Edera: guida completa alla sua coltivazione e cura
L’edera o Hedera Helix è un arbusto rampicante della famiglia delle Arialiacae. A questo genere di piante appartengono numerose specie sempreverdi, tutte provenienti dall'emisfero australe. L’edera ha un fusto sinuoso, flessibile e di natura semi-legnosa, che, col trascorrere del tempo, diventa sempre più legnosa.
Le foglie presentano un picciolo di lunghezza ampia, la cui dimensione varia a seconda della varietà di edera che stiamo osservando. Il fogliame persistente ha un colore che cambia dal giallo al bianco e le foglie possono avere tre o cinque lobi: la loro caratteristica forma lobata le rende molto simili ad eleganti ed aggraziati cuori.
L’Edera è un arbusto ideale per qualunque giardino, balcone o terrazzo, perché è semplice e pratica da coltivare, ha un’eccellente capacità vegetativa ed è dotata di un’ottima resistenza alle temperature rigide dell’inverno. È in grado di adattarsi facilmente a tutti i terreni e a diverse esposizioni, da quelle soleggiate a quelle ombreggiate.
Quali sono le specie di edera più diffuse?
Tra le specie più comuni di Edera dobbiamo menzionare senza dubbio l’Hedera Helix, caratterizzata da un fogliame con 4 o 5 lobi, di colore verde intenso e scuro, con un’altezza che varia dai 10 ai 30 metri. Questo arbusto, soprattutto nei mesi autunnali, produce bacche di colore blu. Il fogliame varia dal bianco, al giallo al verde, a seconda del cultivar.
Le varietà dell'edera sono quelle più frequentemente impiegate con funzione ornamentale.
L’Hedera canariensis proviene dall’Africa del Nord e di norma cresce sino ad un’altezza di 4 metri. È dotata di una straordinaria resistenza al freddo e alle basse temperature, anche prolungate nel tempo. Il suo fogliame ha una colorazione verde, variegata di sfumature più chiare e bianche. L’Hedera Amurensis può raggiungere anche 8 metri di altezza e le sue grandi foglie hanno una forma ovata o cuoriforme.
Dove e quando mettere a dimora l’edera
L’edera gode di una grande adattabilità e può essere piantata ovunque, sia all’esterno che in casa, sia in posizioni soleggiate che ombreggiate. Sebbene sia in grado di tollerare anche temperature bassissime, è preferibile metterla in un luogo dove la temperatura non scende mai sotto i 5°C e non va mai oltre i 20°C.
Per quanto riguarda il periodo in cui piantare l’edera, l’ideale sarebbe scegliere le stagioni più miti, ovvero in autunno o primavera. Per rendere ancora più veloce e rapida la crescita dell’edera, vi suggeriamo di far attecchire direttamente intere porzioni di fusto.
L’edera può essere messa a dimora sia in vaso che in giardino, meglio utilizzando un terriccio leggero, fertile e ricco di humus. Mantenete sempre umido il terreno, cercando di tenere lontani i ristagni d’acqua, che rischiano di compromettere la salute e la crescita della pianta. A distanza di due settimane concimate il terreno utilizzando un prodotto adatto alle sempreverdi. Arrestate la concimazione da settembre a febbraio, quando anche le annaffiature andranno diradate.
Come e quando potare l’edera
L’edera necessita di ricevere frequenti potature, soprattutto nel periodo primaverile. Per potare questo arbusto è sufficiente rimuovere tutti i rami secchi, lasciando la pianta libera di svilupparsi e di diventare sempre più rigogliosa. Fino al terzo anno di vita della pianta, la potatura deve essere eseguita anche in funzione della forma che desiderate conferirle. Trascorso tale termine, potrete occuparvi della potatura solo quando il suo mantenimento lo necessita.
Come curare l’edera
L’edera è un arbusto sempreverde che non richiede grandi cure. Nonostante ciò, è consigliabile lavare il fogliame ogni 2 mesi, utilizzando acqua a temperatura ambiente, per poi asciugarlo con una spugnetta bagnata.
Così facendo toglierete la polvere in eccesso dalla pianta.
Una delle caratteristiche che rendono unica l’edera rispetto a tutte le altre rampicanti è la sua capacità di produrre in autonomia il proprio supporto, senza necessità di ricorrere a guide per regolarne lo sviluppo. Il sostegno dell’edera è costituito dal suo stesso complesso radicale aereo, in grado di fornire appigli alla pianta, sia che si tratti di muri che di altre piante. L’edera è in grado di arrampicarsi rapidamente e in maniera uniforme.
Quali sono le malattie che colpiscono l’edera e come si combattono
L’edera è un arbusto molto resistente alle malattie. Per prevenire gli attacchi da parte di acari o parassiti, è opportuno munirvi di prodotti spray efficaci contro le cocciniglie. Nel caso in cui vediate sulle foglie dei puntini bianchi, cercate di agire con tempestività. Se le foglie diventano gialle, al contrario, la causa non è la mancanza di luce, ma significa che è stata sbagliata la quantità delle innaffiature ed è consigliabile dunque limitare la somministrazione di acqua alla pianta.
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Questo articolo è stato scritto da Redazione
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