Syringa VULGARIS
Legenda Icone
Fogliame Persistente | |
Fogliame Caduco | |
Fogliame Semi persistente | |
Esposizione soleggiata | |
Esposizione a mezz'ombra | |
Esposizione in ombra | |
Adatto ai climi miti | |
Sensibile al freddo | |
Pianta poco diffusa | |
Varietà brevettata |
Descrizione:
Syringa Vulgaris è una pianta ornamentale a fogliame caduco e dalla forma eretta.
Raggiunge un'altezza che va dai 3 ai 4 m., mentre il diametro va dai 2 ai 3 m.
La fioritura avviene a Maggio-Giugno e si presenta con grosse pannocchie profumate, molto apprezzate anche recise.
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Principali Varietà:
La Syringa Vulgaris è divisa in due varietà: a fiore semplice e a fiore doppio.
A fiore semplice:
'Belle De Nancy': rosa malva.
'Charles X': porpora.
'Jan Van Tol': rosa carminio e malva.
'Maréchal Foch': rosa carminio e malva.
'Primrose': bianco crema.
'Sensation': rosso porpora marginato di bianco.
'Souvenir de Louis Spaeth' = 'Andenken An Ludwig Späth': porpora scuro.
A fiore doppio
'Arthur William Paul': viola scuro.
'Charles Joly': rosso scuro.
'Jeanne d'Arc': bianco.
'Katherine Havemeyer': infiorescenze giganti, compatte, dall'aspetto arruffato, viola in bocciolo e lilla in seguito.
'Mme Lemoine': bianco puro.
'Michel Buchner': lilla.
'Mrs Edward Harding': rosso.
'Olivier de Serres': blu lavanda.
Coltivazione della Syringa vulgaris
La Syringa vulgaris è una pianta ornamentale che ama i luoghi semi ombrosi. Non sopporta i raggi diretti del sole ma è resistente al freddo.
Tipo di terreno e rinvaso: Syringa vulgaris
La Syringa vulgaris predilige terreni alcalini, ricchi di sostanze organiche e ben drenati. Cresce bene infatti in un terreno calcareo, leggermente umido.
Il rinvaso della Syringa vulgaris si effettua ogni 2 - 3 anni utilizzando un vaso più grande del precedente, un terriccio per piante da fiore ricco di nutrienti e drenato sul fondo con uno strato di argilla espansa o ghiaia.
Quando irrigare la Syringa vulgaris?
Necessita di regolari annaffiature nei periodi siccitosi. Le annaffiature sono necessarie per quanto riguarda gli esemplari di Syringa vulgaris da poco a dimora. Quelli in vaso, vanno annaffiati soltanto quando la pianta è in vegetazione; da aprile fino a settembre-ottobre fornendo acqua soltanto quando il terreno è ben asciutto.
Syringa vulgaris: concimazione
La Syringa vulgaris richiede una prima concimazione con stallatico ben maturo prima della messa a dimora della pianta; successivamente a fine inverno sarà sufficiente spargere sul terreno del concime granulare a lenta cessione specifico per piante verdi fiorite.
Syringa vulgaris - potatura
Alla fine dell’inverno vanno potati tutti i rami secchi e danneggiati. Dopo la fioritura si effettua una leggera cimatura degli apici dei rametti più sottili al fine di farli rinforzare.
Propagazione della Syringa vulgaris
La propagazione avviene per seme, per talea semilegnosa in estate oppure mediante divisione dei cespi o per innesto.
Propagazione per semina
Per la semina si utilizzano i semi raccolti dai frutti lasciati maturare direttamente sulla pianta. I semi maturi e di buona qualità una volta interrati in un substrato specifico producono germogli in poco tempo. Le nuove piante ottenute da seme, vanno trasferite in vasi singoli e poi messe a dimora.
Propagazione per divisione dei cespi
In estate si preleva una talea semilegnosa con tallone, e si pianta in un miscuglio di torba e sabbia, mantenuto costantemente umido fino alla comparsa di nuovi germogli. Questa tecnica viene poco praticata a causa del difficile attecchimento delle radici.
Propagazione per innesto
E’ il metodo più usato per ottenere nuovi esemplari di Syringa vulgaris e viene eseguito mediante innesto a gemma su piante di Ligustro.
Parassiti e malattie della Syringa vulgaris
Le piante di Syringa vulgaris soffrono la batteriosi una malattia molto pericolosa che potrebbe causarne la morte se non si interviene in tempo. Sono piante molto sensibili anche alla peronospora una malattia fungina che provoca l’ingiallimento e la caduta precoce delle foglie.
Cosa fare in inverno con la Syringa vulgaris?
La Syringa vulgaris non teme il freddo ma non sopporta le gelate quindi in inverno è preferibile stratificare ai suoi piedi uno strato di paglia o un altro materiale pacciamante. Nelle regioni in cui il clima è particolarmente rigido e le nevicate sono abbondanti anche la chioma della Syringa vulgaris va protetta con un velo di tessuto-non-tessuto.