Patata - Solanum tuberosum
Patata - Descrizione generale
La solanum tuberosum, meglio conosciuta con il nome di patata, è una pianta erbacea della famiglia delle Solaceae. È originaria del Centro e Sud America ed è stata portata in Europa intorno al 1500. La pianta è composta da foglie, steli e il tubero, che rappresenta la parte commestibile. Le foglie hanno una grandezza diversa con margini lisci o seghettati, gli steli raggiungono un’altezza che va dai 60 ai 150 centimetri ed ingialliscono in piena maturità.
Esistono diversi tipi di patata: a buccia gialla, a buccia rossa e novelle.
Patata bianca - Solanum tuberosum
Patata gialla - Solanum tuberosum
Patata rossa - Solanum tuberosum
Patata viola - Solanum tuberosum
Particolarità della patata
Le patate non vanno confuse con la patata americana o con la manioca che, sia per la derivazione botanica che per la struttura, sono diverse. Sono ricche di carboidrati e vanno consumate solamente cotte perché contengono un alcaloide tossico, la solanina, che può risultare dannoso per il fisico, se il prodotto viene ingerito crudo o, peggio ancora, con i germogli. La patata si presta a tantissime ricette in cucina.
Il tubero è ricco di vitamina C e potassio che rappresenta un valido aiuto contro l’ipertensione. Combatte i radicali liberi, hanno proprietà disinfiammanti dell’apparato digerente e favoriscono il transito intestinale. I carboidrati complessi, dei quali sono ricche, rappresentano un valido aiuto a chi soffre di diabete, contribuendo alla stabilità della glicemia.
Sono utili nelle diete perché danno un elevato senso di sazietà e permettono di controllare la fame.
Possono essere utilizzate anche nei casi di ustioni leggere tramite impacchi di fette di patate da applicare nella zona interessata. La fecola che deriva dal tubero, inoltre, trova applicazione in erboristeria per contrastare il problema della pelle secca.
Esposizione della patata
La patata predilige un clima temperato – freddo, infatti, il raccolto è abbondante e rigoglioso quando la stagione invernale è rigida e quella estiva breve e fresca. Proprio per questi motivi, in Italia, le zone più adatte alla sua coltivazione sono quelle montuose, alpine, appenniniche e montane. Un’estate poco torrida e siccitosa è la condizione ideale per far mantenere al terreno un apporto idrico costante. Il tubero non dovrebbe mai essere esposto alla luce solare per non far sviluppare la sostanza tossica della solanina.
Substrato della patata
Il terreno più congegnale per la coltivazione della patata presenta un substrato ben drenato, permeabile, leggero e ricco di sostanze organiche e di silicio. Deve inoltre presentare un PH leggermente acido. Non sono adatti terreni argillosi e alcalini che potrebbero far risultare il raccolto poco abbondante e di qualità inferiore.
Prima della semina della patata è consigliabile vangare il terreno nel modo opportuno che non dovrà essere pressato ma mantenersi morbido. Per questo tubero è molto importante la tecnica del rincalzo della terra sulla base della pianta per fare in modo che la luce non penetri.
Concimazione della patata
Per ottenere un raccolto abbondante e un frutto saporito, occorre concimare il terreno con sostanze organiche che le apportino tutti gli elementi nutritivi. Sono indispensabili il potassio, il fosforo e l’azoto. Questi nutrienti andranno somministrati a seconda della varietà che si coltiva. Le patate precoci hanno bisogno di maggiori nutrienti perché si sviluppano prima. Il potassio è necessario per conferire qualità al prodotto e va somministrato in maniera abbondante durante le prime fasi di crescita e per tutto il periodo della maturazione, può essere utilizzata la cenere del camino. Il fosforo serve per conservare la qualità dei tuberi e l’azoto serve per tenere lontane le malattie.
Prima della semina è bene cospargere il terreno di letame ben maturo.
Irrigazione della patata
La patata non necessita di grandi quantitativi di acqua ma se dopo la semina non piove è opportuno attivare un sistema di irrigazione, una carenza idrica può portare uno stress elevato alla pianta che inciderà sulla qualità del prodotto. Un buon sistema di irrigazione a goccia è consigliabile per apportare al tubero il giusto quantitativo di acqua. La chioma e le foglie non vanno mai bagnate.
L’apporto idrico deve risultare uniforme e il tubero non va annaffiato durante le ore diurne. Nella fase di maturazione del tubero, cioè quando la pianta inizia il suo processo di disseccamento è bene interrompere l’irrigazione.
Malattie della patata
La patata risente degli attacchi di molti parassiti ed è soggetta diverse malattie. I parassiti più pericolosi sono i nematodi che possono distruggere i tuberi. Tra le malattie fungine è particolarmente pericolosa per la patata la peronospora che prende di mira le foglie e i tuberi. Per sopperire il problema possono essere fatti interventi con prodotti a base di rame. Altre malattie sono: la cancrena secca, la scabbia, la rogna nera. Possono inoltre essere attaccate da insetti.
Propagazione della patata
Prima di interrare la patata occorre lavorare il terreno qualche mese prima, interrando il letame maturo a una profondità di circa 35 centimetri. Il tubero va messo a dimora a distanza di 30 centimetri uno dall’altro in un solco profondo dieci centimetri. Tra una fila e l’altra è bene rispettare la distanza di 70 centimetri.
Le patate da seme piccole hanno pochi germogli e sviluppano un raccolto di prodotto di grandi dimensioni ma un minor numero di tuberi. Le patate da seme grandi, invece, producono un raccolto di grosse quantità ma di minori dimensioni.
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