipo di terreno e messa a dimora
Per quanto riguarda il terreno, il cumino non ha particolari preferenze in quanto cresce anche in terreni sabbiosi e sciolti. Per una buona produzione dei semi, si consiglia di coltivarlo in un substrato di medio impasto ben drenato, composto da terriccio misto a una buona dose di sabbia.
La messa a dimora va effettuata quando il periodo delle gelate notturne è del tutto scongiurato.
Come irrigare il Cumino
Le irrigazioni dovranno essere regolari ma non abbondanti per tutto il periodo di crescita delle piante poi, via via, vanno diminuite ed effettuate solo se l’estate è molto siccitosa o eccessivamente calda. Per evitare di sottoporre le radici a stress termici, le irrigazioni vanno fatte la mattina presto o la sera tardi utilizzando acqua a temperatura ambiente e facendo attenzione a non bagnare le foglie.
Concimazione del Cumino
La concimazione va fatta prima della semina arricchendo il terreno con del letame maturo, compost o del terriccio organico.
Propagazione del Cumino
La pianta del cumino si riproduce per seme.
La semina si effettua in primavera negli appezzamenti di terreno dove precedentemente sono state coltivate le leguminose. Può essere fatta anche in semenzaio.
I semi si interrano ad una profondità di circa 5 cm. Dopo aver compattato il terreno sui semi si procede con l’irrigazione evitando di portare alla luce i semi. Il terriccio va mantenuto sempre umido fino alla comparsa dei teneri germogli che generalmente nascono dopo 20-25 giorni dalla semina. Si procede poi con il diradamento eliminando le piantine più fragili e trapiantando quelle più sane e rigogliose.
Parassiti e malattie del Cumino
E’ una pianta molto rustica e raramente viene attaccata dai comuni parassiti come afidi e cocciniglia. Le foglie tenere invece sono appetite dalle lumache. Tra le varie malattie fungine è suscettibile al mal bianco o oidio, al Pythium, un fungo che provoca il marciume delle radici e danni al fogliame se il terreno non è ben drenato.
Per una cura biologica e preventiva si può utilizzare una miscela a base di sapone molle e olio di neem.