Ecosostenibilità, piccoli passi per grandi risultati
Vivere in modo ecosostenibile
Avere uno stile di vita ecosostenibile non è più un obiettivo di nicchia. Il numero di italiani che prestano particolare attenzione all’ambiente nelle scelte quotidiane è in continua ascesa, di pari passo con l’aumento degli investimenti da parte delle aziende in tecnologie green adatte a ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e diminuire le emissioni di CO2.
Rendere maggiormente ecosostenibile la propria vita non significa affatto stravolgerla, piuttosto si tratta di inserire dei piccoli gesti e degli accorgimenti nella routine di tutti i giorni.
Cosa fare per essere ecosostenibili?
Secondo una ricerca condotta dalla startup EcoSost, il 98% degli italiani ha voglia di ecosostenibilità, ma 4 su 10 non sanno come concretizzarla.
Ciò che caratterizza uno stile di vita green è innanzitutto la volontà di adottare scelte di consumo critiche e consapevoli. Tutte le nostre esigenze basilari (nutrirci, spostarci, vestirci, riscaldarci) comportano delle inevitabili ricadute sull’ambiente. Essere consapevoli di questo legame è il primo fondamentale passo da compiere per rendere la nostra vita ecosostenibile. Da questo momento, infatti, il cammino green sarà già iniziato e si tratterà solo di proseguire con piccoli ma significativi passi.
Acquistare prodotti biologici e naturali, preferendo la filiera corta ad esempio, rappresenta un ottimo inizio. Rinunciare all’automobile nel tempo libero e, al suo posto, optare per la bicicletta è un modo utile per proseguire. Può essere inoltre un’ottima occasione per riscoprire parchi e aree verdi della propria città e ritrovare la serenità che solo il contatto con la natura e le piante sa darci.
Evitare gli sprechi è un punto cardine del vivere green, raggiungibile attraverso numerosi gesti quotidiani: ad esempio dosando bene l’utilizzo dell’acqua per innaffiare, provando a raccogliere l’acqua piovana o riutilizzando quella con cui si lavano frutta e verdura. Ma anche optando per l’utilizzo di attrezzi da giardino, vasi e fioriere di seconda mano, cercando tra mercatini vintage e dell’usato.
Perché scegliere la sostenibilità?
L’ambiente è un sistema complesso, che si fonda sulla rigenerazione delle proprie risorse. Quando lo sfruttamento di queste risorse supera in maniera indiscriminata la loro rigenerazione, il sistema collassa e a risentirne è sì la natura nei suoi meravigliosi equilibri, ma anche noi che, indissolubilmente, le apparteniamo. I cambiamenti climatici, causati dall’insostenibilità del sistema produttivo fino ad oggi maggiormente adottato, non sono più solo un problema di paesi lontanissimi da noi a cui guardare con occhi compassionevoli, ma iniziano a manifestare i loro terribili effetti anche nel nostro territorio.
L’aumento delle temperature nella stagione invernale si sta ripercuotendo inesorabilmente su piante e coltivazioni. Proprio a causa delle elevate temperature, in questi giorni è giunto un nuovo preoccupante allarme: dopo la contaminazione degli ulivi del Salento da parte della Xylella fastidiosa nell'annus horribilis 2014, si prevedono in arrivo 63 nuovi parassiti killer di piante e colture. Il loro raggio di infezione sarà molto ampio e a patirne saranno molte specie appartenenti al patrimonio della biodiversità agroalimentare italiana, tra cui la vite, le arance e le olive da olio. Tra le diverse specie botaniche esposte al pericolo parassitario vi sono persino alcune delle piante ornamentali che caratterizzano le nostre case e i nostri balconi. E questo, purtroppo, non è che un esempio.
Uno sviluppo sostenibile, realizzato attraverso scelte non solo politiche ed economiche ma anche individuali, è l’unico rimedio possibile a questa situazione perché consente di rispettare gli equilibri dell’ecosistema. Ottimizzare le risorse significa migliorare la qualità della vita, per noi e per le generazione future. Ed anche, perché no, risparmiare.
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