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Cornus (Corniolo)

Famiglia: Cornaceae

Nome Volgare: Corniolo

Cornus ALBA (Corniolo bianco)

Cornus ALBA (Corniolo bianco)

Cornus FLORIDA

Cornus FLORIDA

Cornus KOUSA

Cornus KOUSA

Cornus MAS

Cornus MAS

Cornus SANGUINEA WINTER FLAME<sup>®</sup> 'ANNY'

Cornus SANGUINEA WINTER FLAME® 'ANNY'

Cornus STOLONIFERA 'FLAVIRAMEA' (Corniolo a legno giallo)

Cornus STOLONIFERA 'FLAVIRAMEA' (Corniolo a legno giallo)

Cornus STOLONIFERA 'KELSEYI'

Cornus STOLONIFERA 'KELSEYI'

Tra le tante piante ornamentali esistenti in natura vi è il Corniolo che, avendo un aspetto notevolmente gradevole, è molto apprezzato ed usato per abbellire le aree esterne, come i giardini. La bellezza di quest'albero da frutto spontaneo, che appartiene alla famiglia delle Cornaceae, nasce soprattutto per la presenza delle sue bacche, spesso dal colore rosso vivo e in casi più rari tinteggiati di giallo.

Il Corniolo è un piccolo vegetale che ha un fusto eretto e legnoso e fiorisce da marzo ad aprile, presentando fiori gialli che, schiudendosi ad ombrello, originano alla fine straordinari frutti che sembrano piccole ciliegie oblunghe. É un alberello la cui altezza varia dai 2 ai 6 metri. Le foglie del Corniolo sono decidue, ovali, picciolate, con nervature convergenti ed ellittiche acuminate in cima ed hanno una lunghezza tra i 4 e 10 centimetri. Davanti alle fronde si presentano i fiori che sono di colore giallo, a sepali separati, congiunti con ombrelle sessili attorniate da 4 brattee in croce e piccoli, difatti la loro misura si aggira ai 4-5 mm. Quando quest'ultimi elementi delineati si aprono nascono i frutti, vale a dire le drupe la cui altezza è di quasi 2 cm e il rispettivo colore rosso scuro quando si maturano. 

Ai tempi d'oggi, il Corniolo, non è particolarmente valutato come in quelli passati. In passato, infatti, gli uomini si servivano dei frutti di questa pianta per realizzare marmellate, grappe, liquori e preparati salutari per sfruttare le sue proprietà terapeutiche, quali febbrifughe, astringenti e antidiarroiche.

VARIETÀ PIÙ CONOSCIUTE

É bene sapere che il Corniolo racchiude 40 tipologie diffuse principalmente nel Nordamerica e in Asia, secondariamente nel Cile e nel Messico ed alcune, come le spontanee Cornus Mas e Cornus Sanguinea, provenienti dall'Italia.

Nella metà del XVI secolo cominciò a diffondersi la coltivazione del Mas, quando gli inglesi considerarono il Corniolo come un albero da frutto dalle molteplici proprietà. Spesso il Corniolo si vede nei giardini che, abbelliti con questo, sfoggiano, in tutte le stagioni, la bellezza della sua fioritura e del suo incantevole e decorativo legno. Quest’ultimo è molto pregiato, è usato largamente per la sua durezza e levigabilità, al punto che con lo stesso si possono realizzare scatolette, pipe, giocattoli, ecc.

Tra le varietà più conosciute del Corniolo troviamo:

- il Cornus alba che, proveniente dalla Siberia e dal Nord della Cina, è usato come pianta ornamentale da esterno per le sue bellissime tonalità di fiori, foglie e frutti. Di questo genere fanno parte l'Elegantissima e la Sibirica le cui ramificazioni durante l'autunno e l'inverno si colorano di rosso ed in primavera presentano una fioritura color crema e sviluppano frutti a grappolo con delle sfumature bianco/blu.

- il Cornus florida che, essendo un alberello dall'umile crescita che si effettua pure lentamente, si può piantare anche in piccole aree verdi. É originario delle zone dell'America settentrionale e mostra un corto fusto abbellito da una tonda chioma molto ramificata che racchiude un fogliame cuoriforme dal colore verde intenso che in inverno diventa rosso. Le sue foglie, che si staccano dai rami nella stagione fredda, nel periodo primaverile s'incrementano insieme a molteplici infiorescenze che, avendo una tinta bianca o rosa, vengono, in seguito sostituite da frutti rossi che contengono i semi da poter impiegare nell'anno successivo per far nascere una nuova pianta di uguale genere, le cui dimensioni sono di circa dieci metri.

- il Cornus kousa che ha maestose radici che s'inabissano nella terra e altre più piccole, utili per l'assorbimento delle sostanze nutrite e dell'acqua che solitamente dev'essere apportata, alla pianta in questione moderatamente e nei periodi di eccessiva siccità in maniera più elevata, controllando sempre l'umidità del terreno prima di effettuare l'annaffiatura. Quest'attenzione è bene che si faccia per evitare che le minuscole radichette, per le loro dimensioni, si marciscano e l'albero, per conseguenza, muoia.

