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Camelie Sasanqua, le camelie di Natale

Camelie Sasanqua, le camelie di Natale

Le camelie Sasanqua sono un gruppo di piante sempreverdi della famiglia delle Theaceae di origine cinese e giapponese, in particolare dall'isola di Okinawa.

Sono piante sempreverdi alte fino a 3 metri con foglie non molto grandi verdi scure e coriacee. Le camelie Sasanqua hanno la particolarità di produrre fiori doppi, scempi o semidoppi, di diversi colori: dal bianco puro al rosa tenue fino a colori più accesi come il rosso. Gli stami giallo acceso sono quasi sempre visibili e molto grandi e rendono questi fiori particolarmente interessanti. La fioritura avviene dal mese di ottobre fino al mese di febbraio marzo e in alcune varietà è profumata.

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La specie fu introdotta in Europa verso la metà del '700 e da queste prime piante gli ibridatori europei ottennero numerosi ibridi molto interessanti.

Le camelie Sasanqua hanno un legno flessibile; per questo motivo possono essere allevate sia a cespuglio sia a spalliera, ma principalmente vengono usate per formare aiuole o siepi oppure vengono coltivate in vaso .

Meno esigenti della camelia Japonica, le camelie Sasanqua amano terreni di medio impasto ricchi di sostanza organica, leggermente acidi e dove non vi sia ristagno di acqua. Preferiscono ambienti freschi leggermente ombreggiati anche se questa camelia sopporta meglio il sole rispetto alla sorella Japonica.

Quando si piantano le camelie Sasanqua si avrà l’accortezza di fare una buca, almeno grande il doppio del vaso e di inserire in detta buca del buon terriccio per acidofile. Nel periodo estivo queste piante vanno bagnate abbondantemente ma evitando i ristagni.

Anche le concimazioni, da effettuare nel mese di febbraio marzo, devono essere attente. Si dovranno infatti usare concimi complessi per acidofile a lenta cessione e, se siamo in zone con acqua calcarea, è buona norma effettuare almeno una somministrazione di chelato di ferro in prevenzione per evitare clorosi.

Queste belle piante normalmente non sono soggette a malattie e i danni che si possono notare sono quasi sempre dovuti a errori agronomici come posizioni troppo assolate, ristagni idrici, cattive concimazioni. Gli insetti che attaccano questi arbusti sono la cocciniglia e gli afidi che possono essere debellati con anticoccidici e con aficidi.


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