Peperoncino Naga Morich
Legenda Icone
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Fogliame Persistente |
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Fogliame Caduco |
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Fogliame Semi persistente |
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Esposizione soleggiata |
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Esposizione a mezz'ombra |
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Esposizione in ombra |
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Adatto ai climi miti |
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Sensibile al freddo |
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Pianta poco diffusa |
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Varietà brevettata |
Nome Scientifico: Capsicum annuum
Descrizione:
Peperoncino Naga Morich - Descrizione generale
Non differente dalle altre varietà appartenenti al genere Capsicum, il peperoncino Naga Morich è una specie poco conosciuta ma dall'aspetto molto appariscente grazie ai frutti prodotti che si contraddistinguono per una curiosa rugosità sulla superficie.
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Non si tratta di una tipologia di peperone presente in natura perché è stata ottenuta dalla manipolazione genetica del Bhut jolokia, una varietà originaria del continente indiano. La coltivazione può avvenire sia in vaso sia in piena terra, si tratta di una pianta di medie dimensioni che possono arrivare ad un'altezza di 150 cm con un portamento ad alberello esteticamente piacevole alla vista. I frutti, le bacche prodotte dopo la fioritura comunemente dette peperoncini, hanno un colore rosso intenso una volta giunti a maturazione e assumono sempre più un aspetto bitorzoluto e ricco di imperfezioni.
Particolarità del peperoncino Naga Morich
Per molto tempo il peperoncino Naga Morich è stato un valido candidato nel Guinness dei primati per la posizione di peperone più piccante al mondo. Può vantare, infatti, secondo la scala di Scoville, una piccantezza pari a circa 1.000.000 SHU, un valore impressionante se si pensa che le varietà dolci che vengono comunemente consumate a tavola si aggirano sui 500 SHU.
Si può dire con certezza che il Naga Morich sia adatto solamente a persone coraggiose e resistenti al dolore anche se è giusto sottolineare che è stato superato abbondantemente da altre specie pressoché immangiabili. Nonostante la piccantezza, possiede delle interessanti proprietà vasodilatatorie con effetti benefici per la circolazione.
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Coltivazione del peperoncino Naga Morich
Diversamente da altre varietà, il peperoncino Naga Morich presenta una coltivazione che richiede degli accorgimenti particolari affinché possa fiorire e fruttificare in modo discreto. Un problema di questa specie è che, se non trattata con le dovute cure, abbia una produzione limitata e quindi il raccolto sia piuttosto scarso. Per questa ragione è fondamentale rispettare le esigenze della pianta e adottare alcune misure per garantire una crescita perfetta sotto ogni punto di vista. In linea di massima, alcuni accorgimenti possono essere l'utilizzo del telo pacciamante per mantenere sotto controllo le erbe infestanti, mantenere un certo grado di umidità e innalzare la temperatura del terreno per aiutare lo sviluppo del sistema radicale. Oppure l'impiego di tutori essendo questo peperone simile ad un arbusto.
Esposizione
L'ideale è posizionare il peperoncino Naga Morich in pieno sole e, possibilmente, nel punto più caldo del giardino, del terrazzo o dell'orto. Si tratta di una pianta che ama le alte temperature purché gli sia garantita la giusta e costante umidità, soprattutto se coltivata in vaso. Potrebbero verificarsi dei problemi durante alcune giornate di sole intenso, in questo caso è preferibile porla a riparo in una zona leggermente ombreggiata oppure coprirla con un tessuto per evitare le scottature dei tessuti.
Substrato ideale
La preparazione del substrato per la coltivazione del peperoncino Naga Morich è fondamentale se si vuole ottenere una produzione abbondante di frutti. Sia per le piante in vaso sia per quelle in piena terra bisogna preparare del terriccio sciolto, leggero, molto fertile e drenante utilizzando molta sostanza organica e della sabbia. Nell'orto bisognerebbe lavorare a fondo il terreno arando e sminuzzando le zolle affinché la terra diventi soffice e pronta ad accogliere le radici dei peperoncini. In questa fase è utile provvedere ad una concimazione importante con lo stallatico maturo.
Concimazione
Decisamente esigente è il peperoncino Naga Morich in tema di concimazione. Non solo bisogna arricchire il terriccio nel momento stesso della semina ma, qualora si effettuasse il trapianto, diventa intervento obbligatorio. In questa fase, il terreno va integrato sia con i fertilizzanti organici sia con quelli chimici a base di potassio, fosforo e calcio continuando i trattamenti anche successivamente. Fino al momento della fioritura sono utili i concimi a base di nitrati da frazionare in un paio di interventi a distanza nel tempo. Il Naga Morich richiede, infatti, un substrato sempre fertile e ricco.
Irrigazione
Le annaffiature del peperoncino Naga Morich sono fondamentali durante tutte le fasi di crescita, fioritura e produzione dei frutti. L'assenza o la carenza idrica possono ledere le funzionalità della pianta incidendo sul risultato. Per questa ragione il terreno deve essere mantenuto sempre umido e fresco ma senza spiacevoli ristagni d'acqua.
Malattie e avversità
Le malattie che colpiscono il peperoncino Naga Morich non sono differenti da quelle che interessano tutto il genere Capsicum, pertanto tra le principali si trovano il mal bianco, la muffa grigia o la tracheomicosi. Tuttavia, questa specie è soggetta a maculature sulle superfici fogliari e delle bacche a causa del sole intenso e delle temperature elevate. Da controllare, inoltre, le infestazioni di afidi e di mosche bianche.
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Propagazione
La propagazione del peperoncino Naga Morich può avvenire generalmente per semina a primavera su un substrato leggero nei mesi di gennaio o febbraio poiché, essendo una varietà tardiva, si può anticipare la fioritura e la produzione dei frutti. Altrimenti si può ricorrere alla talea oppure all'innesto ma sono metodi più difficili e utilizzati da professionisti.