Ortensie - Coltivazione e Potatura
L'ortensia è una pianta ornamentale che impreziosisce balconi e giardini con il verde brillante delle sue foglie e con i suoi meravigliosi fiori colorati.
È una pianta originaria della Cina, portata in Europa nel 18° secolo dall'esploratore naturalista Philibert de Commerson che le diede il nome della sua amante Hortense De Nassau.
La donna lo aveva accompagnato per tutto il viaggio travestita da uomo: è per questo che regalare ortensie equivale a dichiarare un amore profondo.
Varietà di ortensie
Le ortensie appartengono al genere hydrangea e alla famiglia delle hydrangeaceaee, che comprendono oltre 100 varietà le quali si differenziano per la forma dei fiori, per il loro colore ed anche per le differenti esigenze di coltivazione.
La varietà Maite, appartenente alla specie Arborescens, ha un'elevata resistenza al freddo e non necessita di particolari cure, per questo è una delle ortensie più diffuse nei giardini e sui balconi.
La specie di ortensia più coltivata in appartamento è l’Hydrangea hortensis, con fiori che variano dal rosso al rosa e dal blu al bianco e le cui numerose varietà vengono divise in due gruppi: l'Hortensia, con infiorescenze grandi e globose, e la Lace Camp con infiorescenze più piatte.
Potare le ortensie
Per le ortensie vale il detto "meglio non potare che potare male", perché se non potate, anche se appariranno disordinate, continueranno a fiorire, mentre se potate male potrebbero morire.
La potatura va effettuata alla fine dell'inverno, quando il clima è più mite e l'ortensia è ancora in riposo vegetativo.
Si rimuovono i rami secchi e, nelle piante più longeve, anche i rami più vecchi e contorti tagliandoli a livello del suolo per permettere a luce e aria di penetrare all'interno, riducendo così gli attacchi fungini e favorendo il naturale rinnovo della pianta.
N.B.: Queste operazioni sono importanti ed è importante utilizzare gli strumenti adatti, come delle cesoie per la potatura, bene affilate e pulite, per evitare di far soffrire la pianta e causare infezioni.
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Ortensie sul balcone e in giardino
Le ortensie sono piante robuste che possono essere coltivate facilmente sia in giardino che in vaso, purché venga data loro acqua a sufficienza.
Essendo piante del sottobosco, non amano la luce diretta del sole quindi vanno poste a dimora in un angolo del giardino meno luminoso oppure nei pressi di un albero che possa dare loro ombra durante le ore più calde.
Se coltivate in vaso, che deve essere di dimensioni adeguate alla grandezza dell'ortensia, occorre ricordarsi di non lasciare mai acqua nel sottovaso per evitare di far marcire le radici e causare la morte della pianta.
Malattie delle ortensie
Le ortensie non amano l'umidità eccessiva che favorisce, tra l'altro, le malattie fungine tra cui il mal bianco, le maculature fogliari, la Botrite e l'Armillaria mellea.
Fatta eccezione per l'Armillaria mellea, sono tutte infezioni curabili con prodotti antifungini e con accortezze come l'evitare i ristagni d'acqua e il favorire il ricircolo dell'aria all'interno della pianta.
Nel caso di Armillaria, se l'infezione è in fase iniziale, occorre rimuovere le parti malate e disinfettare il colletto, se in fase avanzata va espiantata la pianta e rimosso anche il terreno circostante per evitare infezioni future.
L'ortensia va distrutta anche in caso di infezioni virali come la Maculatura anulare, che provoca la deformazione delle foglie e una diminuzione dei fiori.
Annaffiare le ortensie
Le ortensie vogliono un terreno umido senza ristagni d'acqua, quindi il terreno va bagnato bene ma senza saturarlo. Non si devono bagnare foglie e fiori che, se umidi, diventano più sensibili agli attacchi fungini.
Non è necessario innaffiare quotidianamente le ortensie in giardino tranne nei periodi molto caldi in cui vanno innaffiate due volte al giorno: la mattina presto e la sera.
Come riprodurre le ortensie
In autunno è possibile riprodurre le ortensie per talea.
Va scelto un ramo lungo circa 15 cm che contenga almeno un paio di gemme e che non abbia fiorito.
Tagliato il ramo, va posto in un vaso con terreno per acidofile. Il tutto va posto in un angolo ombreggiato e fresco del giardino e il terreno va tenuto umido, anche se non in modo eccessivo.
La talea emetterà delle radici e diventerà una nuova piantina.
Concimare le ortensie
La concimazione organica delle ortensie va effettuata nei mesi di gennaio-febbraio in modo che gli elementi nutritivi siano disponibili alla ripresa vegetativa della pianta.
Il concime va interrato con una zappatura leggera.
La concimazione chimica va effettuata, per le piante in vaso e per quelle in giardino, alla ripresa vegetativa, per fornire loro un supporto subito disponibile per l'accrescimento e la fioritura.
Coltivazione ortensie - I consigli dell'esperto
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Questo articolo è stato scritto da Redazione
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