- il Cornus mas che è un albero piccolo, possiede foglie ovali con margine ondulato e dal colore verde che in autunno, prima che le stesse cadano, diventa giallo-rossastro. A fine inverno la pianta in questione sviluppa, prima del fogliame, molteplici fiori gialli, simili a piumini estremamente decorativi ed in primavera piccole bacche che nel mese di luglio diventano rosse e simili alle ciliegie.

FRUTTO DEL CORNIOLO

Dalla coltivazione del Corniolo si originano dei frutti molto belli a vedersi ed estremamente ricchi di caroteni, tannini, mucillagini, fruttosio, acidi organici, pectine, antiossidanti essenziali che servono per depurare l'organismo dalle tossine che provocano danni alla salute e vitamine. Di quest'ultimi composti organici è particolarmente presente un'elevata quantità della C, più del doppio rispetto a quella contenuta negli agrumi.
Bisogna sapere che le corniole:

  • prima di maturare, di diventare rosse e simili alle ciliegie, sono verdi;
  • hanno un sapore leggermente acidulo che diventa rinfrescante e gradevole quando i frutti completano il loro sviluppo;
  • si possono consumare fresche o attraverso eccellenti gelatine, marmellate, liquori e preparati che, avendo proprietà benefiche, servono, come rimedi naturali, per la salute dell'uomo;
  • vengono conservate pure sotto alcol, come avviene per le ciliegie e in salamoia, nello stesso modo delle olive.

TERRENO E IRRIGAZIONE DEL CORNIOLO

Il Corniolo è un albero minuto che non pretende molte attenzioni e cure, necessita di semplici annaffiature, soprattutto nel periodo estivo e quando si formano i suoi frutti. É certo che se alla pianta in questione si riuscisse a dare l'acqua di cui ha bisogno regalerebbe un eccellente raccolto sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo.
Il Corniolo, nelle stagioni calde, per poter crescere nel miglior dei modi e senza aver alcun problema, deve stare all'interno di un terreno umido e privo di ristagni idrici. Quest'ultima affermazione si è fatta per far capire che anche se gli occorre acqua, per svilupparsi perfettamente ed offrire tanti e buoni frutti, l'irrorazione si deve saper dosare.

Difatti, è bene sapere che:

  • bisogna eseguire innaffiature non eccessivamente elevate e solo nel caso in cui la superficie della terra nella quale sta crescendo il Corniolo è secca;
  • l'apporto di acqua alla pianta in questione è necessario soprattutto quando è giovane, vale a dire nei suoi primi anni di vita e si deve effettuare, compiendo irrigazioni a partire dal mese di marzo fino ad estate inoltrata, per poi continuare saltuariamente persino in all'autunno, se, naturalmente non ha piovuto fortemente;
  • al Corniolo spontaneo, trovandosi in collina e nei boschi, provvede la natura a dargli il supporto idrico di cui la stessa pianta ha bisogno.

L'alberello da frutto predilige un terreno:

  • non troppo acido, il suo pH dev'essere neutro;
  • non compatto dato che il drenaggio non deve essere mai limitato;
  • pure argilloso e umido, ma ben drenato, in modo che la stessa pianta possa avere frutti, in ultimo ben maturati;
  • ben dissodato, soprattutto nella stagione autunnale in modo che si possa concimare, attraverso i fertilizzanti organici.

CORNIOLO: QUANDO SERVE POTARLO?

Come tutte le piante, anche il Corniolo ha bisogno di essere potato in modo che si eliminino i suoi rami danneggiati, si salvaguardi la sua salute e si dia la forma che più si desidera in base all'ambiente in cui lo stesso si deve collocare.

É importante sapere che la potatura:

  • non è necessaria perché l'albero da sé riesce ad avere sempre e naturalmente un bell'aspetto da mostrare;
  • si deve effettuare nel periodo invernale, perché in tale momento l'albero è incapace di germinare, se si vogliono rimuovere i rami secchi e mal combinati;
  • si deve eseguire nella stagione di crescita attiva se si desidera stimolare il nuovo sviluppo del Corniolo.

MALATTIE DEL CORNIOLO

Per evitare che il Corniolo si ammali si deve coltivare in una zona ben riparata dal vento, pioggia, grandine e tempeste, seppur sia una pianta abbastanza resistente pure alle più basse temperature.

Inoltre, bisogna tener conto che è un albero che predilige il sole, anche se riesce a svilupparsi perfettamente nonostante si posizioni in luoghi dov'è presente la mezza ombra, e una quantità di acqua ben dosata e perfettamente fornita per evitare che si creino ristagni d'acqua.

Il Corniolo, seppur sia una pianta spontanea e forte, è soggetto alle malattie fungine e all'attacco degli insetti come il ragnetto rosso, gli acari, la cocciniglia ed altri parassiti ancora. L'irrigazione ha sempre la sua importanza dato che se è fatta male genera, oltre a quel che si è scritto finora, il marciume delle radici che, di sicuro ostacola la crescita della pianta causandone anche la morte. Per contrastare le patologie che possono in esso insorgere è sufficiente impiegare degli specifici pesticidi per piante da fiore e concimare in maniera adeguata la terra là dove deve continuare a svilupparsi, per evitare che possano, nel terreno stesso, crearsi carenze di nutrienti.

Coltivazione Corniolo - Scopri di più con i consigli dell'esperto