Avocado: coltivazione e potatura

Avocado - Persea americana

L'avocado è il frutto esotico amico della salute, esso è considerato il migliore cibo al mondo. È un frutto molto somigliante ad una pera ed, al suo interno, contiene un unico e grosso seme.

Originario delle regioni del sud del Messico, la coltivazione dell'avocado, attualmente, si è diffusa in molte zone tropicali e subtropicali.

È un frutto prezioso per il valore nutrizionale che gli si associa: l'avocado infatti contiene grassi buoni, vitamine, potassio, fibre. Oltre ad essere un frutto utile per perdere peso, regola il funzionamento dell'apparato cardiovascolare e contribuisce al miglioramento della fertilità maschile e femminile. Andiamo, insieme, alla scoperta di questo frutto così prezioso.

Caratteristiche avocado

È un albero molto vigoroso che raggiunge una notevole altezza (fino a 30 m). Nel Mediterraneo è presente in lsraele e Spagna, dove si coltiva nelle lsole Canarie. In Italia, la coltivazione specializzata occupa solo pochi ettari. Ne esistono diverse varietà, che si raggruppano in tre tipi: avocado messicano, avocado guatemalteco ed avocado antillano, oltre agli ibridi tra questi tipi. Le differenze riguardano la forma o le dimensioni del frutto, il contenuto di oli dello stesso e la resistenza alle basse temperature o alla salinità.

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Avocado: requisiti di coltivazione, varietà e moltiplicazione

L'avocado può svilupparsi a diverse altitudini: dal livello del mare fino ai 2.500 m di altitudine, benché l'intervallo ottimale sia quello degli 800-2.500 m, dove la pianta si trova al riparo da alcune malattie. Le varietà si differenziano per l'intervallo altitudinale che definisce la zona ottima e di coltivazione, per ogni tipo: 

da 0 a 1.000 m: 'Simmonds', 'Catalina', 'Booth 8', 'Booth 7', 'Masutomi' e 'Kahalu';

da 1.000-1.500 m: 'Choquete', 'Kahalu', 'Hall', 'Simpson', 'Booth 8', 'Guatemala', 'Fujikawa' e 'ltzama';

da 1500-2500 m: 'Nabal', 'Azteca', 'Fuerte', 'Hass', 'Ettinger' e 'wurstz'.

In particolare

• Hass: ha dimensioni medie, presenta un colore che varia, secondo la maturazione, dal verde al viola. La buccia è ruvida e resistente, mentre la polpa, oltre ad avere un colore che da sul giallo, presenta un piacevolissimo gusto che ricorda quello di nocciola e pistacchio;
• Nabal: ha una forma tonda e allungata, con un sapore molto leggero;
• Fuerte: ha anch'essa una forma prolungata, con la differenza che la buccia è di colore verde acceso;
• Ettinger: oltre ad essere molto simile alla precedente varietà, è quella maggiormente presente sul mercato.

La pianta di avocado, per la sua origine tropicale, ha bisogno di condizioni lontane dagli estremi di freddo e di siccità. Prospera su terreni profondi, leggeri e ben drenati, con un pH i cui valori sono vicini al neutro (tra 5,5 e 7), misurbaile con un phmetro; tuttavia, tollera anche i terreni franco-argillosi o quelli argillosi, se dispongono di un buon drenaggio.
L'eccesso di umidità e l'asfissia radicale favoriscono la propagazione di malattie crittogamiche.

I cambiamenti relativi al clima negli ultimi anni hanno interessato, non solo il nostro paese, ma l'intero globo, facendo in modo che questo tipico frutto subtropicale si potesse coltivare anche nelle zone del Mediterraneo.

Per coltivarlo è necessario, anzitutto, di uno spazio molto ampio per via delle sue dimensioni. Queste ultime possono arrivare, per via della velocità con cui avviene la crescita, sino a 30 m di altezza. Non posizionarlo, quindi, troppo vicino ad alberi od abitazioni.

