Buddleja Morning Mist: come si coltiva e quali sono le sue caratteristiche principali
Entra nel mondo della Buddleja insieme alla nostra esperta Francesca Moscatelli
Conosciuta con il nome commerciale di Buddleja Silver Anniversary®, la Buddleja Morning Mist è un ibrido ottenuto in Inghilterra nel 1994 da Peter Moore e brevettato nel 2007 negli Stati Uniti. Deriva dall’incrocio fra Buddleja crispa x Buddleja loricata ed è un arbusto insolito, che può raggiungere 1,5 m di altezza e altrettanti di larghezza, a portamento arrotondato e caratterizzato da un bellissimo fogliame color argento, che costituisce il suo principale elemento decorativo in ogni stagione dell’anno. I fiori, piuttosto tardivi, si aprono alla fine dell’estate sino all’autunno e sono panicoli di color giallo crema, rotondeggianti, intensamente profumati di miele e assai attrattivi per api, insetti impollinatori e naturalmente farfalle.
È una pianta che cresce bene in pieno sole, in luoghi soleggiati e caldi, preferibilmente al riparo da freddo e gelo umido e persistente. Resiste alle basse temperature, ma in caso di freddo intenso, perde completamente la parte aerea, che si rigenera dalla base nella primavera successiva. In Italia può essere coltivata praticamente ovunque, con un minimo di riguardo e protezione invernale al di sopra dei 500-700 m di Alpi e Appennini.
La coltivazione è piuttosto semplice: predilige terreni sciolti, drenati, freschi e moderatamente fertili di qualsiasi natura; esposizioni soleggiate e al riparo da venti forti e geli prolungati e intensi. Si consiglia di effettuare una potatura drastica a fine inverno, a 15-20 cm da terra per promuovere la rigenerazione della parte aerea e mantenere l’arbusto folto e compatto. Beneficia inoltre di una concimazione primaverile con un concime complesso ternario a lenta cessione. Non tollera assolutamente ristagni d’acqua al piede, così come irrigazioni eccessive. Nel momento della fioritura, piuttosto tardiva, si consiglia di rimuovere i fiori via via che appassiscono, per stimolarne l’emissione di nuovi.
Ancora poco conosciuta in Italia, è una pianta di grande effetto decorativo, che meriterebbe, soprattutto nei nostri climi, un maggior utilizzo. Il suo fogliame lanoso e argentato, che ricorda molto quello della Stachys lanata, è indicato sia da solo, che all’interno di un bordo erbaceo misto, ad esempio in contrasto con piante dai colori scuri, come Dalie o Heuchere, oppure in associazione con colori pastello, quali azzurri, violetti, bianchi e rosa dati da Verbena bonariensis, Gaure, Echinops, ma anche con altre Buddleja a portamento contenuto, quali Buddleja davidii Nahno Blu o Buddleja davidii Blue Chip®. Ottima anche l’associazione con graminacee, quali Miscanthus Morning Light, Pennisetum alopecuroides, Stipe, Cortaderia selloana Pumila. Per il suo portamento contenuto inoltre, si adatta bene anche alla coltivazione in vaso.
La Buddleja Morning Mist inoltre è una selezione sterile, che non infesta il giardino, dal momento che non produce seme. Pertanto può essere introdotta ed utilizzata laddove l’uso delle Buddleje davidii è vietato a causa della loro presunta “invasività”.
Buddleja Morning Mist - Consigli dell'esperto sulla coltivazione
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