La coltivazione dello zafferano
Curiosità e segreti per coltivare lo zafferano
Chi di noi non conosce lo zafferano o almeno una volta nella nostra vita, non abbiamo mangiato una pietanza dove questa pianta era uno degli ingredienti principali?
Scoprimo insieme come si coltiva e come viene succesivamente utilizzato.
Il Crocus sativus (zafferano) è una pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle iridacee. Dalla coltivazione dello zafferano gli elementi principali che vengono successivamente lavorati, sono gli stimmi e con i quali si ricava la famosissima spezia più costosa al mondo.
Pur essendo una coltivazione costosa, che richiede esperienza e attenzioni particolari, la coltivazione dello zafferano è possibile farla in vaso sui nostri balconi, per godere dei suoi bellissimi fiori e di un piccolo raccolto per arricchire la nostra cucina.
Lo zafferano viene coltivato a partire dai bulbi, proprio come i fiori di tulipano o di iris, per tanto è possibile acquistare i bulbi online o nei vivai, ad un prezzo ragionevole.
I bulbi possono essere piantati in vaso o direttamente nell'orto, ricordate che i bulbi vanno piantati ad una profondità tra i 5-10 cm e distanti tra loro almeno 5 cm. I fiori dello zafferano necessitano di molta luce e di poca acqua. Infatti i ristagni d'acqua non sono indicati per questa pianta ed è per questo motivo che il sottovaso dovrà sempre essere svuotato.
La semina dei bulbi dello zafferano dev'essere fatta verso la fine di Agosto e l'inizio di Settembre, questo viene considerato il periodo ideale per la messa in terra. La pianta non ha problemi a temperature rigide, né a periodi di siccità ed il raccolto si effettua a Dicembre durante il periodo della fioritura.
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La raccolta dello zafferano
Le difficoltà nella coltivazione dello zafferano arrivano al momento della raccolta: i fiori della pianta si schiudono solo per pochi giorni e tendono ad appassire molto in fretta.
Per questo motivo subito i primi giorni di fioritura dobbiamo iniziare la raccolta degli stimmi di zafferano.
Gli stimmi vanno rimossi con molta delicatezza, con l'aiuto delle pinzette se necessario. Una volta raccolti bisogna lasciarli asciugare (un tovagliolo di carta sopra cui lasciarli va benissimo), consiglio evitare un asciugatura rapida mediante l'uso di deumidificatori o altri strumenti, conviene lasciarli seccare naturalmente.
Una volta che gli stimmi saranno pronti potremmo trasferirli in un vasetto di vetro da tenere ben chiuso per mantenere l'aroma dello zafferano.
Ovviamente il raccolto va in base a quanti bulbi avete piantato, considerate che per ottenere un cucchiaio di stimmi di zafferano occorreranno circa 40 bulbi!
I benefici dello zafferano
Lo zafferano non è impiegato solo a scopo culinario, ma anche a scopo curativo. Secondo diversi studi recenti, pare che questa pianta abbia diverse proprietà benefiche sull'organismo umano.
I principi attivi dello zafferano hanno effetti benefici sul sistema nervoso responsabile del tono dell'umore, è stato provato che funziona come antidepressivo naturale.
Queste proprietà si sono dimostrate utili anche in caso di sintomi tipici della sindrome premestruale, come sbalzi d'umore e la tensione nervosa.
Oltre a questo grande beneficio, lo zafferano ha proprietà antiossidanti dei carotenoidi, da cui trae beneficio la nostra memoria e la capacità di apprendimento. Da qui nasce l'ipotesi che lo zafferano sia in grado di inibire alcune delle proteine presenti nel cervello quando si è in presenza della malattia di Alzheimer.
La presenza di vitamina A nello zafferano, è ottimo per constrastare la degenerazione maculare tipica dell'età avanzata.
Questa spezia ha anche benefici che interessano le infiammazioni delle vie respiratorie, l'asma in particolare. lo zafferano infatti aiuta a liberare le vie respiratorie e a ridurre l'infiammazione, facilitando la respirazione.
Il the di zafferano, viene utilizzato per curare psoriasi e per eliminare l'accumulo di gas nell'intestino e nello stomaco.
Tisana allo zafferano
La tisana allo zafferano è un ottimo infuso antistress e digestivo, utile anche per conciliare il sonno.
Preparazione:
- Un pizzico di zafferano in polvere in una tazza d'acqua,
- Portare ad ebollizione e lasciare riposare per dieci minuti,
- Aggiungere un cucchiaino di miele.
Zafferano: attenzione alle dosi!
È bene prestare attenzione alle dosi di zafferano che si assumono, non bisogna esagerare. Assumere 20 grammi di questa spezia può risultare molto pericolosa.
Ad esempio per una donna incinta, anche solo 10 grammi può portare un rischio d'aborto. Quindi la dose consigliata e da non superare è quella di 1,5 grammi al giorno.
Fonte dell'articolo: http://www.indoorpassion.com/blog/7-coltivazione-zafferano
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