La Camelia: note di coltivazione e caratteristiche
Camelia Japonica e Camelia Cuspidata: due delle varietà più coltivate e note
La Camelia è un genere di piante che appartiene alla famiglia delle Theaceae, originario delle zone tropicali dell'Asia. Il nome del genere, scelto da Linneo, trae la sua origine dal nome latinizzato del missionario gesuita Georg Joseph Kamel (1661-1706), farmacista e botanico, che per primo portò in Europa questa acidofila dal Giappone.
PRODOTTI CONSIGLIATI PER LA COLTIVAZIONE E CURA DELLE CAMELIE
Di seguito un elenco di prodotti per il giardinaggio che abbiamo scelto per te (e che puoi acquistare online), che ti permetteranno di mettere in pratica, fin da subito, le indicazioni contenute in questo articolo.
1. Correttivo per terreno acidofile --> https://bit.ly/2XT87SA
2. Terriccio per acidofile --> https://amzn.to/2OPzBo0
3. Corteccia per pacciamatura --> https://amzn.to/2OwgPTT
Descrizione della Camelia o Camellia
Il genere "Camellia" comprende piante a portamento arbustivo o ad alberello, sempreverdi, che possono raggiungere in natura altezze pari a 15 metri. Le foglie sono semplici, di colore verde più o meno scuro a seconda della specie, lucide e coriacee, talvolta carnose e provviste di stipole e ghiandole aromatiche, con i margini lisci o crenati, di forma ellittica, lanceolata o oblungo-lanceolata.
I fiori sono semplici o doppi di colore bianco, roseo o rosso, senza profumo oppure estremamente profumati; sono senza dubbio piante ideali per una coltivazione nei climi temperati e umidi.
Distribuzione e utilizzo
Nelle zone tropicali asiatiche, dalle foglie giovani della Camelia sinensis (L.) O. Kuntze (= C. thea) si ottiene la famosa bevanda tonificante conosciuta con il nome di "tè".
Camelia Japonica L.
La specie più coltivata come pianta ornamentale nei giardini, parchi e viali, è la Camellia japonica L., originaria della Corea e del Giappone. Si tratta di un arbusto che può raggiungere anche alcuni metri di altezza, dotato di foglie persistenti, ovali di colore verde cupo lucente. La fioritura è primaverile con fiori che presentano diversi colori nelle varie sfumature dal bianco al rosso cupo, corolle a forma di rosa aperta e appiattita.
In Italia anche se la coltivazione non è più praticata come un tempo, la Camelia è diffusa nella zona dei laghi prealpini.
Molto nota è la collezione di Villa Taranto sul Lago Maggiore, in alto Piemonte, dove si posson trovare numerosi boschetti usati per la raccolta dei fiori in boccio, e nell'Italia centro-meridionale e insulare. In condizioni pedo-climatiche ottimali, le Camelie sono in grado di raggiungere dimensioni di oltre 10 m di altezza. In particolare degna di nota, in Lucchesia, la zona intorno a Sant'Andrea di Compito, frazione del comune di Capannori i cui terreni, per natura dotati di una conformazione acida, hanno favorito la coltivazione fin dal XVIII secolo. Oggi vi si svolge in primavera la manifestazione "Antiche camelie della Lucchesia".
Coltivazione della camelia
La Camelia japonica è una pianta subtropicale e predilige dunque estati piovose ed inverni asciutti. Nonostante questo, tuttavia, è una pianta resistente al freddo, che tollera temperature fino a -15 °C e teme il vento freddo, che provoca il disseccamento.
Non molto congeniale alla Camelia è anche il ristagno d'acqua, che fa marcire le radici. Per il resto si adatta a qualunque tipo di esposizione. Tuttavia, dal momento che i fiori, in particolare se chiari e doppi, marciscono sulla pianta, è ideale la penombra. Coltivato in piena terra, questo arbusto richiede un terreno acido od almeno neutro, non ricco. In vaso può essere coltivato con torba, terra di bosco e foglie, di castagno o d'erica, purchè venga riparato in serra durante i mesi invernali. È necessario rinvasarlo almeno ogni due anni.
Si moltiplica per talea o per innesto su soggetti ottenuti con talea o semina.
Data la crescita estremamente lenta di queste piante, la potatura deve essere sempre fatta attentamente, a meno che non si voglia far ripartire da zero una pianta troppo cresciuta. La potatura di formazione va eseguita subito dopo la fioritura, selezionando tra i nuovi getti quelli che si vogliono mantenere e preservare, lasciando almeno intatta una gemma. La potatura di pulizia, ovvero quella che serve per rimuovere i rami morti o danneggiati o in eccesso, può essere realizzata in qualunque stagione.
Gli inglesi sostengono che la camelia deve restare abbastanza aperta, tanto "da lasciar passare un uccello in volo".
Camelia Cuspidata
Questo arbusto è originario del centro e del sud-est della Cina, dove è conosciuto con il nome di "Tè delle montagne a foglie acute".
I fiori semplici sono bianchi e molto piccoli. Gli stami sono dotati di antere di colore giallo arancio e filamenti bianchi. Le foglie hanno un colore verde oliva scuro e una forma lunga e stretta.
La fioritura è molto abbondante, in particolare da febbraio ad aprile. Ibridata con C. saluenensis da J.C. Williams, molto piacevole e graziosa è la cultivar 'Cornish Snow'. Una semina di Camelia cuspidata ha dato vita al bell'ibrido 'Spring Festval' dal portamento colonnare.
Se hai letto questo articolo, potrebbe interessarti anche:
- Piante acidofile: le regine dei giardini in ombra
- Azalea, Rododendro e Camelia: lo splendore delle acidofile
- Piante acidofile da giardino: come progettare un angolo fiorito nel tuo giardino
- Piante acidofile da balcone: quali scegliere per rendere il tuo terrazzo più bello
- Piante acidofile: quali sono gli arbusti con fioritura più bella
- Piante acidofile: quali sono le loro caratteristiche
- Le piante acidofile, dove e come crescono
Coltivazione Camelia: ecco come avere delle belle piante
Articoli della stessa categoria