Osmanthus
Famiglia: Oleaceae
Osmanthus x BURKWOODII = OSMAREA BURWOODII
Osmanthus DELAVAYI
Osmanthus HETEROPHYLLUS
Osmanthus: come coltivare e potare l'osmanto
L'osmanto, il cui nome scientifico è Osmanthus, è una pianta originaria dell'Asia, in particolare della regione di Taiwan, appartenente alla famiglia delle Oleacee; la sua altezza normale è di circa 3 metri. Siccome è molto folta e profumata, è ideale per essere usata come siepe o cespuglio.
Questa pianta è un arbusto o piccolo albero conosciuto più per la sua fragranza che per il suo aspetto estetico. Le foglie dell'osmanto sono lunghe circa 5 cm e hanno dei denti persistenti, mentre il colore è verde scuro luminoso. L'arbusto di solito produce i suoi fiori in autunno, i quali sono di colore bianco. Per quanto riguarda i frutti, l'osmanto di solito li produce in inverno; sono neri e non sono particolarmente belli. La pianta ha foglie sempreverdi, ciò significa che esse non cadono mai per tutta la durata della vita della pianta. Inoltre, queste foglie sono sempre dello stesso colore, anche durante l'autunno. Questa pianta non ha bisogno di tanta manutenzione, anche perché non attrae gli uccelli e quindi il rischio che possa rovinarsi è molto basso.
Varietà di Osmanto più conosciute
Le varietà di osmanto più diffuse e conosciute sono:
- Osmanthus armatus: è una specie originaria della Cina occidentale e può raggiungere fino a 4 metri di altezza;
- Osmanthus aquifolium: Osmanthus aquifolium è molto simile alla specie originale, con la differenza che normalmente è alta 1-2 metri;
- Osmanthus delavayi: Osmanthus delavayi è nota invece per attirare le api, poiché i suoi fiori sono ricchi di nettare e polline.
Caratteristiche generali - Osmanto
L'osmanto ha bisogno di una posizione in pieno sole o ombra parziale per crescere bene; tuttavia, riesce ad avere una crescita più densa quando si trova in pieno sole piuttosto che all'ombra (anche parziale). Ma siccome le foglie di alcune specie tendono a scolorire se esposte continuamente alla luce solare diretta, è consigliabile tenerla all'ombra durante il pomeriggio.
Concimazione dell'Osmanto
La pianta può essere fertilizzata con un concime generico una volta o due in autunno. Tale operazione è molto semplice: basta spargere il fertilizzante sulla zona della radice e innaffiarla. In alternativa, è possibile anche applicare uno strato di compost come fertilizzante a rilascio lento.
Osmanto: tipo di terreno
Questo arbusto è adatto per essere piantato e coltivato su substrati e sottofondi freschi che tendono ad essere nutrienti e che comunemente hanno all'interno una corteccia di pino. Questo tipo di terreno favorisce la crescita delle radici, essendo un composto fibroso che assorbe anche il pH dell'acqua e ha un costo normalmente basso.
L'osmanto è adatto per essere usato anche in terreni profondi.
Quando irrigare l'Osmanto?
Per quanto riguarda invece l'irrigazione, occorre prestare molta attenzione con la proporzione che si usa per innaffiare questa pianta, perché un eccesso di acqua può essere molto minaccioso per la crescita dell'arbusto. È consigliabile che anche in determinate condizioni l'acqua non può defluire facilmente, soprattutto nei giorni con molta pioggia o quando c'è un eccesso di umidità nel substrato. Per proteggere la pianta da parassiti e marciume, bisogna evitare la presenza di acqua stagnante.
Potatura Osmanto
L'osmanto non ha bisogno di un'eccessiva potatura, ma quando viene potato bisogna rimuovere i rami selettivamente invece di tagliarli in blocco. La potatura massiccia può impedire la fioritura dell'arbusto per diversi anni. È possibile rimuovere i rami laterali inferiori per formare un piccolo albero con più tronchi.
Tagliare i rami morti e danneggiati e i germogli con un paio di cesoie da giardino ben affilate. Tagliare i rami legnosi fino al punto in cui solo il legno bianco appare al taglio. Se l'arbusto è malato, rimuovere tutte le foglie e i rami infestati dai parassiti e riporli in dei sacchetti di plastica, tenendoli lontano da altre piante che potrebbero essere infette o infestate da esse.
Scegliere alcuni grossi steli interni e tagliarli vicino a un ramo principale, lasciando intatta la forma complessiva della pianta. La potatura degli steli interni favorisce il flusso d'aria e una nuova crescita all'interno dell'arbusto, mantenendolo sempre folto.
L'osmanto può essere potato anche con un tosasiepi per formare una siepe ben definita. Questo lavoro deve essere iniziato quando l'arbusto è giovane e va tagliarlo ogni anno per tenerlo sempre ad un'altezza specifica. Tagliare la siepe qualche centimetro in meno rispetto all'altezza desiderata, poiché le foglie superficiali potrebbero crescere rapidamente.
La potatura, dunque, non è una necessità definita per le piante di Osmanto ma, nonostante tutto, aiuta a mantenerle pulite ed ordinate tutto l'anno. In ogni caso, deve avvenire sempre verso la fine dell'inverno o in primavera.
Moltiplicazione: Osmanto
Il tempo di crescita di questa pianta è medio, ma è possibile accelerare la sua crescita in modo naturale mediante la moltiplicazione, che avviene per talea.
Per eseguire questa operazione è necessario raccogliere le talee dall'albero nel tardo autunno. Prima di prendere le talee, preparare dei vasi per piantarle: mescolare della sabbia fine con perlite e fibra di cocco macinata in parti uguali, dopodiché aggiungere l'acqua lentamente mescolando accuratamente la combinazione fino a quando la fibra di cocco è ben inumidita. Premere la miscela di sabbia nel vaso, spingendola saldamente sul fondo in modo da eliminare eventuali sacche d'aria. Fare un buco nella sabbia a circa 10 cm di profondità. Dopo che la pianta sarà nata, si potrà trapiantarla in giardino. Usare gli stessi vasi per eseguire altre moltiplicazioni di osmanto, evitando invece di usare vasi che sono stati occupati da altre piante.
Malattie e rimedi
L'osmanto ha una buona resistenza alle malattie fungine e parassitarie, molto raramente viene attaccata dai parassiti.
L'unico insetto a cui la pianta risulta essere leggermente vulnerabile è la cocciniglia, le cui infestazioni si verificano soprattutto in primavera.
Per una cura biologica si può utilizzare una miscela a base di olio di neem e sapone molle da applicare direttamente sulla pianta.
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