Come coltivare il radicchio nell'orto | La guida completa
Il radicchio, originario dell'Europa meridionale, è un ortaggio e più nello specifico è una pianta appartenente alle Asteraceae, ossia le erbacee.
Attualmente è un prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta) e viene coltivato dal 1500 in Italia, nel trevigiano. Il radicchio cresce a cespi, arriva fino a 5 cm di altezza, ed è una cicoria dalle foglie di colore rosso; viene utilizzato soprattutto per insalate e primi piatti raffinati, nonostante il suo retrogusto tendende all'amaro.
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Come coltivare il radicchio
Il radicchio si coltiva con la semina in semenzaio per poi essere trapiantato nei campi.
Volendo però si può decidere di seminare direttamente nell'orto ponendo il seme a circa un cm di profondità e in file; i semi dovranno essere distanti circa 30 cm l'uno dall'altro in file distanti 40 cm tra loro.
Il radicchio può essere coltivato in ogni tipo di terreno, è infatti una pianta che si adatta molto bene, a patto che nel terreno siano presenti sostanze nutritive.
I terreni che più in assoluto risultano essere adeguati alla coltivazione del radicchio solo quelli che hanno un ph che va dal 6 al 7. Il radicchio inoltre non necessita di particolare concimazione.
Importante è pero l'innaffiatura che deve essere costante durante tutto il periodo di crescita evitando però i ristagni d'acqua.
Periodicamente sarà necessario liberare il terreno da erbacce varie cosi far respirare meglio le piantine.
In Italia il terreno che sembra essere favorevole alla produzione di radicchio è quello che si trova in Veneto dove si trova il fiume Sile che irriga i campi.
Quando coltivare il radicchio
Il radicchio va coltivato dal mese di marzo al mese di luglio anche se ogni qualità di radicchio richiede un periodo di semina diverso. Solitamente però la semina avviene in periodo caldo per poi ottenere il prodotto nel periodo freddo.
Il radicchio è infatti una pianta che resiste bene al clima freddo, fino a - 5° C. La temperatura ideale per la crescita va dai 15° ai 20° C. Nonostante la sua resistenza, al gelo e alla siccità, il radicchio tende a soffrire molto gli sbalzi di temperatura.
Parassiti del radicchio
Come tutte le piante a cespo, anche il radicchio tende ad attirare i parassiti come gli afidi, gli acari rossi e la nottua che devono essere eliminati con degli antiparassitari.
La pianta soffre molto anche l'oidio e la peronospora portati dai ristagni idrici.
Raccolta del radicchio
Dalla semina devono passare circa 60 giorni per effettuare la raccolta.
Per fa sì che si possa fare una seconda raccolta dopo circa 45 giorni bisogna tagliare le piantine alla base lasciando circa 4 cm ancora nel terreno. Il radicchio raccolto va messo in una cassa con della sabbia inumidita dove verrà conservato per circa 20 giorni al buio, ricoperto con della paglia o con un telo per far si che si formino le parti bianche tipiche del radicchio.
Dopo questo processo, noto con il nome di Imbiancatura, il radicchio potrà essere consumato.
Varietà di radicchio
- La varietà di radicchio maggiormente conosciuta è il rosso di Treviso che si coltiva nelle campagne di Padova e Venezia. Le sue foglie sono lunghe e curvate in cima, di colore rosso con venature bianche. Esistono due varietà una precoce e una tardiva: quella precoce ha un cespo più folto e più allungato, con foglie più grandi mentre il secondo è più raffinato del primo e si ottiene con l'imbiancatura. In entrambi i casi il radicchio è perlopiù amaro.
- Altra varietà è il variegato di Castelfranco detto per la sua forma anche "rosa che si mangia". Anch'esso si produce tra Venezia, Padova e Treviso. La sua foglia è leggermente arricciata con venature dal rosso al viola. Il suo sapore varia dal dolce all'amaro.
- Il radicchio di Verona, "l'oro rosso della Bassa" è di colore rosso scuro. Ha un cespo molto folto, pieno di foglie e dalla forma ovale e allungata.
- Il radicchio rosso di Chioggia dal cespo rotondo e compatto ha venature bianche in un rosso intenso. Attualmente è il radicchio più coltivato e venduto in Italia.
- Il Rosa di Gorizia, non molto conosciuto, ma è la qualità di radicchio più bella da vedersi; è infatti di vari colori dal verde al rosso al viola melanzana.
- A Gorizia viene inoltre coltivato il radicchio Canarino, chiamato così perché di un colore molto simile al giallo canarino con sfumature risa e rosse. La sua forma è molto simile ad una rosa. Viene prodotto in pochi terreni, i suoi semi vengono infatti conservato gelosamente da pochi coltivatori.
- In ultimo possiamo annoverare il variegato bianco o rosso di Lusia coltivato in provincia di Rovigo. E' caratterizzato da un grumo centrale molto stretto e da foglie tondeggianti. Il suo colore è giallo e bianco con venature rosse.
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Questo articolo è stato scritto da Redazione
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