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Piante cactacee e Piante succulente: le borracine e i semprevivi

Le nostre piante succulente al servizio del giardino

Pubblicato il 10/04/2016 da Marco Alberti in Piante grasse
Piante cactacee e Piante succulente: le borracine e i semprevivi

Piante succulente - Ovunque ci sia una roccia

Diffuse in tutto l’Emisfero Boreale, le piante succulente appartengono alla famiglia delle Crassulaceae. Tutte le specie hanno foglie carnose che contengono grandi quantità di acqua, quelle che appartengono ai generi Jovibarba e Sempervivum hanno il nome di semprevivi poiché le loro rosette fogliari sono sempreverdi, borracine invece sono chiamate le piante del genere Sedum.

Si tratta di piante succulente che vivono in habitat rupestri, nelle fessure delle rocce dove ci sia un po’ di terra, su substrato calcareo o acido.

Preferiscono le stazioni montuose e quindi anche in Italia vegetano sui versanti di Alpi e Appennini, sino a quote elevate, dove fioriscono tra giugno-luglio (borraccine) e agosto-settembre (semprevivi).

Piante ornamentali: piccole e fragili

Le piante appartenenti a questi generi hanno spesso foglie di dimensione medio-piccola, spesso inferiore al centimetro, facilmente staccabili o fratturabili durante le operazioni di trapianto; pertanto è bene maneggiarle con cura e metterle a dimora in zone del giardino dove non ci sia passaggio.

La fragilità delle loro foglie però è controbilanciata dalla forma attraente, piana, clavata, globosa o quasi e dai colori a volte insoliti per questi organi: il rosso di Sedum rubrotinctum, il verde-azzurro di Sedum pachyphyllum, il verde chiaro brillante di Sedum maximum, il verde ornato di porpora e peli sericei di molti Sempervivum, con splendidi accostamenti che si legano perfettamente con il substrato che abbiamo scelto per il giardino.

Un posto al sole

piante-succulentiLa pregevole fioritura di molte di queste specie è favorita da una buona esposizione ai raggi solari per almeno 6-8 ore il giorno, evitando zone del giardino troppo fresche, ombrose e dove si verifichino ristagni idrici, fatto che agevola lo sviluppo di muffe e batteri sugli organi della pianta.

La luce permette un’induzione fiorale che esalta le virtù ornamentali delle nostre piante succulente: infatti, le infiorescenze a volte molto ricche regalano tutti i migliori colori della natura: il giallo oro di Sedum acre, Sedum rupestre, Sedum sexangulare, il bianco candido di Sedum album, il rosa delicato di Sedum telephium (tutte specie autoctone).

Piante grasse - Ideali per spazi verticali

Se pensiamo di allestire degli spazi che si sviluppano in altezza allora possiamo inserire nelle fessure naturali (muri in pietra a secco), create all’occorrenza, in vasi appesi o parzialmente murati alcune interessanti specie con getti lungamente ricadenti, una delle più diffuse e utilizzate in tal senso è Sedum morganianum, le cui foglie allungate, strettamente appressate ai rami sottili e ricadenti, compongono un elegante arredo per il muro nudo.

Piante grasse, moltiplicarle non è un problema

Le specie di Sedum con fusti più grandi si prestano ad essere moltiplicate per talea di legno tenero, ma anche divisione di pianta in tarda primavera.

Per le altre si ricorre a talee con i rametti o semplici germogli.

Nel caso dei semprevivi è sufficiente prelevare una rosetta fogliare e trapiantarla.

Ricordo che in Italia tutte le specie di Jovibarba e Sempervivum sono protette, quindi non bisogna raccoglierle in natura, ma affidarsi a vivai specializzati.

Se desideri approfondire la conoscenza delle Piante Succulente e di tutte le bellissime varietà che costituiscono questa numerosa famiglia, nel volume "Alberi e Arbusti" di Collana del Verde troverai una sezione dedicata alle Piante Cactacee e alle Piante Succulente, con tanti consigli su come coltivarle e piantarle nel tuo giardino.

Leggi le risposte dell'esperto su PIANTE GRASSE:

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Questo articolo è stato scritto da marco_alberti

marco_alberti

Marco Alberti è Dottore Forestale, esperto in Piante Cactacee e Succulente, e autore di alcuni studi e volumi sulla flora spontanea e ornamentale. In particolare si occupa di piante succulente coltivate in Italia sia nei giardini pubblici che a livello amatoriale e acquistabili presso vivai specializzati.

La lunga carriera professionale del professor Alberti è costellata di esperienze lavorative di successo, arricchite da Studi botanici, ecologici e paesaggistici, Consulenze per progettazione di aree verdi con analisi paesaggistica, valutazione di impatto ambientale, studi d’incidenza ecologica, Pianificazione forestale per le proprietà di numerosi comuni ed istituzioni locali; Progettazione e direzione lavori in ambito forestale.

Il professor Alberti è docente e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative ed è stato relatore in seminari e convegni.

Se desideri saperne di più sulle Piante Cactacee e Succulente, contatta Marco Alberti:

Dottore Forestale Marco Alberti
via Giulio Cesare, 61
18012 Bordighera (IM)
cellulare: 3293115080