Buxus SEMPERVIRENS
Legenda Icone
Fogliame Persistente | |
Fogliame Caduco | |
Fogliame Semi persistente | |
Esposizione soleggiata | |
Esposizione a mezz'ombra | |
Esposizione in ombra | |
Adatto ai climi miti | |
Sensibile al freddo | |
Pianta poco diffusa | |
Varietà brevettata |
Nome Volgare: Bosso
Descrizione:
Buxus Sempervirens (Bosso) possiede piccole foglie rotonde persistenti.
L'altezza raggiunge i 2,50 m. e il diametro di 1,50 m. Arbusto dalla forma eretta, molto rustico, coltivabile su tutti i terreni e in ogni tipo di esposizioni.
Ha una crescita lenta e le misure indicate sono raggiunte dai 15 ai 20 anni. Sopporta bene il taglio; infatti si vede spesso potato a forma di palla, cono o altre forme originali.
Il Buxus Sempervirens può essere utilizzato per bordure, siepi formate ed è una varietà utilizzata nell'arte topiaria.
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Principali Varietà:
Possiede molte varietà, distinte per dimensioni, crescita e fogliame.
'Elegans': fogliame parzialmente macchiato di bianco crema. Altezza: 2 m. Diametro: 2 m.
'Pyramidalis': forma conica. Altezza: 2,50 m. Diametro: 1,50 m.
'Rotundifolia': foglie con forma arrotondata. Altezza: 2,50 m. Diametro: 1,50 m. Crescita media.
'Suffruticosa': foglie piccole. Altezza: 0,80 m. Diametro: 0,80 m. Il più impiegato per bordure.
Il Buxus Sempervirens
Il Buxus Sempervirens è un piccolo albero appartenente alla famiglia delle Buxaceae che annovera circa 60 specie al suo interno.
In Europa è una pianta autoctona, altre zone d'origine sono invece l'Asia, in generale, e il Giappone. Utilizzato da molti secoli nei giardini all'italiana tipici del rinascimento, è l'arbusto da siepe per eccellenza.
Le sue caratteristiche foglie molto piccole non caduche durante i mesi invernali, è infatti un sempreverde, lo rendono perfetto per ornare le aree verdi delimitando spazi, aiuole o creando labirinti vegetali.
Le varietà più significative di Buxus Sempervirens
La varietà più diffusa è certamente il Buxus Sempervirens, meglio conosciuto come Bosso Comune che cresce anche in modo spontaneo nei territori italiani, in particolare quelli appenninici.
Tuttavia negli anni sono state selezionate alcune cultivar particolari, ad esempio il Buxus Pumila è una specie compatta con dimensioni modeste, per questa ragione viene definita nana.
Completamente diversa è la varietà arborescens che, con il suo portamento più slanciato, viene coltivata secondo la forma ad alberello essendo molto vigorosa. Invece, il bosso Argentea è una pianta caratterizzata da un fogliame screziato e bordato con una tonalità più chiara rispetto all'interno della foglia.
Utilizzo del Buxus Sempervirens
Il bosso può essere considerata la pianta principe dei tradizionali giardini italiani, tuttora viene ampiamente impiegato per la realizzazione e il mantenimento di architetture verdi create in passato.
Inoltre, è la principale essenza utilizzata nell'arte topiaria, l'insieme di tecniche di potatura per conferire alla pianta una determinata forma. Per questa ragione è possibile incontrare di frequente la siepe di bosso: data la piacevolezza visiva del fitto fogliame e l'ottima resistenza ai tagli, è tra le piante preferite dai giardinieri e dai proprietari di giardini.
Oltre a questo, il Buxus Sempervirens trova impiego nella creazione di strutture verdi, dalle semplici sfere a sagome di animali o oggetti in base alla fantasia e all'abilità di chi pota i rami. Un utilizzo meno evidente del bosso è la bordura, infatti viene piantato per dividere lo spazio all'interno di un'area separando per esempio le aiuole dai passaggi calpestabili.
Infine, rappresenta un'essenza di pregio nel settore dei bonsai dove, grazie al suo portamento contenuto, viene allevato secondo diversi stili fino alla creazione di esemplari di notevole interesse.
Potatura del Buxus Sempervirens
La potatura della pianta del bosso è piuttosto semplice e non ha bisogno di particolari accorgimenti. Solitamente viene eseguita una volta all'anno, preferibilmente dal mese di agosto in modo da stimolare una successiva crescita prima del periodo di riposo.
Lo sviluppo annuale del Buxus Sempervirens è molto contenuto, circa 10 cm, ed è molto lento, per questo motivo non bisogna eccedere nelle potature. Per le piante più giovani è richiesto un taglio per il portamento e per aumentare la produzione di getti, in fase adulta è sufficiente una potatura di contenimento.
Gli strumenti utili sono un paio di cesoie oppure, in caso di siepi geometriche o ampie, un tagliasiepi elettrico per facilitare il lavoro e tagliare con precisione.
Moltiplicazione del Buxus Sempervirens
Il Buxus Sempervirens è una pianta che può essere moltiplicata senza difficoltà: al momento della potatura si possono raccogliere i rami semilegnosi tagliati che misurino circa 10-15 cm, privarli di metà dei getti presenti e accorciando i restanti, infine collocarli anche in piena terra.
Il metodo della talea è il più rapido ed efficace, infatti in meno di 2 mesi è possibile ottenere numerose piante pronte per la messa a dimora.
Per facilitare l'attecchimento sono consigliati gli ormoni radicanti, una sostanza che stimola l'emissione delle radici. Questa operazione può essere eseguita sia in primavera sia a fine estate.
Malattie del Buxus Sempervirens
Il bosso è una pianta molto resistente, riesce a contrastare efficacemente sia i parassiti sia le malattie. Tuttavia negli ultimi anni si è verificata un'invasione di Cydalima perspectalis, la piralide del bosso.
Proveniente dalla Cina, è un insetto che depone le uova tra le foglie e, una volta schiuse, le larve divorano qualsiasi parte verde della pianta portandola al disseccamento in una sola stagione.
Per evitare ciò è necessario intervenire pesantemente con insetticidi naturali ed, eventualmente, chimici il prima possibile. Altri insetti dannosi sono gli afidi, la cocciniglia e la cecidomia. Non si riscontrano nel bosso malattie particolari.
Esigenze particolari del Buxus Sempervirens
Il Buxus Sempervirens non è una pianta esigente, infatti, affinché sia mantenuto in salute, è sufficiente non eccedere con le annaffiature e concimare annualmente le radici con stallatico e granulato ad alto tenore di azoto.
Da evitare le potature drastiche che rovinano le cure e le attenzioni prestate durante la lenta crescita.
Curiosità sul Buxus Sempervirens
Il bosso è una pianta conosciuta sin dall'antichità: Plinio il Giovane ha lasciato scritto nei suoi testi che disponeva di un grande terrazzo decorato con sagome di animali realizzate potando costantemente il fogliame.
Inoltre, il legno del Buxus Sempervirens, duro e senza nodi, viene impiegato ancora oggi per l'intaglio di pedine destinate al gioco degli scacchi.