Lavanda angustifolia
Legenda Icone
Fogliame Persistente | |
Fogliame Caduco | |
Fogliame Semi persistente | |
Esposizione soleggiata | |
Esposizione a mezz'ombra | |
Esposizione in ombra | |
Adatto ai climi miti | |
Sensibile al freddo | |
Pianta poco diffusa | |
Varietà brevettata |
Nome Volgare: Lavanda officinale
Descrizione:
Lavanda Angustifolia - Descrizione generale
Appartente alla famiglia delle Lamiaceae, tutte le lavande sono diffuse nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. La Angustifolia è una pianta sempreverde dal carattere cespuglioso che può raggiungere anche un metro di altezza.
Principali Varietà:
'Alba': forma compatta. Fioritura bianca, a luglio. Può raggiungere un'altezza e un diametro di 0,50-0,60 m.
'Dwarf blue': portamento molto compatto. Fioritura blu lavanda ad agosto-settembre. Altezza e diametro di 0,30 m.
'Edelweiss': arbusto molto compatto. Fioritura bianca, a luglio-agosto. Può raggiungere un'altezza e un diametro di 0,60 m.
'Hidcote': forma compatta. Fioritura viola scuro, a giugno-luglio. Altezza e diametro di 0,60 m.
'Munstead': portamento compatto. Fioritura blu lavanda, a luglio-agosto. Può raggiungere un'altezza ed un diametro di 0,50 m.
'Rosea': arbusto compatto. Fioritura rosa chiaro, a luglio-agosto. Altezza di 0,70 m. e diametro di 0,50 m.
Al principio delle foglie stesse possono esserci delle foglie più piccole, ma mediamente sono lunghe tutte pochi centimetri.
Pare che il nome provenga dall'usanza di porre i fiori di questa pianta nell'acqua del bagno proprio per profumarla.
Fino a qualche decennio fa nel nostro paese era poco utilizzata, solo a a scopo ornamentale nei giardini. Era più coltivata per la raccolta dei suoi fiori, poi la si è introdotta sempre più nell’industria profumiera per la produzione di essenze da inserire in profumi o saponi.
Negli ultimi tempi è stata riscoperta perchè la sua capacità di adattamento a terreni poveri ed aridi è diventata preziosa. In estate produce una grandissima quantità di fiori piccoli, che si raggruppano in spighe e le foglie sono argentee ed emanano anch'esse un forte profumo.
La varietà della Lavanda Angustifolia
Esistono circa 25 specie di lavanda. Quelle originarie dell'Italia sono la Spica, la Lavanda vera, la Lavanda Latifolia, la Lavanda dentata e la Lavanda Stoechas.
Resistono quasi tutte al freddo e spesso si piantano nei giardini perchè formano dei bei cespugli.
La lavanda angustifolia viene detta anche lavanda inglese ed è molto profumata oltre che essere quella che si presta meglio per ottenere l'olio essenziale al quale vengono attribuiti diverse proprietà benefiche. Nell'aromaterapia, infatti, la si usa come tranquillizzante e in caso di congestioni dovute ai malanni di stagione. Si può utilizzare anche per problemi legati all'apparato digerente e in associazione ad altre sostanze omeopatiche per lenire i problemi alla schiena e i dolori alla orecchie.
Esposizione della Lavanda Angustifolia
Resiste piuttosto bene alle estati più torride e anche ai freddi più intensi.
Si può preservarla dalla gelate troppe intense coprendola con il tessuto-non-tessuto.
Al contrario di altre piante predilige le posizioni molto ventilate e ben esposte al sole.
Il suo clima ideale è quello tipicamente mediterraneo, dato dai inverni miti ed estati dalle temperature elevate.
Fioritura - Lavanda Angustifolia
A cominciare dalla primavera fino a tutta l'estate è possibile vedere la fioritura della lavanda nei suoi tipici colori lilla e rosa, ma anche in blu, bianco e viola.
Come concimare la Lavanda Angustifolia?
È una pianta piuttosto rustica che non ha bisogno di molte cure. Se si vuole la si può concimare quando comincia la sua stagione vegetativa, ovvero in primavera.
Quando irrigare la Lavanda Angustifolia?
Non ha bisogno di troppa acqua, quindi la si può innaffiare, ma non troppo abbondantemente nè frequentemente, meglio controllare che il terreno sia asciutto prima di provvedere ad altra acqua. Assolutamente vietati i ristagni, anzi, è meglio lasciarla qualche giorno senza acqua piuttosto che dargliene troppa.
La potatura della Lavanda Angustifolia
Le piante più sofferenti possono essere potate drasticamente per cercare di farle rinvigorire e riprendere, sperando in germogli più abbondanti ed in salute. Una potatura occorre, comunque, per eliminare gli steli fioriferi e cimare le piante stesse. Si raccomanda l'uso di strumenti ben affilati e puliti per evitare infezioni.
Le malattie della Lavanda Angustifolia
Considerata la sua reticenza alla troppa acqua, il principale rischio è quello di incorrere nel marciume radicale. Poi può essere soggetta anche all'attacco delle larve degli insetti e vittima dei funghi.
La particolarità della Lavanda Angustifolia
Già gli antichi conoscevano le proprietà analgesiche, antisettiche e antinevralgiche della lavanda. Oggi è uno fra gli oli più utilizzati in erboristeria ed in aromaterapia.
Anche un semplice bagno con poche gocce di lavanda aiuta a rilassare.
È abitudine diffusa mettere dei sacchetti di tela contenenti fiori secchi di lavanda negli armadi per profumare i vestiti.
La temperatura della Lavanda Angustifolia
Resiste al caldo dell'estate più torrida e al freddo dell'inverno più rigido, anche se nei casi di gelate intense e persistenti è bene ripararla con del tessuto-non-tessuto. Gradisce particolarmente le posizioni soleggiate, e molto ben ventilate.
Il rinvaso della Lavanda Angustifolia
Si può coltivarla in casa, nei vasi, ma va tenuto presente che cresce con molta rapidità e che può raggiungere anche una discreta altezza per cui ha bisogno di un vaso dalle dimensioni ampie.
Il substrato della Lavanda Angustifolia
Anche se preferisce dei terreni calcarei, si adatta un po' ovunque, ma preferisce terreni ben drenati piuttosto che quelli secchi ed aridi. È possibile che cresca spontaneamente nell'Italia meridionale anche fra i terreni più sassosi ed aridi.
Propagazione: Lavanda Angustifolia
Il metodo di propagazione avviene per talea, nel periodo più caldo quando ormai la fioritura è terminata. Si prendono delle porzioni dai rami, preferibilmente quelli che non hanno fiorito per sezioni della lunghezza di circa 15 centimetri di parte legnosa. Si asportano le foglie più in basso e poi si posizionano le talee in un miscuglio di sabbia e torba. Si deve provvedere a coprire il vaso con un saccho di plastica, mantenendo umido il terreno fino a quando la talea ha preso e si può eliminare il sacchetto.
Per traferire la pianta è meglio attendere che sia riparata dal freddo e dalle correnti, perchè ancora troppo delicata. E' consigliabile spostarla in primavera, quando le temperature sono più miti sia per quanto riguarda le piante in caso che quelle all'aperto.
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