Mais - Zea mays
Mais - Descrizione generale
Il mais è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Poaceae e rappresenta uno tra i cereali maggiormente coltivati nel mondo, principalmente nelle regioni temperate e tropicali. Oltre al consumo alimentare, questa pianta è utilizzata per la produzione di amido, olio, bevande alcoliche e combustibile.
Lo zea-mays presenta le caratteristiche tipiche della famiglia delle Poaceae, con il fusto ben distinto in nodi ed internodi. In ogni nodo è presente una foglia, mentre sullo stocco le altre foglie si distribuiscono in due file opposte. Una foglia è lunga mediamente tra i 30 ed i 150 cm, è composta da tre parti diverse: la guaina, il lembo e la ligula. Sull'epidermide della foglia sono presenti i tricomi (piccoli peli), utili nel processo di evaporazione dell'acqua all'interno della foglia stessa.
Il mais è una pianta monoica, ovvero al momento della fioritura produce fiori femminili e fiori maschili sulla stessa pianta, ma separati. L'unità dell'infiorescenza è costituita da fiori riuniti in spighette. Ogni spiga è costituita da due glume ed ogni fiore è protetto nella parte superiore da una lemma e nella parte inferiore da una palea.
Sulla denominazione dei suoi fiori vi è da sempre molta confusione, ma dal punto di vista botanico l'infiorescenza femminile è una spiga, mentre quella maschile è una pannocchia; anche se vengono comunemente denominati pannocchia (fiore femmina) e pennacchio (fiore maschio). La spiga presenta un'asse ingrossato di forma cilindrica sul quale si formano le cariossidi ed è posta all'ascella della settima/ottava foglia, mentre la pannocchia è posta all'apice dello stelo.
Una spiga matura è lunga mediamente tra i 10 ed i 35 cm e può contenere fino a 1000 semi.
Le cariossidi sono dei frutti secchi di tipo indeiscente e sono inseriti direttamente sul tutolo. Le parti che compongono la cariosside sono il germe, l'endosperma ed il pericarpo. La colorazione sulle tonalità del giallo-arancione è dovuta alla presenza di carotenoidi.
Mais dolce - Zea mays
Mais - Particolarità
Le radici del mais si distinguono in tre tipologie: primarie, secondarie ed aeree. Le radici primarie o seminali hanno origine direttamente dal seme e danno vita alla pianta fino alla formazione delle prime foglie; le radici secondarie o avventizie hanno origine dalla corona e cominciano a svilupparsi dopo 3 giorni dall'evoluzione della piantina e sono interrate a 2-3 cm sotto la superficie; le radici aeree servono per la crescita della pianta in altezza e per l'ancoraggio al suolo e si sviluppano in prossimità dei primi due o tre nodi sopra il terreno.
Il mais è utilizzato anche come combustibile. Il suo impiego per il riscaldamento di tipo domestico non richiede alcun trattamento preventivo, bensì l'utilizzo di stufe specifiche. Le stufe a pellet utilizzano anche una speciale miscela di pellet composta dal 30% di legno e dal 70% di pellet realizzato con i grani del mais.
Il suo principale impiego resta sempre il settore alimentare, ma nei casi in cui alcune colture vengono infettate da micotossine, rendendo non più commestibile il raccolto, questo non si perde e viene utilizzato come combustibile.
Esposizione del mais
Rispetto ad altri cereali, il mais è una pianta che richiede temperature mediamente più alte ed abbondante luce diretta del sole. La pianta sopporta l'intervallo di temperatura tra i 10° ed i 45°, mentre una condizione termica inferiore oppure troppo elevata, rallenta la crescita della pianta.
Mais - Conoscere il substrato ideale
La perfetta coltura di questo cereale richiede un terreno omogeneo capace di riscaldarsi facilmente e di trattenere grandi riserve d'acqua, senza creare ristagni.
Concimazione mais
In fase di pre-semina è importante preparare il terreno concimandolo con grandi quantità di fertilizzanti a base di azoto a cessione graduale. Durante la semina, per agevolare una precoce crescita dei primi germogli, è bene utilizzare un concime a base di fosfato e zinco.
Irrigazione del mais
Il mais ha un bisogno medio di 600 mm d'acqua. Solitamente, in aree geografiche non troppo aride almeno il 50% del fabbisogno idrico è coperto dalle precipitazioni.
Malattie del mais
Il mais è soggetto a malattie da funghi, come il marciume del fusto causato da Gibberella zear e la fusariosi causata da Fusarium moniliforme. L'attacco da parte degli insetti, per la pianta del mais è particolarmente dannoso quello della Piralide e della Diabrotica.
L'Ostrinia Nubilalis o Piralide, è un lepidottero appartenente alla famiglia delle Crambidae e può essere combattuto utilizzando preparati a base di Bacillus thuringiensis. Questa farfalla è di medie dimensioni, con apertura alare di massimo 30 mm.
La Diabrotica che attacca la coltura del mais è un insetto appartenente alla famiglia dei crisomelidi e può essere combattuto attraverso attacchi di tipo chimico, biologico oppure agronomico. La soluzione migliore per evitare la propagazione delle larve di Diabrotica è la rotazione delle colture, scegliendo preferibilmente di alternare il mais con la soia ed il pisello proteico. I trattamenti di tipo chimico sono consigliabili due volte l'anno.
Propagazione del mais
La coltivazione del mais è ampiamente diffusa nel mondo. I maggiori produttori sono gli Stati Uniti d'America, seguiti Brasile, Cina, Indonesia, Messico, India, Ucraina, Argentina e Francia.