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Pistacia LENTISCUS (Lentisco)

Pistacia LENTISCUS

Copyright immagini by ©Nova-Photo-Graphik.
Vietata la riproduzione.

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Fogliame Persistente Fogliame Persistente
Fogliame Caduco Fogliame Caduco
Fogliame Semi persistente Fogliame Semi persistente
Esposizione soleggiata Esposizione soleggiata
Esposizione a mezz'ombra Esposizione a mezz'ombra
Esposizione in ombra Esposizione in ombra
Adatto ai climi miti Adatto ai climi miti
Sensibile al freddo Sensibile al freddo
Pianta poco diffusa Pianta poco diffusa
Varietà brevettata Varietà brevettata
Fogliame Persistente

Nome Volgare: Lentisco

Descrizione:

Pistacia Lentiscus, conosciuto anche col nome di Lentisco, è una pianta per climi miti a portamento cespuglioso arrotondato e a fogliame persistente, composto da piccole foglioline ovali, di colore verde medio poi rosse d'inverno, lucide e coriacee.

Raggiunge un'altezza e un diametro che vanno da 3 a 4 m.

L'arbusto presenta una fioritura senza interesse, in Maggio Giugno, con piccoli fiori bruno verdastro con stami rossi, raggruppati a piccoli mazzi. Abbondanza di piccoli frutti rotondi, rosso intenso, quasi neri a maturità, dopo i fiori.

Pistacia Lentiscus è ideale da isolare o piantare nelle siepi libere e boschetti.

Nota: la linfa del Pistacia Lentiscus ricca di essenza profumata, è utilizzata in medicina e nell'industria.

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Origine: Mediterraneo
Portamento: arbusto grande o alberello
Foglie: pennate verde lucide (rachide alato)
Fiori: insignificanti in grappoli ascellari
Epoca di fioritura: Aprile, Maggio, Giugno
Frutti: globosi rossi poi neri in autunno
Terreno: molto drenato, quasi asciutto
Clima: temperato
Temperatura Minima: -10/-5 °C

Lentisco - coltivazione

Il Lentisco necessita di posizioni soleggiate per svilupparsi al meglio. In genere può sopportare temperature vicine ai -10°C, anche se nelle regioni con inverni particolarmente rigidi è bene ripararlo con del tessuto non tessuto. Ama la luce diretta e il caldo.

Tipo di terreno: Lentisco

Il Lentisco predilige terreni ricchi, sciolti e ben drenati.

Irrigazione e concimazione del Lentisco

In genere non necessita di annaffiature, anche se nei mesi estivi, particolarmente caldi e siccitosi, potrebbe essere necessario annaffiare ogni 15-20 giorni. In primavera e in autunno interrare ai piedi della pianta del concime organico ben maturo.

Potatura - Lentisco

La potatura, se necessaria, consiste nel togliere il vecchio legno e accorciare leggermente l'estremità dei rami.

Lentisco: propagazione

La propagazione del Lentisco può avvenire in primavera tramite semima; e per talee semilegnose in primavera inoltrata

Parassiti e malattie - Lentisco

L’oidio, gli acari e la cocciniglia possono attaccare talvolta la pianta, soprattutto se viene coltivata in zone poco ventilate. Viene colpito abitualmente anche da acari e da afidi

Per una cura biologica e preventiva si può somministrare alla pianta una miscela di olio di neem sapone molle da applicare direttamente sulla pianta attraverso l’uso di un comodo spruzzino.

 

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