Occorrerà tenere conto delle temperature: la pianta di Avocado non tollera temperature inferiori ai 3°C. Nonostante ciò, oltre a poter essere coltivato in zone caratterizzate da un clima mite e temperato, lo si potrà fare anche in condizioni differenti: basterà coltivarlo in vaso, preferibilmente al chiuso, avendo cura di potare spesso la pianta al fine di rendere più forti i rami.

La coltivazione dell'Avocado, inoltre, necessita dell'impollinazione incrociata e, per tale ragione, bisognerà acquistare esemplari sia di tipo A che di tipo B. 

La moltiplicazione dell'avocado avviene per piantine nate de semi o innestate. ll metodo per innesto è l'unico che assicura l'omogeneità del materiale vegetale, imprescindibile per una piantagione professionale e, pertanto, per non compromettere la qualità dei frutti.

Quando annaffiare l'avocado

Quanto all'irrigazione della pianta di avocado, nel periodo di crescita e di fioritura, avverrà in maniera abbondante, mentre, durante il resto del tempo, lo si dovrà annaffiare solo quando è strettamente necessario.

Concimazione dell'avocado

La concimazione della pianta di avocado è molto importante: questo perché è possibile che il terreno presenti delle condizioni non proprio idonee alla crescita di quest'ultima. La concimazione, al fine di assicurare alla pianta il giusto apporto nutrizionale, avverrà nel periodo compreso tra aprile e giugno, per poi ripetersi annualmente. Sono presenti dei fertilizzanti idonei alla crescita di questo tanto particolare, quanto ricercato, frutto esotico.

Potatura dell'avocado

Normalmente non si pratica la potatura di formazione sugli alberi di avocado: si effettuano, invece, delle potature per conciliare la produzione, i lavori di manutenzione e la raccolta. I rami con crescita verticale si eliminano, si favorisce la forma arbustiva, e si pratica una potatura di risanamento per eliminare i rami malati e danneggiati, o i germogli situati in una posizione non adeguata.

l portainnesti di avocado si ottengono dal seme; questo si pianta, al massimo, 3 settimane dopo essere stato estratto dal frutto, affinchè non perda la sua potenzialità germinativa. L'innesto si realizza quando il diametro del fusto del portainnesto raggiunge 1 cm a circa 10 cm dalla base. L'innesto a scudetto e quello a spacco sono le tecniche più utilizzate.

Malattie della pianta di avocado 

La pianta di avocado sembra soggetta allo sviluppo di crittogame. La crittogame è legata al marciume radicale: quest'ultimo è una malattia che si manifesta a causa di funghi e batteri, dovuti al ristagno dell'acqua nella parte più bassa del vaso, poichè essa non riesce a fuoriuscire ed è troppa per essere assorbita tutta, ed in poco tempo, dalle radici. Essi aggrediscono le radici della pianta che, naturalmente, non apporta a quest'ultima i nutrienti di cui essa necessita. Per evitare tali malattie occorre aver cura, quindi, quando si procede all'annaffiatura, di evitare il ristagno dell'acqua nel terreno. Anche le mosche della frutta rappresentano un problema, che può essere risolto utilizzando uno specifico antiparassitario.

Come scegliere e conservare l'avocado

La scelta dell'avocado dipende, anzitutto, dalla tipologia: il frutto di colore verde è maturo se la superficie della buccia non è dura ma, al contrario, è abbastanza morbida da lasciare eventuali impronte delle dita.
Quanto alla tipologia di colore scuro, essa può considerarsi ormai matura in relazione allo stato della polpa: se quest'ultima si separa facilmente dal seme, allora vorrà dire che il frutto è pronto per essere gustato.

Quanto alla conservazione dell'avocado in termini di riproduzione, pare che sia molto difficile riuscire nell'intento: la riproduzione avviene per seme e per innesto, immergendo in un barattolo colmo d'acqua la parte inferiore del seme. Una volta cresciute le radici sarà possibile posizionare il seme in un vaso riempito con del terriccio: sicuramente spunteranno le prime foglie, ma è improbabile che la pianta cresca fino a che avvenga la produzione di frutti, per la quale ci si dovrà rivolgere ad un esperto.

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