La Cattedrale vegetale di Giuliano Mauri e il Sentiero dei fiori nelle Alpi Bergamasche
Cattedrale vegetale: escursione nelle Prealpi Bergamasche
Oggi vi porto a Oltre il Colle (BG) nelle Prealpi Bergamasche, per fare una camminata (anche se purtroppo solo parziale) lungo il Sentiero dei fiori e per una gradevole sosta a visitare una delle Cattedrali vegetali di Giuliano Mauri.
Facendo la strada che porta al sentiero da Oltre il Colle, si giunge nei pressi di un tornante con un piccolo spiazzo dove si può lasciare la macchina.
Qui fa bella mostra di sè un grosso cartello che spiega cosa sia quest'opera oltre a riportare la biografia dell'autore: Giuliano Mauri. Mio conterraneo, nasce a Lodi Vechhio (LO) nel 1938, la sua attività di artista-architetto è composta da numerosi interventi ambientali fatti in giro per il mondo.
Con l'utilizzo di rami di legno, costruisce delle strutture fantastiche, che, vista la reperibilità del materiale, sono destinate a modificarsi nel tempo, ad essere inglobate dal verde, a disfarsi.
Purtroppo la cattedrale è un'opera postuma, infatti viene inaugurata nel 2010, un anno dopo la sua morte.
Ricorda molto le rovine di una cattedrale gotica, un pò come quelle che si possono vedere in Scozia o in Irlanda, ma a differenza di quest'ultime non c'è neanche un mattone o una pietra.
Infatti le possenti colonne altro non sono che rami intrecciati, all'interno delle quali crescono delle piante che col tempo e con l'aiuto di sapienti potature andranno a formare la vera e propria cattedrale.
Ed ora un pò di numeri: 82 metri x 15 di base, 1230 mq, 5 navate, 42 colonne di diverse altezze, le più alte raggiungono i 12 mt, 1800 pali di abete, 600 rami di castagno, 6000 metri di rami di nocciolo, il tutto sapientemente intrecciato a formare questa sontuosa e allo stesso tempo fragile opera d'arte.
Ecco una frase di Mauri che spiega la sua opera meglio di quanto ho fatto io:
"All'interno di questi artifici che io sto costruendo ci saranno delle piante di carpino. Costruisco artifici per accompagnare le piante nei vent'anni che servono loro per diventare adulte. Dopo questo tempo le strutture sono destinate a marcire, a diventare terra. Al loro posto, stante una potatura annuale, ci saranno ottanta piante a forma quasi di colonna che ricorderanno comunque il mio lavoro. Quattro filari di alberi per la cattedrale che ho sempre sognato. Tra vent'anni la gente si accorgerà che c'è stata la creazione della natura che ha dialogato con l'uomo. Che è poi quello che l'uomo ha sempre fatto. La dimenticanza è solo la nostra di non sapere, di non riconoscere più."
Lasciamoci alle spalle la bellissima cattedrale per fare l'ultimo tratto prima di raggiungere il Sentiero dei fiori.
Inizio col dire che si tratta di uno tra i più interessanti itinerari naturalistici della zona che oltre alla grandiosità del paesaggio, offre spettacolari fioriture di rara e straordinaria bellezza.
Oltre alle specie Alpine più diffuse, c'è una notevole presenza di flora endemica (cioè esclusiva di questi luoghi).
Tra queste: Galium montis-arerae, Linaria tonzigii, Arabis pumila, Viola dubyana, Campanula cochleariifolia, Aquilegia einseleana, Gymnadenia odoratissima, Gentiana utriculosa, Valeriana montana, Saxifraga hostii e Saxifraga caesia, Pedicularis giroflexa, Primula auricula, stella alpina ecc.
Insomma un'infinità di fiori che per ovvi motivi non vi sto ad elencare, ma se volete approfondire in fondo al post troverete un interessante link con tanto di galleria fotografica delle innumerevoli specie botaniche che potete incontrare.
Ma torniamo al tentativo di questa escursione...
Il rifugio Capanna 2000, punto di partenza del sentiero, dista solo un paio di chilometri dal punto in cui si lascia la macchina ma questa volta non l'ho nemmeno raggiunto!
Ma devo fare alcune precisazioni:
- Come spesso mi accade mi trovo nel posto che desidero visitare ad orari assurdi: ed in questo caso all'una di pomeriggio di un caldo weekend di fine Luglio.
- A 2000 metri il sole picchia forte in estate e di alberi non ce ne sono.
- Uno dei miei compagni di camminata è il mio piccolo cane che nonostante sia in salute ed abituato a fare lunghe camminate, ad un certo punto ha ceduto alle alte temperature.
Insomma cane stravolto, io pure, abbiamo gettato la spugna!
Ma nonostante tutto, qualche fiore l'ho potuto ammirare, ed anche lo splendido paesaggio! E volete sapere il colmo? Al ritorno scopro una strada alternativa che dolcemente scende fino al parcheggio, quindi anche in salita sarebbe stata più agevole!
Quest'esperienza è stata comunque utile e mi è servita da lezione per evitare di incappare di nuovo in questi errori. O almeno lo spero!
Per stavolta è andata così, ritenterò l'impresa (magari non a Luglio ed in un altro orario!).
Ecco una serie di interessanti link legati alle cose di cui vi ho parlato:
quello dell'artista Giuliano Mauri - http://www.giulianomauri.com
Cattedrale vegetale di Oltre il Colle - http://www.cattedralevegetale.oltreilcolle.info/
ed ancora il Sentiero dei fiori (galleria fotografica) - http://www.valbrembanaweb.it/valbrembanaweb/gallery/oltreilcolle/sentierodeifiori/
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