Fraxinus ORNUS (Orniello)
Legenda Icone
Fogliame Persistente | |
Fogliame Caduco | |
Fogliame Semi persistente | |
Esposizione soleggiata | |
Esposizione a mezz'ombra | |
Esposizione in ombra | |
Adatto ai climi miti | |
Sensibile al freddo | |
Pianta poco diffusa | |
Varietà brevettata |
Nome Volgare: Orniello
Descrizione:
Fraxinus ornus - Descrizione generale
Appartiene alla famiglia dell Oleaceae ed è conosciuto anche con i nomei di Orniello, oppure Orno e più popolarmente come frassino da manna.
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È un albero che può raggiungere l'altezza di oltre 10 metri, dalla forma slanciata che si può trovare con facilità lungo i cigli delle strade di campagna. La sua chioma ha un diametro di diversi metri, ma è permeata dalla luce ed essendo piuttosto leggera viene mossa con faclità dal vento.
Nelle piante più giovani la sua corteccia è liscia, tra il verde il grigio. Quando la pianta è nel pieno della sua maturità assume un colore più tendente al nero e comincia a screpolarsi.
I rami sono opposti al portamento della pianta e tendono a scendere, il che non impedisce, comunque, che alla sua base cresca altra vegetazione. Data la natura delle sue radici, è una pianta spesso utilizzata per impedire la franosità dei terreni. Le sue gemme si presentano di colore grigio poichè coperte da una fitta peluria.
È particolarmente diffuso nell'Europa meridionale e nell'Asia minore; si può trovare lungo l'arco alpino, il Danubio e spingersi fino all'Anatolia. In Italia è decisamente comune ovunque, ma prevalentemente fino ai 1000 metri di quota e pressochè inesistente nella pianura padana. Nel meridione lo si può trovare anche in Sicilia alle altitudini di 1400 metri. Spesso lo si utilizza per il rimboschimento laddove ci sia stato un precedente incendio, ricolonizzando spazi forestali altrimenti persi. Viene coltivato in Calabria ed in Sicilia ed utilizzato in Toscana come sostegno per i filari di vite.
La varietà del Fraxinus ornus
Esistono diverse varietà di frassino, per esempio quello bianco del Nord America che può raggiungere i 15 metri di altezza. Ha foglie lanceolate divise in sette o nove parti, di colore verde scuro. Il frassino maggiore ha invece una chioma arrotondata ed è di dimensioni molto ridotte con foglie ripartite in nove oppure undici fogliline da cui scaturiscono gemme nere. E' molto utilizzato, per le sue proprietà, in falegnameria. Poi si può citare anche il frassino meridionale che si trova con più facilità nei climi più secchi e arriva ad una altezza di 25 metri.
Esposizione del Fraxinus ornus
Le piante si possono posizionare in zone di mezz'ombra, ma predilogono maggiormente quelle soleggiate.
Fraxinus ornus: fioritura
I fiori si possono vedere tra aprile e giugno, quando la primavera è già ampiamente avanzata.
Sono di colore bianco, oppure bianco crema e molto profumati. L'albero ne rimane completamente coperto. Hanno una forma a campanula composta da una corolla di quattro petali, in pannocchie che raggiungono anche i 10 centimetri di lunghezza. Attraggono particolarmente gli insetti
Concimazione del Fraxinus ornus
Nel periodo della crescita è opportuno utilizzare un fertilizzante di azoto e potassio da usarsi con cadenza mensile.
Irrigazione del Fraxinus ornus
Quando si opera il trapianto è estremamente necessario bagnarli poichè in seguito possono anche sostentarsi con le piogge piovane e tollerare lunghi periodi di siccità.
La potatura del Fraxinus ornus
Lo si può sottoporre a potatura frequentemente perchè ha una grossa capacità di ripresa.
Le malattie del Fraxinus ornus
Può essere attaccato dalla cantaride che divora i lembi delle foglie, oppure dalle larve della Cionus fraxini che mangiano le foglie e le gemme oppure dall'ilesino che scava gallerie nelle cortecce fino a creare delle gallerie che indeboliscono la pianta. Poi possono presentarsi le larve di Tomostethus che rodono le foglie lasciando integre le nervature oppure le carie del legno. Le piantine possono essere soggette al marciume ed anche l'oidio o mal bianco può presentari sui giovani rami provocando delle chiazze bianche.
Particolarità del Fraxinus ornus
Le foglie si possono triturare e mettere con i frutti in acqua bollente per fare il tè di frassino.
Le foglie fermentate, invece, vengono utilizzate per la preparazione di bevande alcoliche, con l'aggiunta di saccarosio ed acqua. La manna che produce il frassino ha, invece, delle proprietà diuretiche. Si può usare anche la corteccia che ha altre proprietà: è febbrifuga ed antidiarroica se presa in polvere. Le foglie ed i frutti possono essere utilizzati come antireumatici e lassativi negli infusi e perfino le gemme si possono unire in preparati con una azione positiva per i reni e come anticellulite.
Il frassino ha trovato un nuovo impiego negli impianti di più recente istituzione, cioè nella produzione delle biomasse legnose. A fronte di tutti questi utilizzi, però, bisogna considerare che pur raggiungendo il secolo di vita, non ha una crescita così veloce, per cui è necessario contemplare il giusto ricambio fra quelli tagliati e quelli piantati.
Temperatura del Fraxinus ornus
Si trova meglio negli ambienti miti e sopporta brevi periodi di siccità, sapendosi adattare.
Sa resistere alle basse temperature e per questo lo si può trovare nei boschi degli Appennini ma anche in zone più meridionali.
Il substrato del Fraxinus ornus
L'ideale sarebbe un terreno ben drenato, non eccessivamente ricco di sostanze nutritive.
Sono piante che non necessitano di cure particolari, ma potrebbero soffrire troppo trovandosi in terreni argillosi e troppo pesanti per cui si potrebbe operare introducendo parti di terriccio e sabbia per consentire un maggiore drenaggio e aerabilità del terreno.
La propagazione del Fraxinus ornus
La semina richiede molto tempo perchè i semi possono germinare anche dopo un anno.
Per questo si adotta la procedura di stratificare i semi nella sabbia mantenuta umida, in modo da ritardare l'effettiva semina. Le piante ottenute si possono trapiantare dopo due anni nel vivaio e solo nei due successivi possono essere messe a dimora in campo.