Orto biodinamico: un mix di natura, filosofia ed energia
L'orto biodinamico è un particolare metodo di coltivazione che ha preso piede soprattutto negli ultimi anni.
Questo tipo di agricoltura si basa sulla visione spirituale e antroposofica creata nel 1924 dal filosofo Rudolf Steiner. Fondamentalmente, questo tipo di visione sostiene la tesi secondo la quale la natura venga regolata da forze di ordine superiore e spiriti che è necessario rispettare.
Da questo principio segue quindi quello secondo il quale non è possibile forzare i ritmi e i tempi previsti dalla natura perchè vengono costantemente regolati da energie superiori alle nostre.
Storia dell'orto biodinamico
Sebbene la filosofia dietro questo tipo di spazio si sia diffusa a partire dal 1924, la sua diffusione su scala mondiale arriva attorno agli anni '50.
In questo periodo una filosofia di questo tipo si diffonde prevalentemente in America e arriva in Italia solamente intorno agli anni '80 del secolo scorso.
Questo tipo di visione della natura può considerarsi completamente diversa da un'altra tipologia di agricoltura che intende rispettare la natura evitando l'uso di pesticidi e rispettando soprattutto il calendario lunare.
Il punto fondamentale dell'orto biodinamico consiste nell'adattarsi ai ritmi della natura, qualsiasi essi siano, senza alterarli in alcun modo. Il tentativo di alterazione è nullo in quanto questi ritmi vengo dettati da forze molto più grandi di noi e a cui l'uomo non può opporsi.
Obiettivi dell'orto biodinamico
Qualora si optasse per un orto biodinamico, è bene tenere a mente gli obiettivi principali che una coltivazione di questo tipo prevede:
- il mantenimento della terra fertile
- il mantenimento delle piante in buona salute
- il progressivo miglioramento della qualità dei prodotti.
Al fine di rispettare questi obiettivi preposti possono essere sfruttati tre parametri fondamentali (completamente naturali ed in linea con la filosofia dell'orto biodinamico) ovvero:
- le fasi del ciclo lunare
- la bio-diversità
- i preparati
1 • Il calendario lunare per l'orto biodinamico
Come già accennato precedentemente, un'altra regola da seguire per coltivare un orto biodinamico è il calendario lunare.
Fondamentalmente si prende in considerazione il fatto che la luna durante il suo ciclo passa per i 12 segni zodiacali.
Ciascuno di questi segni ha delle caratteristiche ben precise che influenzano sia le persone sia le piante.
Nello specifico ognuno di questi segni riesce a stimolare l'attività di un preciso gruppo di piante o di una particolare zona di una stessa pianta. Conoscere quindi le reazioni delle piante coltivate ai vari segni zodiacali permette all'agricoltore di comportarsi di conseguenza aiutando la pianta a seguire il suo ciclo e magari stimolando delle altri parti. Il processo applicato in agricoltura biodinamica viene chiamato più propriamente "lunario agricolo" e non tiene conto solamente dell'attività delle piante ma permette anche la rotazione delle colture a seconda dei vari mesi dell'anno.
2 • La bio-diversità dell'orto biodinamico
Dunque, uno dei parametri fondamentali sfruttati dalla filosofia dell'orto biodinamico è il concetto di bio-diversità. Fondamentalmente quello che è necessario fare è l'associazione di piante che possano supportare ognuna la crescita dell'altra.
Questo accade perchè ogni pianta durante il suo ciclo vitale emette dei gas o degli acidi che solamente altre piante a questa compatibili saranno in grado di sfruttare a loro volta per la crescita.
Il concetto di bio-diversità è, quindi, un concetto secondo il quale le piante hanno un rapporto mutuale e reciproco e secondo il quale le piante compatibili devono essere piazzate vicine in modo di favorire la loro reciproca crescita.
Ad esempio, il pomodoro è una pianta che potrebbe favorire la crescita del sedano e per questa ragione, quindi, le due piante andranno posizionate in prossimità l'una dell'altra.
Oltre all'accostamento delle varie piante, la filosofia dell'orto biodinamico sfrutta anche delle piante che possano arricchire il terreno di sostanze particolari come ad esempio l'ortica che non va assolutamente estirpata in quanto in grado di fornire i giusti sali minerali.
3 • I preparati nell'orto biodinamico
La filosofia dell'orto biodinamico non ammette assolutamente l'utilizzo di fertilizzanti o sostanze chimiche di vario tipo.
Tuttavia è concesso l'utilizzo di "preparati". Queste sostanze sono dei fertilizzanti preparati in via completamente naturale ed individuati dallo stesso Steiner che rese pubbliche le ricette per prepararne circa 9 tipologie.
Molti degli ingredienti da sfruttare sono più o meno gli stessi che vengono utilizzati per la preparazione delle medicine omeopatiche come ad esempio la valeriana, il tarassaco, l'achillea.
Mentre per quanto concerne le modalità di creazione di questi fertilizzanti naturali, le ricette prevedono dei passaggi completamente diversi di quelli sfruttati dalla fitoterapia.
Sorprendentemente queste sostanze devono essere utilizzate in quantità piccolissime, sebbene successivamente il loro impatto sarà su vasta scala e questo accade perchè gli ingredienti naturali che vengono combinati tra loro sono talmente ricchi di sali minerali da poter agire potentemente anche in piccole dosi.
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Questo articolo è stato scritto da Redazione
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