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Come curare il giardino in estate: taglio e annaffiatura

Come curare il giardino in estate: taglio e annaffiatura

Eseguire una corretta manutenzione del prato è essenziale in qualsiasi periodo dell’anno, anche (o forse soprattutto) in estate.  Durante i mesi caldi, infatti, è necessario mantenere il giardino in salute fornendo acqua e tagliando l’erba regolarmente.

È bene precisare fin da subito però che la cura del giardino durante i mesi più caldi dell’anno, richiede degli accorgimenti diversi rispetto agli altri periodi dell’anno.

Quando e come tagliare l’erba?

Se in primavera è consigliabile tagliare il prato più volte alla settimana per conferirgli un aspetto sano e ordinato, in estate non è così.

La frequenza di taglio, infatti, può essere ridotta ad ogni due settimane circa, specialmente se è stato seminato con microterme. Al contrario, se si è scelto di seminare macroterme (sementi adatte a terreni con temperature superiori ai 30°) la crescita dell’erba non rallenterà, e sarà necessario effettuare una manutenzione più regolare anche durante i mesi caldi.

Per quanto concerne, invece, gli strumenti utili per poter prendersi cura del proprio giardino, sono essenziali attrezzi specializzati e di ottima qualità, come il decespugliatore elettrico Stiga. Quest’ultimo, diversamente dal decespugliatore multifunzione a scoppio, è un attrezzo silenzioso ed efficiente con cui è possibile tagliare l’erba in estate o in qualsiasi altro periodo dell’anno. In altre parole, attraverso l’utilizzo del decespugliatore o tagliabordi è possibile prendersi cura nel miglior modo possibile del proprio giardino.

Nei mesi più caldi dell’anno, al fine di evitare che il giardino si possa inaridire, è meglio lasciare l’erba un po' più lunga rispetto ai mesi invernali. Più precisamente, un taglio da 2 cm è più che sufficiente per proteggere la propria zona verde.

Sia che si utilizzino decespugliatori a batteria o tradizionali, è necessario rimuovere i residui di taglio, in caso contrario, la loro presenza potrebbe favorire la manifestazione di malattie potenzialmente pericolose per il giardino.

Tagliare le siepi

Oltre a tagliare l’erba del giardino, durante i mesi estivi è necessario prendersi cura anche delle siepi. Anch’esse, infatti, come le altre piante presenti nel giardino, necessitano di cure precise per poter crescere sane e svolgere le proprie funzioni, come ad esempio adornare l’ambiente, oppure separare due zone verdi ecc.

La potatura delle siepi può essere effettuata attraverso l’uso di un decespugliatore elettrico per siepi. Quest’ultimo, diversamente dagli attrezzi manuali, come ad esempio le classiche cesoie, permette di modellare nel miglior modo possibile le siepi senza particolari difficoltà e in poco tempo. Tuttavia, il decespugliatore a batteria deve essere utilizzato con attenzione e, se ci sono dei rami spezzati, è consigliabile effettuare un taglio netto e obliquo verso l’alto.

Quando e come innaffiare il prato d’estate?

Il giardino, durante i mesi caldi, necessita di un’irrigazione più frequente. I motivi sono chiari: l’esposizione al sole e al caldo e la scarsità delle precipitazioni aumentano il rischio di aridità del prato, e le piante potrebbero seccarsi.

È preferibile installare un sistema di irrigazione automatico, specialmente nelle aree più vaste, per mantenere il prato in salute e far fronte ai periodi di siccità. In alternativa è possibile provvedere all’irrigazione manuale, ma è bene prestare attenzione.

È necessario, per prima cosa, fornire almeno 5 litri d’acqua per ogni mq del prato, e aumentare la dose nelle giornate particolarmente torride. È preferibile, inoltre, innaffiare “a pioggia”, ovvero lasciando cadere delle piccole gocce dall’alto sul terreno e non utilizzare un getto forte, poiché si potrebbero creare delle pozzanghere. Inoltre, innaffiando a pioggia è possibile distribuire anche in modo omogeneo l’acqua nel giardino e ottenere così un risultato migliore.

Un ulteriore consiglio che può rivelarsi molto utile è quello di innaffiare il terreno ogni 1 o 2 giorni, a seconda delle temperature esterne e della zona geografica. È anche consigliabile tenere in considerazione la natura del terreno. Ad esempio, i terreni tendono a seccarsi molto più in fretta, mentre quelli argillosi trattengono meglio l’umidità, ciò ovviamente significa che hanno un diverso bisogno d’acqua.

Ad ogni modo, a prescindere dal tipo di terreno, bisogna sempre lasciar asciugare il suolo tra un’innaffiata e l’altra, in caso contrario si rischia di esagerare con l’acqua. Gli ambienti troppo umidi, infatti, favoriscono la proliferazione di malattie fungine che possono rivelarsi fatali per le pianti presenti nell’area verde.  L’ultimo consiglio è quello di innaffiare la mattina presto, per rimuovere la condensa formatasi di notte, una delle maggiori cause delle malattie delle piante.

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Questo articolo è stato scritto da Redazione

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