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Cartamo o Zafferanone: come coltivarlo in casa

Più gusto con meno spesa.

Cartamo o Zafferanone: come coltivarlo in casa

Oggi dedico questo articolo sul Cartamo (o Zafferanone) a tutti quegli appassionati che vorrebbero coltivare lo Zafferano in casa.
Sicuramente ci sarebbe un grande risparmio a poterlo produrre da se, ma per avere un buon raccolto, servirebbero
davvero tanti bulbi di crocus. Pensate che ne servono ben quaranta per ottenere un cucchiaio di zafferano.

Pianta di CartamoEsiste però una pianta che si chiama cartamo o zafferanone, che è un grande rivale del classico zafferano.
Colora meno rispetto "all'originale" ed il sapore è più delicato, ma la resa è nettamente superiore.
Ho conosciuto questa pianta più di vent'anni fa, quando un signore regalò a mio papà i suoi semi e lui iniziò la coltivazione nel suo orto, in piena terra.
Qualche anno dopo, decisi di provare la coltivazione del cartamo in vaso, sul mio orto-balcone, e proprio lui insieme alle fragole, è stata una delle mie prime coltivazioni in vaso, parlando di orto ovviamente. 
Mio padre era alquanto scettico in merito, visto che la pianta in piena terra raggiunge un altezza di più di 1 metro. Però, malgrado la sua diffidenza, ci sono riuscita!

Per coltivare lo zafferanone in vaso, servono vasi molto capienti ed alti
Partiamo quindi da un minimo di 30 cm di altezza e 30 cm di diametro.
Possiamo usare vasi, cassoni, cassette, fioriere, tutto quello che vogliamo.
Più il nostro vaso sarà grande e più piante potremo coltivare. 

I semi dello zafferanone sono grandi all'incirca la metà di un pisello e sono di colore bianco. Spesso capita di trovarli anche nei mix in vendita per uccelli e roditori, ed essendo semi poco conosciuti e poco conosciuta anche la pianta, la maggior parte delle volte non si sa di avere tra le mani dei semi che potrebbero davvero regalarci grandi soddisfazioni.

Semi di CartamoLa semina la si fa i primi di maggio, indipendentemente dal ciclo lunare e i semi vanno messi ad una distanza di circa 5 cm (in genere io ne metto 2/3 per ogni buchetto), per avere maggiori possibilità di successo.

Le piantine cresceranno parecchio, dai 70 cm circa in vaso, al metro e più in piena terra e anche la dimensione del fusto varia in base alla collocazione della nostra coltivazione.
I vasi dovranno essere posti in una zona del terrazzo o del balcone, molto arieggiata.
Lo scorso anno li ho messi su un balcone esposto ad ovest e molto riparato e purtroppo non ho avuto successo, mentre i vasi messi su un balcone molto arieggiato esposto ad est, hanno regalato molte soddisfazioni.

Pianta secca di CartamoOgni piantina produrrà più fiori, circa 6/7 fiori e, quando il fiore sarà pronto (dipende dalle zone, comunque tra luglio ed agosto all'incirca) va raccolto il giorno stesso, meglio se usando dei guanti, in quanto colora di giallo la pelle, adagiandolo poi in una vaschetta con della carta da cucina.
I pistilli vanno fatti seccare molto bene e poi si possono usare così come sono se il raccolto non è molto, oppure si possono polverizzare con l'aiuto di un robot da cucina se il raccolto sarà stato abbondante.

Già prima della fioritura, la parte bassa della pianta inizierà a seccare e una volta terminata l'unica fioritura, si possono sospendere le irrigazioni ed attendere che la pianta secchi completamente.

A questo punto, potremo andare a raccogliere le capsule dalle quali sono fuoriusciti i pistilli e conservarle in un sacchetto di carta in luogo asciutto e buio.

Fiori secchi di CartamoPistilli di Zafferanone

 

 

 

 

 

 

 

Le capsule contengono i semi, che poi si potranno seminare l'anno successivo. Bisogna solo fare attenzione quando si aprono, perchè le piccole foglie che le ricoprono hanno delle piccole spine, quindi vanno aperte con molta cautela.

L'utilizzo dello Cartamo è lo stesso dello zafferano, non c'è differenza.

Quindi non mi resta che augurarvi buona coltivazione e attendo le foto delle vostre pietanze cucinate con il nostro amico Zafferanone.


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