Azzeruolo: coltivazione e potatura
Azzeruolo - Crataegus azarolus
L'azzeruolo appartiene ad un genere con numerosi rappresentanti nella flora europea; ci sono anche specie originarie del Nord America e dell'Asia. Uno dei più comuni è il biancospino, Crataegus monogyna. L'azzeruolo è originario del bacino mediterraneo.
Caratteristiche dell'azzeruolo
È un alberello o arbusto leggermente spinoso, dal portamento eretto e con la sagoma arrotondata. Ha una crescita lenta e normalmente misura tra i 3 ei 6 m, benché gli esemplari longevi possano raggiungere i 10 m di altezza.
Le foglie sono caduche, frastagliate con profondi lobi generalmente dentellati; sono di colore verde luminoso, con la pagina superiore brillante ed quella inferiore grigiastra. La fioritua dell'azzeruolo avviene in primavera.
I fiori dell'azzeruolo sono di colore bianco, leggermente profumati e raggruppati in corimbi. L'azzeruolo si può utilizzare per formare siepi o gruppi, poiche è una pianta molto decorativa, sia per i suoi fiori, sia per i suoi frutti e per la colorazione del suo fogliame in autunno.
La siepe: quanti tipi di siepi esistono?
Coltivazione dell'azzeruolo: esigenze territoriali, propagazione
Sopporta ogni tipo di suolo, compresi quelli molto asciutti e calcarei; tuttavia bisogna evitare quelli molto umidi e quelli salini. Non è sensibile al freddo, può sopportare temperature fino a -18°C.
La riproduzione dell'azzeruolo avviene per seme, previa stratificazione, oppure in modo vegetativo; si innesta su biancospino (Crataegus monogyna, Claevigata) o su prugnolo (Prunus spinosa).
La piantagione dell'azzeruolo si effettua in primavera o in autunno, con un sesto di 4,5 x 6 m. Il frutto contiene semi e si raccoglie nel mese di luglio: ha un sapore dolce ma leggermente acidulo, con un aroma che ricorda quello della mela; matura in settembre
Potatura dell'azzeruolo
L'azzeruolo si forma con un tronco corto (da 0,5 a m di altezza), per facilitare la raccolta; forma una chioma fitta, che conviene alleggerire mediante potature annuali, allo scopo di far penetrare la luce e l'aria tra i rami e di far maturare i frutti in modo uniforme.
Una volta formata la struttura, la potatura di mantenimento consisterà nell'eliminare i rami morti e quelli malati. Si può praticare anche una potatura di ringiovanimento, effettuando una potatura drastica.
Come si crea una bella siepe? Quali piante usare?
Articoli della stessa categoria
Questo articolo è stato scritto da Redazione
Portale del Verde è l'enciclopedia online del giardinaggio e delle piante con oltre 5000 schede di varietà botaniche e oltre 17.000 aziende che operano nel settore orto florovivaistico. È l'unico portale web in Italia che dà la possibilità a tutti gli appassionati di giardinaggio di fare domande e ricevere una risposta gratuitamente da una redazione formata da oltre 50 esperti autorevoli, uno per ogni specifica nicchia, provenienti dal mondo del verde.
E' presente inoltre l'unica libreria online GRATUITA con 27 e-book di altissima qualità sul mondo del Giardinaggio.
E per chi amasse approfondire tramite video, può visitare il canale Youtube dove gli esperti approfondiscono varie tematiche sulle specifiche varietà di piante e fiori da loro trattate.